“Da giovane facevo l’operaio, di preciso il metalmeccanico”
Lo racconta Antonio Albanese, parlando di come è diventato un apprezzato attore comico
Sei qui: Home »“Da giovane facevo l’operaio”, racconta Antonio Albanese parlando di cosa faceva prima di diventare un attore. Lui inizia la sua carriera artistica nelle radio locali lombarde negli anni Ottanta, dove conduce un programma intitolato “Magic Moment” dedicato alla musica rock. Antonio Albanese poi iscrive alla Scuola d’arte drammatica Paolo Grassi di Milano, dove ottiene il diploma nel 1991. Successivamente si esibisce nel teatro dello “Zelig” a Milano e sul palcoscenico della “Zanzara d’oro” a Bologna. La sua comicità ed i personaggi che interpreta hanno molto successo.
Nel 1992 partecipa al Maurizio Costanzo Show. Nello stesso anno è ospite fisso del varietà condotto da Paolo Rossi Su la testa! su Rai 3, dove dà il volto a personaggi come Alex Drastico ed Epifanio. Il vero successo arriva però a Mai dire gol, un programma condotto dalla Gialappa’s Band su Italia uno. Da lì in poi la carriera Antonio Albanese non si fermerà più e si dedicherà a cinema, televisione e teatro.
Antonio Albanese ha raccontato in una intervista a Repubblica del 2018 che i suoi genitori erano siciliani. Loro erano infatti entrambi originari di Petralia Soprana, in provincia di Palermo. Lui spiega: “io sono figlio dell’immigrazione: i miei genitori hanno dovuto abbandonare il loro paese del Sud per rifarsi una vita. Mio padre ha vissuto da solo per un anno perché non trovava nessuno che gli affittasse casa, essendo meridionale. Questa è stata la sua vita. Mi sembra che la storia si ripeta.” Ora vi parlo di quando Albanese racconta: “da giovane facevo l’operaio”.
“Da giovane facevo l’operaio, di preciso il metalmeccanico, ma ho sempre avuto il desiderio di fare uscire qualcosa che frullava dentro di me”
Antonio Albanese racconta: “da giovane facevo l’operaio, di preciso il metalmeccanico, ma ho sempre avuto il desiderio di fare uscire qualcosa che frullava dentro di me. Ho scoperto il teatro grazie a mio fratello che mi portava a vedere gli spettacoli di Dario Fo”. Lui capì subito che quel mondo lo affascinava molto e decise di intraprendere una carriera diversa da quella dell’operaio che gli andava stretta.
Antonio Albanese poi continua: “così, contro la volontà di mio padre, ho lasciato il lavoro e mi sono iscritto all’accademia d’arte. Di giorno studiavo e di sera mi esibivo nei cabaret. La comicità è sempre stata il mio forte. Poi ho avuto la grande fortuna di incontrare delle persone che mi hanno accompagnato verso il teatro. Lì sono riuscito a fare delle cose che hanno funzionato. Quindi sono passato alla televisione e infine al cinema”.
Albanese ricorda “da giovane facevo l’operaio” per far capire come con la determinazione abbia deciso di cambiare vita e fare quello che desiderava veramente. Lui conclude dicendo: “mi reputo molto fortunato, perché amo veramente tanto il mio lavoro. Oggigiorno, in questa situazione di tristezza mondiale, stimolare un sorriso alla persone mi sembra quasi una missione”.
Altre curiosità su Antonio Albanese
“Da giovane facevo l’operaio, di preciso il metalmeccanico”, ricorda Antonio Albanese. Quale dei sui personaggi preferite? L’Ing. Ivo Perego, Epifanio Gilardi, Cetto La Qualunque, Pier Peter, Frengo o Alex Drastico? Dopo aver letto il racconto “da giovane facevo l’operaio”, potete leggere anche questi interessanti pezzi sulla attore:
- Curiosità
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Luca Miglietta
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