Fratello Bob, Fratello Faber – Fernanda Pivano

Fratello Bob, Fratello Faber – Fernanda Pivano

Fratello Bob, Fratello Faber – Fernanda Pivano

Lo aveva scritto quando Bob Dylan e Fabrizio De André hanno vinto il Premio Librex Montale nel 2001

Fratello Bob, Fratello Faber - Fernanda Pivano, Fabrizio De André
Fabrizio De André
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Fernanda Pivano ha scritto il bellissimo “Fratello Bob, Fratello Faber“. Nanda, come la chiamavano gli amici è stata una famosa traduttrice, scrittrice, giornalista e critica musicale italiana. Vi propongo alcuni passaggi di “Fratello Bob, Fratello Faber” di Fernanda Pivano. Lei scrive: “che cosa posso dire di Bob Dylan e Fabrizio De André che non abbia già detto in questi anni, tanti ormai, in cui hanno occupato la mia passione, i miei sogni, la mia speranza in un mondo limpido come la passione, i sogni e la speranza che loro hanno regalato al pianeta?”

Poi Fernanda Pivano prosegue: “con poeti così non si può neanche fare delle date, perché sono esistiti da sempre ed esisteranno sempre. Non ha date la proposta di gente libera, fuori dai sepolcri imbiancati, incapace di discriminazioni, con gli occhi spalancati sulle ingiustizie del mondo, con ironia bruciante per i falsi poteri e tenerezza senza confini per le debolezze degli uomini, con inorriditi pensieri per la guerra e ostinate speranze di non violenza e di pace, con amori incapaci di regole e inerme pazienza per disgrazie e dolori”.

Alcuni estratti di Fratello Bob, Fratello Faber scritto da Fernanda Pivano

Fernanda Pivano in “Fratello Bob, Fratello Faber“, spiega che i due cantautori si sono conosciuti: “si sono conosciuti bene, hanno ascoltato le loro canzoni, hanno letto i loro versi. Una volta Dylan ha chiesto a Fabrizio di suonare con lui e Fabrizio non ha voluto farlo, forse per la stessa ragione per cui a suo tempo non ha voluto incontrare Brassens”. Poi aggiunge: “sarebbe
bello credere che si incontrino un giorno negli enormi spazi profumati dell’eternità e conoscano finalmente la realtà inafferrabile che hanno inseguito, forse sfiorandola appena, giusto abbastanza da illudersi di poter continuare a inseguirla”.

Fernanda Pivano scrive: “per Dylan la realtà soffia nel vento, si perde nell’alba jingle jangle, si smarrisce negli occhi azzurri di un figlio andato lontano; per Fabrizio quella stessa realtà si nasconde nel mare, dove si cerca di fuggire seguendo i pirati, si nasconde nei vicoli della città vecchia a via del Campo, si nasconde nel fiume con i lucci argentati ma senza i cadaveri dei soldati portati in braccio dalla corrente, nel tentativo ininterrotto del poeta di consegnare alla morte una goccia di splendore, di umanità, di verità”. Interessante “Fratello Bob, Fratello Faber“, vero?

Altre curiosità su “Fratello Bob, Fratello Faber”, Fernanda Pivano

Vi sono piaciuti gli estratti di “Fratello Bob, Fratello Faber? Dopo aver letto dei pezzi di “Fratello Bob, Fratello Faber, potete leggere anche questi interessanti pezzi sui due cantautori:

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Luca Miglietta

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Pubblicato da Luca Miglietta

Luca Miglietta, classe 1988, nato a Torino, appassionato di cinema e di tutto il mondo che lo circonda. Cresciuto fin da piccolo con la passione per il grande schermo guardando saghe come Ritorno al Futuro, Star Wars ed Indiana Jones. Difficile dire quale sia il mio film preferito in assoluto, perché generalmente non mi affeziono a un singolo film a parte quelli sopracitati che sono legati alla mia infanzia. Se dovessi però dirne qualcuno penserei a: Blade Runner, Terminator o Apocalypse Now. Non amo solamente il cinema, ma anche la letteratura e la fotografia.