Come tu mi vuoi, film con il duo Vaporidis – Capotondi

Come tu mi vuoi, film con il duo Vaporidis – Capotondi

Come tu mi vuoi di Volfango De Biasi

Pellicola del 2007 che ha come protagonisti Nicolas Vaporidis e Cristiana Capotondi

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Una scena di Come tu mi vuoi che ha come protagonisti Nicolas Vaporidis e Cristiana Capotondi
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Come tu mi vuoi è un film del 2007 diretto da Volfango De Biasi al suo d’esordio al cinema. Una pellicola in cui tornano a recitare assieme Nicolas Vaporidis e Cristiana Capotondi, dopo il successo di Notte prima degli esami.

La trama di Come tu mi vuoi

Giada è una studentessa secchiona di Scienze della Comunicazione a Roma. E’ abbastanza buttartela, trasandata e si veste fuori moda oltre ad essere molto impacciata. Lei infatti trascura se stessa per dedicarsi unicamente allo studio. Per mantenersi lavora in un ristorante come cameriera. Giada è molto critica verso la realtà che la circonda e odia le varie letterine, veline e la “mercificazione del corpo femminile”. Non sopporta tutte le ragazze carine e popolari che vanno a scuola con lei, forse anche un po’ perché lei si sente esclusa senza speranza da quel mondo.

Dato che il lavoro da cameriera non basta a mantenerla agli studi, Giada decide di dare ripetizioni, circostanza grazie alla quale conoscerà Riccardo. Riccardo è invece il classico bamboccione “figlio di papà” che si interessa solo alla vita mondana e alle serate in discoteca. Visto che va malissimo all’università suo padre minaccia di tagliargli i fondi. Gli amici di Riccardo gli consigliano di sedurre Giada per ottenere le ripetizioni gratuitamente.

Riccardo decide di provarci con Giada anche se inizialmente non è attratto da lei. Il piano inizialmente funziona e Giada si lascia sedurre da Riccardo nonostante abbiano stili di vita differenti. Lei decide di cambiare per attrarlo e, per raggiungere questo scopo, si fa aiutare da Fiamma, amica super-snob di Riccardo. Grazie ai consigli di Fiamma, che le fa da mentore, Giada diventa molto più carina e riesce a fare colpo su Riccardo colpito da quella trasformazione.

Come tu mi vuoi una banale commedia per la coppia Vaporidis – Capotondi

I due protagonisti vengono da due mondi completamente diversi. Giada Ferretti interpretata da Cristiana Capotondi per per mantenersi gli studi, in cui ovviante eccelle, lavora in una trattoria come cameriera. Il suo guardaroba è terribile perché lei non tine conto in nessuna maniera della moda. Il Riccardo di Nicolas Vaporidis è un concentrato di quello che Giada odia perché è bello, ricco, con una casa in centro e un sacco di amici superficiali ed eleganti.

E’ il figlio sfaticato di un ricco imprenditore e per questo che pensa solo a vivacchiare e divisi. Per via della sua superficialità Riccardo frequenta solo i posti “giusti” e la gente “giusta”. Le ragazze se lo contendono proprio perché è carino, attraente e superficiale. Le feste a cui partecipa Riccardo non finiscono mai senza sesso occasionale.

La vita dissoluta di Riccardo ed al mondo superficiali in cui vive

Riccardo vive una vita dissoluta e superficiale beve, sniffa e poi guida una bellissima BMW. I suo stile di vita non viene particolarmente demonizzato in Come tu mi vuoi, ma neppure approfondito e o reso interessante come in altri film. Anche la sua vita dissoluta viene descritta in maniera superficiale un po’ come lui. Non c’è moralismo, e questo potrebbe essere un bene, e non c’è condanna, ma sembra tutto troppo banale.

Perché vedere Come tu mi vuoi?

