Ho scelto la solitudine per difendermi – Brigitte Bardot

Ho scelto la solitudine per difendermi – Brigitte Bardot

Ho scelto la solitudine per difendermi

Le parole dell’attrice Brigitte Bardot

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Una scena di Le novizie che ha come protagonista Brigitte Bardot
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Brigitte Bardot ha raccontato: “ho scelto la solitudine per difendermi. Mi preservo dall’umanità che mi circonda, da questa umanità rumorosa e invadente. Vivo circondata da animali, alberi, fiori. Ho cavalli, asini, montoni, capre, maiali, galline, anatre, oche, piccioni. Poi, naturalmente, cani e gatti. Non so neppure quanti sono”. Poi l’attrice aggiunge: “Mi sento molto più vicina alla natura e agli animali piuttosto che all’uomo. Confesso che detesto la gran parte della specie umana”. Brigitte Bardot poi spiega: “ho sposato la causa degli animali per dare finalmente un senso alla mia esistenza quaggiù”.

L’attrice aggiunge: “sto tentando di spiegare all’uomo che le crudeltà inferte agli animali sono indegne, inaccettabili, disumane appunto”. Brigitte Bardot poi conclude dicendo: “me ne fotto che il mondo si ricordi della divina B. B., che divina non è stata per niente”. Non si tratta della prima asrtista che ha mostrato di tenere agli animali, lo hanno fatto anche numerosi colleghi. Ne parlo in questi articoli sul blog non son solo film: Il rapporto fra l’uomo e il cane è speciale, Franco Battiato era vegetariano e amava gli animali, La dieta di Loredana Cannata e Perché amare gli animali.

“Ho scelto la solitudine per difendermi”, perché Brigitte Bardot ha scelto la causa degli animali

Brigitte Bardot in una intervista a La repubblica del 2009 dice: “ho scelto la solitudine per difendermi”, poi aggiunge: “mi sento molto più vicina alla natura e agli animali piuttosto che all’uomo. Le confesso che detesto la gran parte della specie umana. Ho sposato la causa degli animali per dare finalmente un senso alla mia esistenza quaggiù. Sto tentando di spiegare all’uomo che le crudeltà inferte agli animali sono indegne, inaccettabili, disumane appunto”.

Brigitte Bardot ha lasciato il cinema a quarant’anni stufa di questo mondo. Lei ricorda: “era il 1973, avevo trentotto anni. Non è stato il cinema a scavare una piaga profonda nel mio cuore, ma la vita. Mi lasci fermare qui”. Ho deciso subito di dedicarmi esclusivamente alla protezione degli animali. E’ diventata la mia missione”. Non è neppure più andata a vedere film al cinema: “credo che l’ultima volta che sono entrata in una sala cinematografica sia stato più di trent’anni fa”.

Cosa significa invecchiare per Brigitte Bardot

Brigitte Bardot parla anche di vecchiaia: “credo entrambe le cose. Io sono invecchiata con lentezza eppure ogni giorno che passa mi rendo conto di esserlo un po’ di più del giorno prima. E’ una dura legge della vita, un limite che bisogna sapere accettare”. Brigitte Bardot è serena e apprezza il tempo che scorre: “la mia età fa parte di me, della mia vita, della mia carne, del mio cervello. E la stessa cosa succede per B. B. Anche lei fa parte della mia vita. Siamo come una vecchia coppia che si sopporta”. Vi avevo già parlato delle riflessioni di Natalia Aspesi sugli anziani e di cosa significa per la scrittrice invecchiare.

Brigitte Bardot non ha neppure ripianti: “non ho rimpianti. Non servirebbero più a nulla. E se ho un rimorso c’è proprio quello di non avere rimpianti”. A volte pensa alla morte: “credo che la sola certezza della nostra vita sia la morte. Ne sono consapevole, ma cerco di non averne soltanto una coscienza negativa. Altrimenti non avrei mai fatto nulla e non farei più nulla della mia vita. Starei qui, immobile, aspettando tranquillamente la morte. Mi vedo e mi sento ridicola. E io non voglio essere ridicola, soprattutto al cospetto dei miei occhi”.

Ho scelto la solitudine per difendermi e dedicarmi agli animali

Brigitte Bardot vorrebbe essere ricordata per quello che ha fatto per gli animali. Lo rivela nell’intervista: “guardi, vorrei lasciare di me una traccia importante nella battaglia per i diritti degli animali. Mi piacerebbe, per esempio, che voi italiani non mangiaste più carne di cavallo. E’ un disonore offendere in questo modo la più nobile conquista dell’uomo, dopo il cane l’amico più vicino a noi.

Poi prosegue continuando a parlare del cavallo: “l’animale che ci ha permesso di sopravvivere e spostarci fino all’arrivo dell’automobile, colui che ha diviso con gli uomini le guerre e le emergenze, che ha arato i campi, trainato le diligenze e le carrozze, trasportato feriti e moribondi, che è morto a milioni sui campi insanguinati della prima e della seconda guerra mondiale. Farlo finire nei nostri piatti è un sacrilegio. Ecco un motivo per il quale vorrei non essere dimenticata. Non ho altri desideri”.

I suoi amori

Dopo aver ribadito: “ho scelto la solitudine per difendermi”, Brigitte Bardot rivela che si sofferma poco a pensare alle sue relazioni passate. L’attrice dice: “dei miei amori rimane la memoria, rimangono i bei ricordi”. E conclude rivelando che l’uomo che ha amato più degli altri è stato suo nonno.

Brigitte Bardot ha dichiarato più volte che non esiste una sua erede. Oltretutto lei non si è mai posta questo problema. Ha però detto che le attrici che apprezza maggiormente sono: “Isabelle Adjani, Emmanuelle Béart, Arielle Dombasle e Monica Bellucci”. Dire “ho scelto la solitudine per difendermi”, sono parole forti, ma Brigitte Bardot è pienamente soddisfatta della sua scelta.

Altre curiosità su Brigitte Bardot e altri artisti che hanno lottato per i diritti degli animali

Ho scelto la solitudine per difendermi dice Brigitte Bardot. Siete d’accordo? Cosa avreste fatto al suo posto? Dopo aver letto l’affermazione “ho scelto la solitudine per difendermi”, potete dare un’occhiata anche a questi interessanti pezzi:

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Luca Miglietta

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Pubblicato da Luca Miglietta

Luca Miglietta, classe 1988, nato a Torino, appassionato di cinema e di tutto il mondo che lo circonda. Cresciuto fin da piccolo con la passione per il grande schermo guardando saghe come Ritorno al Futuro, Star Wars ed Indiana Jones. Difficile dire quale sia il mio film preferito in assoluto, perché generalmente non mi affeziono a un singolo film a parte quelli sopracitati che sono legati alla mia infanzia. Se dovessi però dirne qualcuno penserei a: Blade Runner, Terminator o Apocalypse Now. Non amo solamente il cinema, ma anche la letteratura e la fotografia.