Fight Club citazioni e dialoghi

Fight Club citazioni e dialoghi

Fight Club citazioni e dialoghi, tratti dalla pellicola di David Fincher e basata sull’omonimo romanzo di Chuck Palahniuk

Pellicola del 1999 che vede attori come Brad Pitt, Edward Norton, Helena Bonham Carter, Jared Leto, Meat Loaf, Zach Grenier e David Andrews

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Una scena di Fight Club, che ha come protagonisti Edward Norton e Helena Bonham Carter – Fight Club citazioni e dialoghi
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Fight Club citazioni

Un articolo su Fight Club citazioni citazioni e dialoghi. Seguono ora alcune frasi e citazioni tratte dalla pellicola di David Fincher.

Frasi del Protagonista con la voce fuori campo

Con l’insonnia nulla è reale. Tutto è lontano. Tutto è una copia di una copia di una copia…

Quando l’esplorazione nello spazio s’intensificherà saranno le società a dare il nome a tutto; la sfera stellare IBM, la galassia Microsoft, il pianeta Starbucks…

Come tanti altri anch’io ero diventato schiavo della tendenza al nido IKEA. […] Se vedevo qualcosa di ingegnoso come un tavolinetto a forma di ying yang dovevo averlo. Il componibile personale per ufficio della Klipsk, la cyclette della Hovetrekke, il divano Ohamshab a strisce verdi della Strinne, perfino le lampade Ryslampa fatte di carta non candeggiata per un ambiente rilassante. Sfogliavo quei cataloghi e mi domandavo “quale tipo di salotto mi caratterizza come persona?”. Avevo tutto. Anche i piatti di vetro con piccole bolle e imperfezioni, prova che erano stati realizzati da onesti semplici operosi indigeni artigiani di… Dunque… Una volta leggevamo pornografia, ora siamo passati ad arredomania.

Estranei con questa sincerità mi fanno sentire uno strofinaccio.

E poi è successo qualcosa, mi lasciai andare perduto nell’oblio… oscuro, silenzioso, completo. Trovai la libertà, perdere ogni speranza era la libertà.

Ogni sera morivo e ogni sera nascevo di nuovo, resuscitato.

Quella tizia, Marla Singer, non aveva il cancro ai testicoli. Era una bugiarda, non aveva neanche l’ombra di una malattia.

Quando soffri di insonnia non sei mai realmente addormentato e non sei mai realmente sveglio.

Chloe somigliava allo scheletro di Meryl Streep che se ne va in giro per una festa sorridendo, estremamente gentile con tutti.

Se avessi un tumore lo chiamerei Marla. Marla: il taglietto sul tuo palato che si rimarginerebbe se la smettessi di stuzzicarlo con la lingua, ma non puoi.

Fu così che conobbi Marla Singer. La sua filosofia di vita era che poteva morire da un momento all’altro. La tragedia, diceva, era che non succedeva.

Ti svegli all’aeroporto di Seattle, di San Francisco, di Los Angeles, all’aeroporto di Chicago, di Dallas, di Baltimora, Pacifico, Montagne Rocciose, Midwest. Perdi un’ora, guadagni un’ora. Questa è la tua vita e sta finendo un minuto alla volta. Ti svegli all’Air Harbor International. Se ti svegliassi a un’ora diversa in un posto diverso, ti sveglieresti come una persona diversa?

Ovunque viaggio una vita minuscola: porzione singola di zucchero, porzione singola di latte, panetto singolo di burro, il kit hobby cordon bleu al microonde, shampoo e balsamo in un unico prodotto, campioncini di collutorio, saponettine. Le persone che incontro a ogni volo sono i miei amici porzione singola. Tra il decollo e l’atterraggio passiamo del tempo insieme, ci spetta solo quello. (Protagonista) [voce fuori campo]
In un arco di tempo abbastanza lungo l’indice di sopravvivenza scende a zero.

Ogni volta che l’aereo s’inclinava troppo bruscamente al decollo o all’atterraggio speravo in uno schianto, in una collisione a mezz’aria, qualunque cosa. L’assicurazione paga il triplo se muori durante un viaggio di lavoro.

Fight Club, 1999, David Fincher, Edward Norton, Brad Pitt, Tyler Durden, Chuck Palahniuk
Una scena di Fight Club, che ha come protagonisti Edward Norton e Brad Pitt – Fight Club citazioni e dialoghi

Il mio appartamento era al quindicesimo piano di un casellario per vedove e giovani professionisti. Le pareti erano in cemento armato, importante quando la vicina perde l’apparecchio acustico e guarda i quiz in TV a tutto volume. Oppure quando un’eruzione vulcanica di detriti, che una volta erano mobili ed effetti personali, esplode dalla tua parete finestra e finisce fiammeggiante nella notte. Immagino che certe cose accadano.

Che imbarazzo! Una casa piena di condimenti e niente cibo.

Più tardi la polizia mi avrebbe informato che forse si era spenta la fiamma pilota, facendo uscire un filo di gas. Quel gas si sarebbe sparso nell’appartamento, lentamente, per giorni e giorni. Poi sarebbe scattato il compressore del frigorifero.