Come tu mi vuoi è film che assomiglia a tante commedie a stelle e strisce, come ad esempio Non è un’altra stupida commedia americana, dove i protagonisti sono Chyler Leigh e Chris Evans anziché Nicolas Vaporidis e Cristiana Capotondi. Un finale prevedibile in cui a convertirsi è Giada che scopre che una volta diventati di moda non si vuol più tornare indietro.

Dove sono finiti tutti i suoi discorsi sulla moda e la “mercificazione del corpo femminile”? Un cambiamento troppo repentino per essere credibile, oppure quello che diceva era solo dettato da invidia perchè non era popolare e bruttarella. La volpe e l’uva insomma!

Come tu mi vuoi è un film abbastanza banale e superficiale e costruito su misura per i due protagonisti bellocci. Potrebbe piacere se siete fan di Nicolas Vaporidis e Cristiana Capotondi.

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Una scena di Come tu mi vuoi che ha come protagonisti Nicolas Vaporidis e Cristiana Capotondi
Dati tecnici del film

Paese di produzione: Italia
Anno: 2007
Durata: 107 min
Genere commedia, drammatico, sentimentale

Regia: Volfango De Biasi
Soggetto: Volfango De Biasi, Gabriella Tomassetti
Sceneggiatura: Volfango De Biasi, Gabriella Tomassetti, Alessandra Magnaghi, Tiziana Martini
Fotografia: Giovanni Canevari
Montaggio: Stefano Chierchiè

Colonna sonora di Come tu mi vuoi

La colonna sonora di Come tu mi vuoi è orecchiabile contiene molti brani di successo.

  • CCCP Fedeli alla linea – Sono come tu mi vuoi – 4:30
  • Jamelia – Beware of the Dog – 3:11
  • Phoenix – If I Ever Feel Better – 4:27
  • Le Vibrazioni – Vieni da me – 4:10
  • Holy Ghost! – Superman
  • Sophie Ellis-Bextor – Murder on the Dancefloor – 3:52
  • Keane – This Is the Last Time – 3:28
  • Bodyrockers – I Like the Way You Move – 3:20
  • Blonde Redhead – Hated Because of Great Qualities – 4:43
  • Marco Bellotti – Come tu mi vuoi
  • Turin Brakes – Fishing For A Dream – 4:29
Curiosità su Come tu mi vuoi
Premi e candidature

Come tu mi vuoi ha ricevuto la candidatura per il miglior truccatore ai David di Donatello del 2008. Cristiana Capotondi ha ricevuto invece la candidatura alla migliore attrice protagonista ai Nastri d’Argento del 2008.

Citazioni, frasi e dialoghi tratti da Come tu mi vuoi
Frasi tratte da Come tu mi vuoi
Cosa dice Fiamma in Come tu mi vuoi

Muoviti lentamente… ma sensuale. Così, come se fossi intorpidita e ti stessi risvegliando. Muoviti così, come se stessi facendo l’amore. Dai, prova. Ricky, tesoro, come stai? Ti trovo in gran forma… È il tono che conta, non quello che dici. Proviamo. Sono lui e ti dico: “Sei splendida! Ma che hai fatto?”.

Fiamma

Vietato annoiare. Se ti chiedono: “Che combini?” e tu rispondi: “Giangi ha messo incinta una”, va bene. È solo questione di ritmo. Come stai? Bene, tu? Che combini? Gran casini. Lascia stare. Bel vestito! Appena preso. Grande festa vodka tonic. Che casino, è morto Pino. È un po’ sciattino. Chiaro, no?

Fiamma

Ma ricorda: non ammettere mai che sei lì per lui. Questa sera è one shot: o la va o la spacca. Ah, e un’ultima cosa. Quelli sono i miei amici, quindi non contare su di me. Io non ti conosco. Stasera sei sola, come sempre nella vita.

Fiamma

Non ringraziarmi. Non l’ho fatto per te. L’ho fatto perché mi annoio.

