Edoardo Leo da giovane, gli inizi della carriera

Edoardo Leo da giovane, gli inizi della carriera

Edoardo Leo da giovane, gli inizi della carriera

Lui ricorda i suoi vecchi sogni e i suoi primi passi nel mondo del cinema

Edoardo Leo da giovane, gli inizi della carriera. Smetto quando voglio, 2014, Sydney Sibilia, Stefano Fresi, Edoardo Leo
Una scena di Smetto quando voglio che ha come protagonisti Stefano Fresi e Edoardo Leo
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Edoardo Leo ha raccontato gli inizi della carriera da giovane. L’attore, sceneggiatore e regista romano è laureato in lettere con il massimo dei voti all’Università La Sapienza di Roma. Edoardo Leo si avvicina al mondo dello spettacolo da giovane, iniziando a studiare recitazione. Interpreta una serie di fiction tra cui Un medico in famiglia, in cui si fa conoscere dai telespettatori interpretando il ruolo di Marcello. Successivamente prenderà parte a numeroso altre serie e film. Recita in pellicole come Dentro la città, 69 prima, Tutto in quella Notte, Smetto quando voglio e Taxi Lovers. Nel 2010 esordisce come regista con il film Diciotto anni dopo.

Edoardo Leo da giovane ha fatto molta gavetta ed ha dovuto lottare per ottenere una parte. Ecco cosa racconta l’attore: “non vengo da una famiglia di artisti, avevo dei sogni più medi: all’inizio ho provato a fare il calciatore, ma non ci sono riuscito. Il piano b era, appunto, fare l’insegnante”. A scuola grazie a un insegnante ha cominciato ad amare la letteratura, una passione che continuerà a d aere per tutta la vita.

Edoardo Leo spiega che da giovane ha imparato ad amare le materie umanistiche: “a scuola ne ho avuto uno illuminante che mi ha passato la passione per la letteratura, le poesie, e l’arte perché la vedevo nei suoi occhi mentre insegnava. Quella figura mi ha fatto pensare che, quando c’è un grande entusiasmo, riesci a comunicarlo anche agli altri”.

Edoardo Leo da giovane amava la letteratura e a 22 anni ha capito che doveva darsi alla recitazione

L’attore spiega che ad un certo punto ha capito che la recitazione faceva per lui: “poi a 22 anni è nato tutto per caso: quando ho capito che mi piaceva recitare, ho deciso di mettermi a studiare”. Edoardo Leo racconta che la prima parte di carriera da giovane è stata abbastanza dura: “la prima parte della carriera non è stata così fortunata e felice: faccio questo mestiere da quasi 30 anni, ma i primi anni sono stati molto complicati e difficili, anche se prendo tutto quello che è stato”.

Tanta gavetta è comunque servita a Edoardo Leo: “la sofferenza di non fare certe cose mi ha costretto a una dedizione e a una disciplina ancora maggiori. Quando vedevo che i film che volevo fare come attore non me li offrivano, me li sono scritti da solo”. Lui nel 2010 ha infatti esordito da regista con la pellicola Diciotto anni dopo, di cui aveva anche scritto la sceneggiatura.

Edoardo Leo ha detto di essersi sempre ispirato a Nino Manfredi: “è l’attore a cui mi sono ispirato di più. Un modello irraggiungibile. Ha saputo sempre mescolare il basso con l’alto, l’istinto naturale con una tecnica incredibile, e così è riuscito a fare film in grado di arrivare dritti al cuore del pubblico. Film popolari, cioè che parlano a tutti, la cosa più importante, quella che non dimentico mai”.

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Luca Miglietta

Pubblicato da Luca Miglietta

Luca Miglietta, classe 1988, nato a Torino, appassionato di cinema e di tutto il mondo che lo circonda. Cresciuto fin da piccolo con la passione per il grande schermo guardando saghe come Ritorno al Futuro, Star Wars ed Indiana Jones. Difficile dire quale sia il mio film preferito in assoluto, perché generalmente non mi affeziono a un singolo film a parte quelli sopracitati che sono legati alla mia infanzia. Se dovessi però dirne qualcuno penserei a: Blade Runner, Terminator o Apocalypse Now. Non amo solamente il cinema, ma anche la letteratura e la fotografia.