Non so come avesse fatto a trovare quella casa, ma disse che ci stava da un anno. sembrava che stesse aspettando di essere demolita. Quasi tutte le finestre erano sbarrate da assi; non c’era serratura alla porta da quando la polizia o chi altro l’aveva sfondata, le scale stavano per crollare. Non sapevo se era il proprietario o un abusivo. In nessun caso sarei rimasto sorpreso. […] Che buco di merda. Non funzionava niente, accendere una luce significava che ne saltava un’altra. Non c’erano vicini, solo dei magazzini e una cartiera. Quel vapore odor di scoreggia, quei trucioli odor di gabbia di criceto. (Protagonista) [voce fuori campo]
Dopo la lotta ogni altra cosa nella tua vita si abbassava di volume. Potevi affrontare tutto.

Avrei dovuto cercarmi un nuovo appartamento. Avrei dovuto discutere con la mia assicurazione. Avrei dovuto essere distrutto per le mie belle cazzatine andate a fuoco. E invece niente.
Il lunedì mattina non facevo che pensare alla settimana seguente.

Puoi ingoiare mezzo litro di sangue prima di vomitare.

Era davanti agli occhi di tutti, Tyler e io l’avevamo solo reso visibile. Era sulla punta della lingua di tutti, Tyler e io gli avevamo solo dato un nome.

Ricky, un ragazzo del mio ufficio, non ricordava se avevi ordinato inchiostro blu o nero. Ma fu un dio per dieci minuti quando castigò il cameriere di un ristorante a portar via. A volte sentivi solo il sordo rumore dei pugni al di sopra delle grida, o il soffocamento bagnaticcio quando qualcuno spruzzava sangue. Da nessun’altra parte ti sentivi vivo come lì. Ma il Fight Club esiste solo nelle ore tra l’inizio del Fight Club e la fine del Fight Club. Anche potendo dire a uno che aveva fatto un bel combattimento non avrei parlato con lo stesso uomo. Chi eri nel Fight Club non corrispondeva a chi eri nel resto del mondo.

Mi facevano pena quei ragazzi ammassati nelle palestre che cercavano di somigliare a quello che gli dicevano Calvin Klein o Tommy Hilfiger.

Nel Fight Club non era questione di vincere o perdere, non era questione di parole. Quelle grida isteriche erano raptus estatici come quelli in una chiesa pentecostale. Quando il combattimento era finito niente era risolto, ma niente importava. Alla fine tutti ci sentivamo salvi.

A volte Tyler parlava per me.

Sono il dotto biliare di Jack. […] Mettimi una pistola alla testa e dipingi le pareti con le mie cervella.

Diventai il caldo, piccolo centro del mondo. Ero il maestro Zen.

Le api se ne vanno | Il fuco vola via | La regina è schiava. (leggendo una poesia haiku)

Sono il sudore freddo di Jack.

Fight Club, 1999, David Fincher, Edward Norton, Helena Bonham Carter, Marla Singer
Una scena di Fight Club, che ha come protagonisti Edward Norton e Helena Bonham Carter – Fight Club citazioni e dialoghi

Se non trombavano, Tyler e Marla non erano mai nella stessa stanza. I miei genitori fecero la stessa sceneggiata per anni.

Era magnifico, stavamo rivendendo alle donne ricche i loro culi ciccioni.

Il Fight Club era il regalo mio e di Tyler. Il nostro regalo al mondo.

Sono la vendetta sghignazzante di Jack.

Nessuno era il perno del Fight Club, tranne i due uomini che si battevano.

Tyler era coinvolto in una causa civile intentata dall’Hotel Pressman per il tasso di urina nel loro brodo.

Sono la vita sprecata di Tyler.

Prima o poi diventavamo tutti ciò che voleva Tyler.

Io sono l’ardente senso del rifiuto di Jack.

La seconda regola è: non si fanno domande.

Stavo dormendo? Avevo dormito? Tyler è il mio brutto sogno e io il suo.

Vivevo in uno stato di perpetuo déjà vu. Ovunque andassi mi sembrava di esserci già stato. Era come seguire un uomo invisibile.

Sono andato a letto sempre più presto ogni sera, mi sono svegliato sempre più tardi. Sono stato Tyler sempre più a lungo.

Cominciai a correre. Finché i muscoli non mi bruciarono e le vene non pomparono acido da batteria. Poi continuai a correre.

Sono il cuore spezzato di Tyler.

Frasi di del Protagonista

Nella filosofia tibetana, nell’interpretazione di Sylvia Plath lo so che stiamo tutti morendo, giusto? Ma tu non stai morendo come sta morendo Chloe. (a Marla)

A Marla non serve un amante, le serve un assistente sociale.

Sono la totale mancanza di sorpresa di Jack.