Fiamma
Cosa dice Giada in Come tu mi vuoi

Sto abbandonando le mie velleità integraliste per convertirmi alla massificazione.

Giada

Basta, sparisci! Tu mi fai schifo. Tu e il tuo mondo di buffoni. La tua vita è incolore, è insapore, inodore. Non esiste. Tu non esisti.

Giada

Penso che siano begli scatti. Sai abbinare con gusto i colori, sai usare Photoshop. Ma niente di più. Sono solo illustrazioni. Non c’è sguardo, non c’è personalità. Tu non sai guardare, questo penso.

Giada

Ora so che non c’è niente di intelligente ad essere infelici. Prima non lo sapevo, perché non ero mai stata felice.

Giada

È proprio quello che il sistema si aspetta che tu dica.

Giada

Quando spegni la TV ti accorgi che la realtà è anche peggio. Sono più brutti, vestiti peggio ma vogliono esattamente le stesse cose.

Giada
Frasi di altri personaggi di Come tu mi vuoi

Senti, ti dico tutto. Ho sbagliato a non invitarti, mi dispiace, ma… sto bene quando ballo, mi piace. Non faccio niente di male.

Riccardo

Rassicurala. Scopri quello che pensa e… e assecondala. Falle credere che state sulla stessa linea d’onda.

Loris
Dialoghi tratti da Come tu mi vuoi

Franca: … tu sei troppo giovane per capire. Quando diventi mamma pure tu, vedi. La colpa è pure mia. Almeno avesse scelto Economia, o Medicina. Ma che pensa di farci con Scienza della Comunicazione? Finirà sotto i ponti.
Sara: Ma no, Franca. Giada è in gamba.
Franca: Speriamo, Sara. Ti ricordi quand’era piccola? Era già così: sempre in disparte, piena di problemi. Mh! Come si concia poi! Me pare un maschio. Ma si incontra con qualche ragazzo, almeno? La mia paura è che me rimane zitella, con la casa piena de gatti!

Dopo

Fiamma: Più di quando lui si vergogna di te? Non così, ovviamente. Ti avvicini. Ti siedi. Lentamente. E scopri qui. Sennò è inutile. Okay. Allora. Socchiudi le palpebre come Marylin. Bocca così.
Giada: Ah, ho capito. Serve a suggerire l’idea platonica di pompino?
Fiamma: Bocca così. No. Meno. Meno. No, non ci siamo! Decisamente no. Ti muovi come un orsetto epilettico. Davvero, ma come fai? Non becchi mai il ritmo.
Giada: È che ci penso troppo. Non riesco ad ascoltare la musica e a pensare ai passi. Non ce la farò mai.
Fiamma: Ehi, guardami. Se non sai ballare, non seguire il ritmo.

Dopo

Riccardo: Incredibile. Mi hai scioccato. Come hai fatto a mentirmi per tutto questo tempo? Insomma, tu eri questo!
Giada: Questo e molto di più.
Riccardo: Confessa, ora puoi aprirti. Era un trucco? Come nelle favole per testare i miei sentimenti? Poi magari sei anche una principessa!

Dopo


Giada: No, scemo! Magari. Guarda che io sono sempre io. Non è cambiato niente. È solo che così ti piaccio di più. Almeno spero.
Riccardo: Ma che scherzi? Certo che sì! Ora sei davvero tu. E poi è pure passata la mezzanotte e ancora non te sei trasformata. Perciò siamo salvi.
Giada: All’improvviso la gente ti vuole. Gli stessi che fino al giorno prima ti schifavano come se avessi la lebbra.

Dopo

Giada: La verità è che pensavo di essere migliore degli altri, solo perché non mi sentivo come loro.
Riccardo: Mi sa che mi potrei innamorarmi di te. Hai tutto quello che mi piace, a letto e fuori dal letto.
Giada: Non ho capito bene.
Riccardo: A letto e fuori dal letto.
Giada: Quella cosa l’ho capita. Quell’altra, di innamorare… Dici serio?
Riccardo: Sì.

