Daniel Radcliffe si è liberato dei paparazzi così

Daniel Radcliffe si è liberato dei paparazzi così

Daniel Radcliffe si è liberato dei paparazzi così

L’attore di Harry Potter con un stratagemma ha evitato fotografi molesti

Daniel Radcliffe si è liberato dei paparazzi così. Harry Potter e la pietra filosofale (Harry Potter and the Philosopher's Stone) di Chris Columbus con Daniel Radcliffe, Rupert Grint, Emma Watson, Richard Harris, Maggie Smith, Alan Rickman 15
Una scena di Harry Potter e la pietra filosofale, che ha come protagonisti Daniel Radcliffe, Rupert Grint e Emma Watson
Sei qui: Home » Daniel Radcliffe si è liberato dei paparazzi così

Daniel Radcliffe si è liberato dei paparazzi così. I fotografi delle riviste scandalistiche perseguitano le star in ogni momento della loro giornata e per questo motivo, gli attori, i musicisti e gli sportivi si inventano ogni tipo di stratagemma per sfuggirgli. Il modo in cui Daniel Radcliffe si è liberato dei paparazzi però è davvero geniale e più avanti ve lo spiegherò.

I paparazzi non sono fotografi tradizionali perché sono specializzati nel riprendere personaggi famosi in occasioni pubbliche o durante la loro vita privata. Sono alla ricerca di situazioni particolari o compromettenti per le star.

Normalmente i paparazzi stanno tutta la giornata ad aspettare le loro “prede” per fotografarle. Scattano loro foto mentre mangiano, passeggiano, fanno shopping o hanno incontri clandestini. Se non hanno una fonte che dica loro dove si trovano o stanno per andare le grandi star, rimangono in zone dove sanno che prima o poi passeranno dei personaggi famosi

Daniel Radcliffe si è liberato dei paparazzi in maniera piuttosto originale ed intelligente.

Nel 2007, quando era all’apice della sua notorietà, Daniel Radcliffe, la star della saga di Harry Potter, era costantemente perseguitato dai paparazzi. All’epoca viveva a New York e non poteva più uscire di casa senza essere seguito e molestato. Stufo di essere costantemente fotografato ha avuto un’idea geniale.

Ha deciso di mettersi lo stesso vestito per 5 mesi, ogni volta che usciva di casa. Daniel Radcliffe per questo periodo di tempo ha continuato ad indossare la stessa giacca, lo stesso berretto, gli stessi pantaloni e le stesse scarpe.

Questo perché in questo modo i paparazzi gli avrebbero scattato foto sempre uguali. Se tutte le sue foto sono uguali questi fotografi non potranno più venderle alla stampa e così si stuferanno di scattargliele. Le riviste scandalistiche non avrebbero interesse a comprare sostanzialmente la stessa foto. La cosa ha funzionato perché nessuno ha più disturbato il giovane attore. Dopo un po’ di tempo i fotografi hanno lasciato perdere e Daniel Radcliffe ha ritrovato la sua libertà.

Un’idea geniale

Difficile sapere se questa idea sia venuta all’attore o al suo staff, rimane una mossa geniale. Perdere un po’ di stile per guadagnare un po’ di pace e libertà è una cosa molto intelligente e positiva.

Anche secondo voi Daniel Radcliffe si è liberato dei paparazzi in maniera geniale? Cosa avreste fatto voi al suo posto?

Infine vi ricordo che, per rimanere sempre aggiornati sulle ultime notizie riguardanti film, serie TV, musica e cartoni animati, potete seguire il blog sui social. Non sono solo film ha un canale Telegram e pagine su Facebook, Instagram e Twitter.

Se vi è piaciuto l’articolo “Daniel Radcliffe si è liberato dei paparazzi così?” trovate articoli simili nella sezione del blog non son solo film dedicata alle curiosità.

Luca Miglietta

Copricuscino – sponsorizzato


In questa pagina sono presenti link di affiliazione che garantiscono a questo sito una piccola quota di ricavi, senza variazione del prezzo per l’acquirente.

Pubblicato da Luca Miglietta

Luca Miglietta, classe 1988, nato a Torino, appassionato di cinema e di tutto il mondo che lo circonda. Cresciuto fin da piccolo con la passione per il grande schermo guardando saghe come Ritorno al Futuro, Star Wars ed Indiana Jones. Difficile dire quale sia il mio film preferito in assoluto, perché generalmente non mi affeziono a un singolo film a parte quelli sopracitati che sono legati alla mia infanzia. Se dovessi però dirne qualcuno penserei a: Blade Runner, Terminator o Apocalypse Now. Non amo solamente il cinema, ma anche la letteratura e la fotografia.