Fight Club, 1999, David Fincher, Brad Pitt, Tyler Durden, aereo
Una scena di Fight Club, che ha come protagonista Brad Pitt – Fight Club citazioni e dialoghi
Frasi di Tyler

Vedo nel Fight Club gli uomini più forti e intelligenti mai esistiti. Vedo tutto questo potenziale. E lo vedo sprecato. Porca puttana, un’intera generazione che pompa benzina, serve ai tavoli, o schiavi coi colletti bianchi. La pubblicità ci fa inseguire le macchine e i vestiti, fare lavori che odiamo per comprare cazzate che non ci servono. Siamo i figli di mezzo della storia, non abbiamo né uno scopo né un posto. Non abbiamo la grande guerra né la grande depressione. La nostra grande guerra è quella spirituale, la nostra grande depressione è la nostra vita. Siamo cresciuti con la televisione che ci ha convinti che un giorno saremmo diventati miliardari, miti del cinema, rock star. Ma non è così. E lentamente lo stiamo imparando. E ne abbiamo veramente le palle piene!

Istruzioni per il portello (dell’aereo) a 30 mila piedi. Illusione della sicurezza.

Ora una questione d’etichetta: mentre passo le do il culo o il pacco?

Be’, amico, poteva andarti peggio. Una donna poteva tagliarti il pene mentre dormivi e buttarlo via da una macchina in corsa.

Le cose che possiedi alla fine ti possiedono.

Quanto sai di te stesso se non ti sei mai battuto? Non voglio morire senza cicatrici. Perciò picchiami se no perdo il coraggio.

Signori, benvenuti al Fight Club. Prima regola del Fight Club: non parlate mai del Fight Club. Seconda regola del Fight Club: non dovete parlare mai del Fight Club. Terza regola del Fight Club: se qualcuno grida “basta”, si accascia, è spompato, fine del combattimento. Quarta regola: si combatte solo due per volta. Quinta regola: un combattimento alla volta, ragazzi. Sesta regola: niente camicia, niente scarpe. Settima regola: i combattimenti durano per tutto il tempo necessario. Ottava ed ultima regola: se questa è la vostra prima sera al Fight Club… dovete combattere!

L’automiglioramento è masturbazione, invece l’autodistruzione…

È un predatore che si finge animale domestico. (parlando di Marla)

Diglielo, il liberatore che ha distrutto la mia proprietà ha riallineato le mie percezioni. (al Protagonista)

Respingo i principi base della civiltà, soprattutto l’importanza dei beni materiali.

Il preservativo è la scarpetta di vetro della nostra generazione. Te ne infili uno quando incontri una sconosciuta, poi ci balli tutta la notte e dopo butti via. Il preservativo intendo, non la sconosciuta. (Marla)
Infilarti le piume nel culo non fa di te una gallina.

Tu non sei il tuo lavoro, non sei la quantità di soldi che hai in banca, non sei la macchina che guidi, né il contenuto del tuo portafogli, non sei i tuoi vestiti di marca, sei la canticchiante e danzante merda del mondo!

Se l’aspirante è giovane digli che è troppo giovane. Vecchio, troppo vecchio. Grasso, troppo grasso. […] Se però aspetta per tre giorni senza mangiare, dormire o essere incoraggiato allora può entrare e cominciare l’addestramento.

Fight Club, 1999, David Fincher, Edward Norton, Brad Pitt, Tyler Durden, aereo
Una scena di Fight Club, che ha come protagonisti Edward Norton e Brad Pitt – Fight Club citazioni e dialoghi

Sentite, balordi, non siete speciali, non siete un pezzo bello, unico e raro. Siete materia organica che si decompone come ogni altra cosa. […] Siamo la canticchiante e danzante merda del mondo. Facciamo tutti parte dello stesso mucchio di letame.

Quelli a cui dai la caccia sono le persone da cui dipendi, noi cuciniamo i tuoi pasti, togliamo la tua immondizia, colleghiamo le tue telefonate, guidiamo le tue ambulanze, ti sorvegliamo mentre stai dormendo. Non fare lo stronzo con noi! (al commissario di polizia Jacobs)

Non avevo mai avuto un incidente automobilistico. Doveva essere così che si sentiva tutta quella gente prima che la archiviassi come statistica nei miei rapporti. (Protagonista) [voce fuori campo]
Abbiamo avuto un’esperienza di quasi vita! (parlando dell’incidente stradale)

Nel mondo che vedo uno si muove con gli alci, tra le umide foreste dei canyon intorno alle rovine del Rockefeller Center. Indosserà abiti di pelle che gli dureranno per tutta la vita. Si arrampicherà per le liane che avvolgono la Sears Tower. E quando guarderà giù vedrà minuscole figure che pestano granturco e posano strisce di carne di cervo sulla carreggiata vuota di qualche superstrada abbandonata.

Le persone parlano con se stesse e vedono se stesse come vorrebbero essere. Non hanno il coraggio che hai tu di lasciarsi trasportare.

A poco a poco… Ti stai lasciando diventare… Tyler Durden!

Questa settimana ognuno di voi ha un compito da svolgere: dovete uscire e mettervi a litigare con un perfetto sconosciuto. Dovete battervi… e dovete perdere.