Dopo

Giada: Croce, la interrogo io. Così magari è più a suo agio. Le piace tanto la sociologia della comunicazione a quanto vedo. Addirittura biennalizza. Ha fatto male i suoi calcoli. La sua assistente preferita non c’è più.
Riccardo: Vedo che si ricorda i dettagli. Allora non le ero così indifferente.
Giada: Vedo che il tempo passa, ma lei rimane lo sbruffone di sempre.
Riccardo: No, Giada, sono cambiato grazie a te, e vorrei che mi ascoltassi.
Giada: Allora, Croce, parliamo di manipolazione. Hm? Cosa mi sa dire dei fattoidi?
Riccardo: I fattoidi. Sono delle allucinazioni mediali. Si tratta di fatti mai accaduti che i mezzi di comunicazione presentano come reali. Questo aspetto però non riguarda soltanto i media. Può capitare a tutti di prendere un abbaglio. Magari innamorandosi di una persona che in realtà non è mai esistita.
Giada: Anche la menzogna consiste nella creazione di notizie su eventi totalmente inventati.
Riccardo: Io ho sbagliato a mentire, Giada, e ne sto pagando le conseguenze. Tu, invece? Mi sai dire chi sei veramente? Appena sei potuta salire sulla giostrina che tanto criticavi lo hai fatto, senza esitare un attimo.

Subito dopo

Giada: Evidentemente io non sono stata abituata a stare sulla giostrina da piccola, non avendo papà che mi pagava i giri. E adesso ci rimango quanto mi pare. Attieniti alle domande, o l’interrogazione finisce qui. Mi parli della manipolazione ai fini commerciali.
Riccardo: Il concetto di base è che chi mostra vende. E per vendere un prodotto bisogna vendere l’idea più che la sostanza. Tu, per esempio, adesso che idea vendi?
Giada: Le domande qui dentro le faccio io. Continuiamo o se ne vada. Che cos’è l’agenda-setting?
Riccardo: L’ipotesi di agenda-setting sostiene che le persone tendono a considerare importanti e reali soltanto le cose di cui parlano i media, in particolare la televisione. Ciò che non viene mostrato non esiste. Soltanto adesso ho imparato a guardare, Giada, e ti vedo chiaramente. Tu, invece, ti vedi?
Giada: Pure la morale. Proprio tu. Patetico. Si è preparato. Trenta. Vattene. Vattene!
Riccardo: Giada, io ti amo.
Giada: È un problema tuo.

Dopo

Giada: Sei contento adesso? Volevi umiliarmi? Ci sei riuscito! Mi hai rovinato la vita! Io ero felice prima di incontrarti. Ti odio.
Riccardo: Non è vero.
Giada: Come ti permetti di giudicarmi, eh? Come ti permetti? Ora sono quella che volevi, non è vero? Quella che volete tutti!
Giada: Avevi ragione tu. Io voglio stare con te. Se mi vuoi ancora, voglio amarti per quella che sei veramente. Io ti vorrei anche com’eri prima.
Giada: Adesso non esagerare.

Trailer di Come tu mi vuoi

Ecco il trailer di Come tu mi vuoi in streaming su YouTube: Link

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Luca Miglietta

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Pubblicato da Luca Miglietta

Luca Miglietta, classe 1988, nato a Torino, appassionato di cinema e di tutto il mondo che lo circonda. Cresciuto fin da piccolo con la passione per il grande schermo guardando saghe come Ritorno al Futuro, Star Wars ed Indiana Jones. Difficile dire quale sia il mio film preferito in assoluto, perché generalmente non mi affeziono a un singolo film a parte quelli sopracitati che sono legati alla mia infanzia. Se dovessi però dirne qualcuno penserei a: Blade Runner, Terminator o Apocalypse Now. Non amo solamente il cinema, ma anche la letteratura e la fotografia.