Luca Miglietta
Essere meridionali
Il pensiero dell’attore Alessandro Siani
Oggi vi parlerò di cosa significa essere meridionali per Alessandro Siani. Alessandro Siani è il nome d’arte di Alessandro Esposito, attore e regista italiano è nato a Napoli il 17 Settembre 1975. Lui dopo gli studi si avvicina al mondo della comicità all’interno del laboratorio “Tunnel Cabaret”. Nel 1998 fa il suo esordio all’interno della trasmissione televisiva “Telegaribaldi“, successivamente a “Pirati“, condotto da Biagio Izzo. Nel 2003 partecipa a Bulldozer su Rai 2. In questo programma della Rai veste i panni di Tatore e il suo personaggio ha in poco tempo successo.
Nel 2006 esordisce al cinema in Ti lascio perché ti amo troppo, diretto da Francesco Ranieri. Da lì in poi reciterà in moltissime altre pellicole come La seconda volta non si scorda mai, Benvenuti al Sud, La peggior settimana della mia vita, Benvenuti al Nord, Il principe abusivo, Si accettano miracoli, Mister Felicità, Il giorno più bello del mondo e Chi ha incastrato Babbo Natale?
Continua anche con la televisione, nel dicembre 2019 ha scritto e condotto “Stasera Felicità” su Sky Uno. Nel 2021 Alessandro Siani ha condotto “Striscia la notizia” insieme a Vanessa Incontrada. Nella vita privata Alessandro Siani è sposato ed è padre, ma lui tiene molto alla sua privacy. Ora vi parlerò di cosa signifci essere meridionali per Alessandro Siani.
“Essere meridionali significa avere anche cugini di terzo grado e questi stessi quando arrivi in aeroporto fanno a gara per venirti a prendere”
Ecco cosa dice Alessandro Siani nel suo monologo.
Essere meridionali significa avere anche cugini di terzo grado e questi stessi quando arrivi in aeroporto fanno a gara per venirti a prendere, essere meridionali significa che in un anno hai quasi sempre la tavola apparecchiata per sedici persone, essere meridionali significa che se vai in ospedale e ti ricoverano per degli accertamenti la tua camera diventa una serra piena di fiori, essere meridionali è avere sempre l’ospitalità nel cuore.
Se chiami un meridionale all’ultimo minuto e gli dici che stai per andarlo a trovare non ti ordinerà mai quattro pizze, ti preparerà una tavola degna di un matrimonio, essere meridionali è criticare la propria terra ma se ti allontani un mese quella stessa ti manca da morire. Un meridionale lo riconosci subito, ha il sapore della terra, delle radici, può girare il mondo ma rimane sempre attaccato alla sua terra.
Essere meridionali significa anche accettare discriminazioni, ma con il tempo quelli stessi che ti discriminavano, diventano i tuoi migliori amici e ti fanno battezzare anche i figli. Insomma essere meridionali significa non essere mai soli, in qualsiasi posto del mondo sei. Quindi quando incontri un meridionale in giro per il mondo, sappi che è tutto questo.. è molto altro ancora.
Altre curiosità su Alessandro Siani
Alessandro Siani racconta cosa significa essere meridionali per lui? Siete d’accordo con l’attore napoletano? Fate anche voi così? Raccontatelo nei commenti. Dopo aver letto cosa significa per lui essere meridionali, potete dare un’occhiata anche a questi interessanti pezzi sull’attore:
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Luca Miglietta
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