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Una scena di Fight Club, che ha come protagonista Helena Bonham Carter – Fight Club citazioni e dialoghi
Frasi di Marla

Prepararsi ad evacuare l’anima. Dieci… Nove… Otto… Sette… Sei… Cinque… Quattro… Tre…

Oh, mio Dio! Era dalle elementari che nessuno mi scopava così! (a Tyler)

Mi scopi e mi snobbi. Mi ami e mi odi. Mi mostri il tuo lato sensibile e poi ti trasformi in un vero stronzo. È una descrizione accurata del nostro rapporto, Tyler?

Tyler… sei quanto di peggio mi sia mai capitato.

Ed infine frasi di altri personaggi

Sai niente del tizio che ha inventato questa cosa? […] Si mormora che sia nato in un manicomio statale e che dorma solo un’ora per notte. È un grande uomo. (al protagonista)

Lo sapevi? Puoi usare vecchio olio di motore per fertilizzare il tuo prato. – Eccolo anche in lingua originale: “Did you know? You can use old motor oil to fertilize your lawn”.  (Manifesto pubblicitario della Environmental Protection Agency, Modificato dai membri del Fight Club)

Cazzo, sei troppo vecchio, ciccione! … E tu… cazzo, sei troppo… biondo! (Ricky)

La prima regola del progetto Mayhem è: non si fanno domande. (Ricky e Mechanic)

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Una scena di Fight Club, che ha come protagonisti Edward Norton e Brad Pitt – Fight Club citazioni e dialoghi

Fight Club dialoghi

Un articolo su Fight Club citazioni citazioni e dialoghi. In breve una serie di dialoghi tratti da Fight Club, selezionati per voi. Anche la sezione sui dialoghi contiene solo quelli più importanti.

Dopo

Protagonista, cercando di farsi prescrivere medicinali per l’insonnia: Ehi, andiamo, sto soffrendo…
Dottore: Vuole vedere la sofferenza? Vada alla chiesa metodista il martedì sera. Veda quelli con il cancro ai testicoli. Quella è sofferenza.

Dopo

Protagonista: Perché lo fai?
Marla: Costa meno di un cinema e il caffè è gratis.

Dopo

Protagonista: Quando la gente pensa che stai morendo allora ti ascolta veramente invece di…
Marla: Invece di aspettare il suo turno per parlare?
Protagonista: Sì… sì.

Dopo

Tyler: Sa perché mettono le maschere d’ossigeno sull’aereo?
Protagonista: Per poter respirare.
Tyler: L’ossigeno ti fa sballare. In un’emergenza catastrofica, uno fa grandi respiri di paura. A un tratto diventi euforico, docile. Accetti il tuo destino.

Dopo

Protagonista: Lei che fa?
Tyler: Come sarebbe?
Protagonista: Cosa fa per vivere.
Tyler: Perché, per far finta che le interessa? [il protagonista ride] D’accordo. C’è una distorta disperazione nella sua risata.
Protagonista: Abbiamo la stessa identica valigetta.
Tyler: Sapone.
Protagonista: Come?
Tyler: Io produco e vendo sapone. Un metro di misura della civiltà.

Protagonista nella voce fuori campo: Fu così che conobbi… Tyler Durden.

Tyler: Lo sa che mescolando parti uguali di benzina e succo d’arancia congelato si può fare il napalm?
Protagonista: No, questo non lo sapevo. È vero?
Tyler: Verissimo. Si può fare ogni tipo di esplosivo usando semplici articoli casalinghi.
Protagonista: Sul serio?
Tyler: Se uno ha l’inclinazione.
Protagonista: Tyler, lei è finora l’amico porzione singola più interessante che abbia conosciuto. Io ho questa idea: sull’aereo tutto è porzione singola, anche le persone.
Tyler: Ah, ho capito. È molto acuto.
Protagonista: Ah. Grazie.
Tyler: E le dà soddisfazione?
Protagonista: Cosa?
Tyler: Essere acuto.
Protagonista: Tanta.
Tyler: Continui pure allora… continui pure.

Dopo

Protagonista parlando della valigia: Ma… ticchettava?
Impiegato: I lanciatori non si curano del ticchettio, le bombe moderne non ce l’hanno.
Protagonista: Scusi… “i lanciatori”?
Impiegato: Chi prende i bagagli. Ma quando una valigia sta vibrando… i lanciatori devono chiamare la polizia.
Protagonista: La mia valigia stava vibrando?
Impiegato: Nove volte su dieci è un rasoio elettrico, ma… di tanto in tanto è… un dildo, un vibratore. Ovviamente è politica della compagnia non specificare mai l’appartenenza nel caso di un dildo. Dobbiamo usare l’articolo indefinito un dildo, mai… il suo… dildo

Dopo

Tyler: Sai cos’è un piumino?
Protagonista: Una trapunta.
Tyler: Una coperta, solo una coperta. Perché due come te e me sanno cos’è un piumino? È essenziale alla nostra sopravvivenza nel senso cacciatore raccoglitore? No, allora cosa siamo?
Protagonista: Siamo… Che so? Siamo consumatori?
Tyler: Esatto, siamo consumatori. Siamo i sottoprodotti di uno stile di vita che ci ossessiona. Omicidi, crimini, povertà. Queste cose non mi spaventano. Quello che mi spaventa sono le celebrità sulle riviste, la televisione con cinquecento canali, il nome di un tizio sulle mie mutande, i farmaci per capelli, il viagra…
Protagonista: L’arredatrice.
Tyler: Poche calorie.
Protagonista: Martha Stewart.
Tyler: Fanculo Martha Stewart! Martha sta lucidando le maniglie sul Titanic. Va tutto a fondo, bello. Perciò vaffanculo tu e il tuo divanetto a strisce verdi Ohamshab della Strinne. Io dico: non essere mai completo. Io dico: smettila di essere perfetto. E io dico: dai, evolviamoci, le cose vadano come devono andare. Per me, eh. Forse potrei sbagliarmi. Forse è una terribile tragedia.

