Ho avuto un compagno violento

Ho avuto un compagno violento

“Ho avuto un compagno violento”

Il ricordo di Mara Venier per mettere in guardia tante donne che si trovano in situazioni simili

Ho avuto un compagno violento, Al bar dello sport, 1983, Francesco Massaro, Lino Banfi, Mara Venier
Una scena di Al bar dello sport che ha come protagonisti Lino Banfi e Mara Venier
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“Ho avuto un compagno violento. Molto violento. Mi picchiava. È arrivato a cercare di uccidermi”. Lo ha raccontato Mara Venier in una lunga intervista al Corriere della Sera. Lei voleva farsi portavoce di tante analoghe situazioni di violenza sulle donne, che spesso purtroppo culminano in episodi di femminicidio. Mara Venier rivela un periodo triste della sua vita dicendo “ho avuto un compagno violento” proprio per convincere donne in situazioni simili a prendere atto del problema e cercare aiuto.

L’uomo era autore di episodi molto gravi come racconta la popolare conduttrice: “mi ha aspettato sotto casa con un coltello. Questa è una cosa che non ho mai raccontato. Sappia solo che ho pagato un prezzo altissimo”. L’uomo non accettava la fine della loro relazione: “uno che non ha accettato la fine della nostra storia. Diceva di amarmi ancora. Ma questo non è amore. Sono uomini che si sentono proprietari del tuo corpo e della tua anima. E ti distruggono”.

“Ho avuto un compagno violento. Molto violento. Mi picchiava. È arrivato a cercare di uccidermi”.

L’uomo le faceva del male non solo fisicamente, ma a che in altri modi: “non soltanto con le botte o con le coltellate. Ti fanno sentire una nullità. Una cosa nelle loro mani. Io ho provato la paura. La paura della violenza fisica, e la paura di sporgere denuncia”. L’amore però la rendeva cieca: “ma ero innamorata, e quando ami non vuoi vedere: l’amore ti porta a giustificare quasi tutto”. E’ stato uno sbaglio di cui si è presto pentita: “fu un grave errore”. Mara Venier dovette ad un certo punto denunciare l’uomo: “alla fine sono stata costretta a denunciare, andavo sul set con due carabinieri di scorta.

La denuncia però poteva farla molto prima: “ma avrei dovuto interrompere la spirale prima. A lungo è rimasto dentro di me qualcosa di irrisolto: la debolezza, la rabbia, l’incapacità di reagire. Purtroppo noi donne siamo fatte così”. Lei spiega qual è l’errore che fanno spesso le donne: “abbiamo la sindrome da crocerossine. ‘Io lo salverò, con me lui sarà diverso, io lo cambierò’. Ma purtroppo loro non cambiano. E allora dobbiamo andarcene. Lasciarlo. Al primo schiaffo, subito. Non bisogna consentirgli di esercitare un potere, una violenza su di noi; altrimenti è finita”. l’attrice conduttrice poi conclude ricordando che: ‘quell’uomo non c’è più e io, alla fine, l’ho perdonato’.

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Luca Miglietta

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Pubblicato da Luca Miglietta

Luca Miglietta, classe 1988, nato a Torino, appassionato di cinema e di tutto il mondo che lo circonda. Cresciuto fin da piccolo con la passione per il grande schermo guardando saghe come Ritorno al Futuro, Star Wars ed Indiana Jones. Difficile dire quale sia il mio film preferito in assoluto, perché generalmente non mi affeziono a un singolo film a parte quelli sopracitati che sono legati alla mia infanzia. Se dovessi però dirne qualcuno penserei a: Blade Runner, Terminator o Apocalypse Now. Non amo solamente il cinema, ma anche la letteratura e la fotografia.