Fight Club, 1999, David Fincher, Edward Norton, Helena Bonham Carter
Una scena di Fight Club, che ha come protagonista Helena Bonham Carter – Fight Club citazioni e dialoghi
Dopo

Protagonista: Posso stare a casa tua?
Tyler: Sì.
Protagonista: Grazie.
Tyler: Ma devi farmi un favore.
Protagonista: Sì, certo.
Tyler: Colpiscimi più forte che puoi.

Dopo

Protagonista: Vi racconto qualcosa di Tyler Durden. [rompendo la quarta parete] Era un tipo notturno: mentre noi dormivamo, lui lavorava. Proiezionista a orario ridotto. Vedete, un film non sta tutto su un’unica bobina, ce ne sono diverse; perciò dev’esserci qualcuno per cambiare il proiettore nel momento esatto in cui finisce una bobina e ne comincia un’altra. Se ci fate caso appaiono dei puntini sul lato destro dello schermo.
Tyler: Nell’ambiente le chiamiamo “bruciature di sigarette”.
Protagonista: È il segnale che la bobina sta finendo. Lui cambia proiettore, il film continua a scorrere, e nessuno del pubblico si accorge di niente.
Tyler: Perché uno farebbe questo lavoro di merda?
Protagonista: Perché gli permette altre interessanti opportunità.
Tyler: Come montare un’inquadratura pornografica in un film per famiglie.
Protagonista: Così, quando il gatto gradasso e il cane coraggioso doppiati da voci famose si incontrano per la prima volta nel rullo tre, potrete avere un flash del contributo di Tyler al film. Nessuno sa di averlo visto, ma l’hanno visto.
Tyler: Un gran bel cazzo.
Protagonista: Più rapido di un battito di ali di un colibrì.

Dopo

Protagonista: Tyler inoltre faceva a volte il cameriere per banchetti nel lussuoso Pressman Hotel. Era il guerrigliero terrorista dell’industria della ristorazione.
Tyler: Non guardare. Non posso farla se guardi…
Protagonista: A parte insaporire il brodo d’aragosta, scoreggiava sulle meringhe, starnutiva sul tortino di indivia e, sulla zuppa alla crema di funghi…
Tyler: Eh, avanti, diglielo.
Protagonista: L’avete capito.

Dopo

Tyler: Che leggi?
Protagonista: Sta’ a sentire, è un articolo scritto da un organo del corpo in prima persona. “Sono il midollo allungato di Jack, senza di me Jack non regolerebbe il cuore, la pressione del sangue e la respirazione”. C’è tutta una serie di queste cose. “Siamo i capezzoli di Jean…”, “Sono il colon di Jack…”.
Tyler: Sì, mi becco il cancro e ammazzo Jack!

Dopo

Protagonista: Io non conosco mio padre. Insomma, lo conosco, ma se n’è andato via quando avevo sei anni. Ha sposato un’altra donna, ha avuto altri figli. Lo fa ogni sei anni: va in una nuova città e mette su una nuova famiglia.
Tyler: Il cazzone ha aumentato le filiali! Il mio non ha fatto l’università, perciò era essenziale che ci andassi io.
Protagonista: Questa non mi è nuova.
Tyler: Così mi laureo, gli faccio un’interurbana e gli dico: “Papà, e adesso”? E lui: “Trovati un lavoro!”.
Protagonista: Stessa cosa!
Tyler: A venticinque anni faccio la mia telefonata annuale e dico: “Papà, e adesso?” E lui: “Non lo so, vedi di sposarti!”.
Protagonista: Sì, come a me… Uno non può sposarsi… Ho trent’anni, sono piccolo.
Tyler: Siamo una generazione di uomini cresciuti dalle donne. Mi chiedo se un’altra donna è veramente la risposta che ci serve.

Dopo

Protagonista: Tra quelli famosi con chi ti batteresti?
Tyler: Vivi o morti?
Protagonista: Non importa. Allora, chi?
Tyler: Hemingway. Tu?
Protagonista: William Shatner, il capitano Kirk di Star Trek.

Dopo

Tyler: Personaggio storico?
Protagonista: Mi batterei con Gandhi.
Tyler: Ottima risposta!
Protagonista: Sentiamo e tu?
Tyler: Lincoln.
Protagonista: Lincoln?
Tyler: Ah-ah. Alto, braccia lunghe… I magri si battono fino a spappolarsi.
Protagonista, togliendosi un dente che sta per cadere: Cazzo!
Tyler: Eh, anche la Monna Lisa cade a pezzi.

Fight Club, 1999, David Fincher, Edward Norton, Brad Pitt, Tyler Durden
Una scena di Fight Club, che ha come protagonisti Edward Norton e Brad Pitt – Fight Club citazioni e dialoghi
Dopo

Marla al telefono: Ho lo stomaco pieno di Xanax. Ho preso quelle rimaste nella bottiglietta, ma mi sa che erano troppe.
Protagonista voce fuori campo: Andare a guardare Marla Singer che barcolla qua e là nella sua topaia…
Marla: Ma questo non è un vero e proprio suicidio, probabilmente è una cosa tipo un grido d’aiuto.
Protagonista voce fuori campo: Si poteva andare avanti per ore.
Protagonista: Perciò resti a casa allora.
Marla: Vuoi aspettare? E sentirmi descrivere la morte? Vuoi ascoltare? Vedere se il mio spirito sa usare il telefono? Hai mai sentito il rantolo della morte?

Dopo

Protagonista: Non crederai mai al sogno che ho fatto stanotte.
Marla: Io non riesco a credere a niente di quello che è successo stanotte!

Dopo

Tyler: Senti, non posso lasciare che tu le parli di me.
Protagonista: Perché le dovrei parlare?
Tyler: Se dici qualcosa di me o di quello che succede in questa casa a lei o a qualcun altro, abbiamo chiuso. Promettimelo.
Protagonista: D’accordo.
Tyler: Lo prometti?
Protagonista: Sì, lo prometto.
Tyler: Promettilo.
Protagonista: Te l’ho appena promesso. Che cosa?
Tyler: L’hai promesso tre volte!

Dopo

Richard Chesler: È sangue tuo quello?
Protagonista: In parte sì.

Dopo

Tyler: Mentre si tratta il grasso il sego sale in superficie. Come nei boy scout.
Protagonista: È difficile immaginarti nei boy scout.
Tyler: Continua a girare. Induritosi il sego puoi scremare uno strato di glicerina. Se aggiungi acido nitrico ottieni nitroglicerina, se aggiungi nitrato di sodio e un po’ di segatura ottieni dinamite. Se il sapone è abbastanza puoi far saltare in aria tutto.
Protagonista: Era pieno di informazioni utili.
Tyler: Ora, gli antichi scoprirono che i loro indumenti erano più puliti se lavati in un certo punto del fiume. Sai perché?
Protagonista: No.
Tyler: Vieni qui. Lì sopra, sulle colline, facevano sacrifici umani, bruciavano i cadaveri, l’acqua filtrava attraverso legni e cenere e creava la liscivia. Ecco la liscivia, l’ingrediente essenziale. Una volta unita al grasso fuso dei cadaveri, una densa crema saponosa bianca finiva nel fiume. Mi dai la mano per favore? [si inumidisce le labbra e stampa un bacio sul dorso della mano destra del Protagonista]
Protagonista: Che significa?
Tyler: Significa: bruciatura chimica. [getta la liscivia sulla mano che ha baciato, bloccandola] Ti brucerà come non mai, ti resterà la cicatrice!
Protagonista: Che stai facendo?!

Fight Club, 1999, David Fincher, Edward Norton, Helena Bonham Carter, Marla Singer, cucina
Una scena di Fight Club, che ha come protagonisti Edward Norton e Helena Bonham Carter – Fight Club citazioni e dialoghi
Dopo

Protagonista voce fuori campo: Meditazione guidata. Funziona col cancro, magari anche con questo.
Tyler: Resta col dolore, non lo scacciare! Guarda la tua mano! Il primo sapone fu fatto con le ceneri di eroi, come le prime scimmie mandate nello spazio. Senza dolore, senza sacrificio, non avremmo niente!
Protagonista voce fuori campo: Tentai di pensare alle parole “ustionare”, “carne”.
Tyler: Smettila! Questo è il tuo dolore! Questa è la tua mano che brucia! Eccola!
Protagonista voce fuori campo: Vado nella mia caverna a trovare il mio animale guida!
Tyler: No! Non fare come fanno quei cadaveri ambulanti, andiamo!
Protagonista: Ho capito! Lascia, ti prego!
Tyler: Quello che senti è illuminazione prematura! (schiaffeggiando il Protagonista) È il momento più importante della tua vita e tu lo perdi perché sei altrove!
Protagonista: Ti prego! Ti prego!
Tyler: Sta’ zitto, basta! I nostri padri per noi erano come Dio, se loro se la svignavano questo cosa ti fa pensare di Dio?
Protagonista: N-Non lo so!

Poco dopo

Tyler schiaffeggiando il Protagonista: Stammi a sentire, devi considerare la possibilità che a Dio tu non piaccia, che non ti abbia mai voluto, che con ogni probabilità lui ti odi, non è la cosa peggiore della tua vita?
Protagonista: Lo è!
Tyler: Non abbiamo bisogno di lui!
Protagonista: È vero, sono d’accordo!
Tyler: Al diavolo la dannazione e la redenzione! Siamo i figli indesiderati di Dio e così sia!
Protagonista: Voglio dell’acqua!
Tyler: O ti versi dell’acqua sulla mano e peggiori le cose o… Guardami! O usi l’aceto per neutralizzare il bruciore.
Protagonista: Ti prego, lasciami! Ti prego!
Tyler: Prima ti devi arrendere, bello. Devi avere coscienza, non paura. Coscienza che un giorno tu morirai.
Protagonista: Tu non sai cosa si prova!
Tyler, mostrando la cicatrice sul dorso della mano: È solo dopo aver perso tutto che siamo liberi di fare qualsiasi cosa.
Protagonista: D’accordo…
Tyler versando l’aceto sulla mano del Protagonista: Congratulazioni, ora hai fatto un passo verso il fondo.

Dopo

Richard Chesler: Fai finta di essere me: prendi una decisione da manager. Trovi questo. Cosa faresti tu?
Protagonista: Be’, devo dirglielo, io starei molto molto attento a parlarne con qualcuno, perché la persona che ha scritto questo è pericolosa. E questo pazzo con la camicia Oxford potrebbe anche scoppiare e poi correre di ufficio in ufficio con un’ArmaLite AR-10 carabina a gas potente semi-automatica militare, sparacchiando colpi su colpi su colleghi e superiori. Magari è qualcuno che conosce da anni, qualcuno molto molto vicino a lei.
Protagonista voce fuori campo: Dalla bocca mi uscivano le parole di Tyler. Pensare che una volta ero un bravo ragazzo.
Protagonista: O forse non dovrebbe portarmi ogni pezzo di spazzatura che le capita fra le mani.

Dopo

Marla: Vorrei poterti restituire il favore.
Protagonista: Non ci sono molti tumori al seno tra gli uomini della mia famiglia.
Marla: Ti controllo la prostata.

Dopo

Tyler: Non sai se sono infetto, Lou! Eh? Non sai se sono infetto! Lou, faccelo usare, Lou! Ti prego!
Lou: Usatelo questo scantinato di merda!
Tyler: Voglio la tua parola, Lou! Voglio la tua parola!
Lou: Lo giuro sugli occhi di mia madre!

Dopo

Tyler: Mani dietro la schiena!
Protagonista: Dio…
Tyler: Portafoglio. “Raymond K. Hessel. 1320 SE Benning, appartmento A.” Un buco striminzito in nel seminterrato, vero?
Raymond: Come lo sai?
Tyler: I seminterrati di merda mettono le lettere invece dei numeri. Raymond, tu stai per morire.
Raymond, piangendo: No…
Tyler, guardando una foto nel portafoglio: Questi sono mamma e papà? Mamma e papà dovranno chiedere al dottor tal dei tali la tua cartella odontoiatrica. Sai perché? Perché non rimarrà niente della tua faccia.
Protagonista: Avanti, avanti… Lui è…
Tyler: C’è anche un tesserino universitario già scaduto. Cosa studiavi Raymond?
Raymond: Roba…
Tyler: Roba? Materia tosta, eh? [colpisce Raymond in testa con il calcio della rivoltella] Ti ho chiesto cosa studiavi.
Raymond: Biologia per…
Tyler: Perché?
Raymond: Io… Io… Non lo so…

Fight Club, 1999, David Fincher, Brad Pitt, Tyler Durden, film, Chuck Palahniuk
Una scena di Fight Club, che ha come protagonista Brad Pitt – Fight Club citazioni e dialoghi
Subito dopo

Tyler: Cosa volevi diventare, Raymond K. Hessel? [preme il cane della rivoltella] La domanda — Raymond! — era: “cosa volevi diventare?”
Protagonista: Rispondigli, Raymond! Accidenti!
Raymond: Veterinario! Veterinario!
Tyler: Animali!
Raymond: Sì, animali! Roba!
Tyler: E roba… Sì, ho capito. Ti servono altri anni di scuola.
Raymond: Troppi anni di scuola.
Tyler: Preferisci essere morto?
Raymond: No! Ti prego!
Tyler: Preferisci morire qui, piangendo come un coglione sul retro di un piccolo emporio?
Raymond: No… No… Ti prego… No… No…
Tyler: Mi tengo la tua patente. Ti sorveglierò. So dove vivi. Se non riprendi i tuoi studi di veterinaria entro sei settimane sei morto. Ora corri a casa. [Raymond corre via] Corri, Forrest Gump! Corri!
Protagonista: Mi sento male.
Tyler: Pensa come si sente lui.
Protagonista: E dai, non è divertente! Non era divertente! A che cazzo è servito tutto questo?!
Tyler: Domani sarà il giorno più bello della vita di Raymond K. Hessel. E vedrai che mangerà con più gusto di quanto io e te abbiamo mai mangiato.
Protagonista, voce fuori campo: Bisognava riconoscerglielo, aveva un piano e cominciava ad avere un senso alla maniera di Tyler. Niente paura, niente distrazioni, la capacità di lasciarsi scivolare di dosso ciò che non conta.

Dopo

Protagonista voce fuori campo: Volevo infilare una pallottola tra gli occhi di tutti i panda che si rifiutano di fottere per salvare la loro specie. Volevo aprire le valvole di scarico delle petroliere e inondare tutte le spiagge francesi che avrei visto. Volevo respirare fumo.
Tyler: Che volevi fare, sballato?
Protagonista: Volevo distruggere qualcosa di bello.

Dopo

Tyler: Perché credi abbia fatto esplodere casa tua?
Protagonista: Cosa?!
Tyler: Toccare il fondo non è un ritiro spirituale, non è uno stramaledetto seminario! Smettila di cercare di controllare tutto! Pensa solo a lasciarti andare! Lasciati andare!

Dopo

Protagonista: Marla, so che mi sto comportando in modo molto strano, va bene? Io, io so che deve sembrare che ci siano due lati di me quando siamo insieme…
Marla: Due lati? Sei dottor Jekyll e Mister Merda!

Dopo

Poliziotto: Perché questi edifici? Perché le società di carte di credito?
Protagonista: Se si cancella la traccia dei debiti allora torniamo tutti a zero. Si crea il caos totale.

Fight Club, 1999, David Fincher, Edward Norton, Helena Bonham Carter, Marla Singer
Una scena di Fight Club, che ha come protagonisti Edward Norton e Helena Bonham Carter – Fight Club citazioni e dialoghi
Dopo

Protagonista: Ancora non riesco a pensare a niente.
Tyler: Ah, umorismo da flashback! Ora la cosa si fa eccitante. Due minuti e mezzo. Pensa a tutto quello che abbiamo concluso. Da queste finestre vedremo il crollo della storia della finanza. Un passo più vicini all’equilibrio economico.
Protagonista, parlando di Marla: Perché lei è qui?
Tyler: Una faccenda in sospeso.
Protagonista: Non farlo, per favore ti scongiuro.
Tyler: Non lo sto facendo io, noi lo stiamo facendo.
Protagonista: No.
Tyler: È questo che vogliamo.
Protagonista: Io non voglio questo.
Tyler: Giusto. Il fatto è che tu sei insignificante ora. Dobbiamo dimenticarci di te.
Protagonista: Sei solo una voce nella mia testa!
Tyler: Tu sei una voce nella mia!
Protagonista: Sei soltanto un’allucinazione! Perché non posso liberarmi di te?
Tyler: Hai bisogno di me!
Protagonista: No, non è vero, non è più vero ormai.

Subito dopo

Tyler: Ehi! Tu hai creato me! Io non ho creato un alter ego perdente per potermi sentire meglio! Assumiti la responsabilità!
Protagonista: Lo faccio. Sono responsabile di tutto questo! Lo riconosco in pieno! Però per favore, ti scongiuro, ferma subito questa cosa.
Tyler: Ho mai deluso noi due? Quanta strada hai fatto grazie a me? Porterò noi due fino in fondo, come sempre. Anche se tu urlerai e scalcerai, alla fine mi ringrazierai.
Protagonista: Tyler. Tyler, ti sono molto grato per tutto quello che hai fatto per me, ma questo è troppo! Io non voglio questo!
Tyler: Che cosa vuoi? Tornare al tuo lavoro di merda? Alla tua vita da condominio a guardare la tv? Vaffanculo! Io non ci sto!
Protagonista: Oh mio Dio, non sta accadendo veramente.
Tyler: È già fatto, perciò sta’ zitto. Sessanta secondi. Lo puoi vedere da te.
Protagonista: No… Posso risolvere tutto. Lo posso fare, tutto questo non è reale. Tu non sei reale. Quella pistola… non è nemmeno nella tua mano. La pistola è nella mia mano.
Tyler: Buon per te. Non cambia niente… Perché vuoi puntartela alla gola?
Protagonista: Non alla mia gola, Tyler, alla nostra.
Tyler: Interessante… Dove vuoi arrivare Mister IKEA? Ehi, siamo tu e io. Amici.
Protagonista: Tyler… Voglio che mi ascolti attentamente.
Tyler: Va bene.
Protagonista, sparandosi in gola: Ho gli occhi aperti.
Tyler: Cos’è questo odore?

Fight Club, 1999, David Fincher, Edward Norton, Brad Pitt, Tyler Durden
Una scena di Fight Club, che ha come protagonisti Edward Norton e Brad Pitt – Fight Club citazioni e dialoghi

Altre informazioni a proposito della pellicola presenti sul blog – Fight Club citazioni e dialoghi

Recensione film: Fight Club

Curiosità ed errori presenti nel film: Curiosità su Fight Club, film di David Fincher

Colonna sonora: Le trovate nella recensione di Fight Club

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Luca Miglietta

Pubblicato da Luca Miglietta

Luca Miglietta, classe 1988, nato a Torino, appassionato di cinema e di tutto il mondo che lo circonda. Cresciuto fin da piccolo con la passione per il grande schermo guardando saghe come Ritorno al Futuro, Star Wars ed Indiana Jones. Difficile dire quale sia il mio film preferito in assoluto, perché generalmente non mi affeziono a un singolo film a parte quelli sopracitati che sono legati alla mia infanzia. Se dovessi però dirne qualcuno penserei a: Blade Runner, Terminator o Apocalypse Now. Non amo solamente il cinema, ma anche la letteratura e la fotografia.