House of Cards – Gli intrighi del potere, serie Netflix

House of Cards – Gli intrighi del potere, serie Netflix

House of Cards – Gli intrighi del potere, la serie thriller-politica di Netflix

Lo show ha come protagonisti Frank e Claire Underwood, interpretati da Kevin Spacey e Robin Wright

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Una scena di House of Cards – Gli intrighi del potere, che ha come protagonisti Kevin Spacey e Robin Wright
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House of Cards – Gli intrighi del potere esce per la prima volta nel 2013, distribuito da Netflix. A quei tempi la famosa piattaforma streaming non aveva il consistente numero di abbonati che ha ora, era solamente una novità interessante nel panorama dell’offerta audiovisiva. Una delle punte di diamante del catalogo Netflix era appunto House of Cards.

La serie tratta una materia molto complessa e delicata come gli intrecci e la ricerca del potere tramite qualsiasi mezzo anche mediante tradimento e manipolazione, che c’è nella politica americana. E’ un adattamento dell’omonima miniserie televisiva prodotta dalla BBC, che a sua volta si basava sull’omonimo romanzo di Michael Dobbs.

House of Cards – Gli intrighi del potere è andata in onda sulla piattaforma di streaming di Netflix per 6 stagioni dal 1º febbraio 2013 al 2 novembre 2018. Una serie che, nonostante il successo, nel 2017 Netflix ha deciso di interrompere dopo la accuse di molestie che avevano coinvolto Kevin Spacey. Il 3 novembre la piattaforma streaming, a seguito della scoperta delle accuse ai danni dell’attore, lo aveva licenziato e preso la decisione di realizzare la sesta ed ultima stagione senza Kevin Spacey,

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Una scena di House of Cards – Gli intrighi del potere, che ha come protagonista Kevin Spacey
Di che cosa parla House of Cards – Gli intrighi del potere? La trama in breve

La serie è ambientata a Washington D.C. e segue le vicende di Frank Underwood (Kevin Spacey), un membro del Partito Democratico eletto nel Quinto distretto congressuale della Carolina del Sud. Lui ha un ruolo importante perché è capogruppo di maggioranza della Camera dei rappresentanti. Frank Underwood, dopo essersi visto sottratto il posto di segretario di Stato che il neopresidente gli aveva promesso, dà vita ad una serie di intrighi per arrivare ai vertici del potere americano. Ad aiutarlo ci saranno la moglie Claire (Robin Wright) e il fidato Doug Stamper (Michael Kelly).

I premi ricevuti da House of Cards – Gli intrighi del potere

Fin dalle prime puntate di House of Cards – Gli intrighi del potere era chiaro che grazie alle memorabili performance attoriali di Kevin Spacey e Robin Wright. la serie sarebbe stata un successo perché era molto al disopra degli standard qualitativi delle classiche serie tv.

Dopo la sua prima stagione lo show ha ricevuto 9 nomination agli Emmy Award, diventando la prima serie TV distribuita in streaming online a ricevere così tante candidature al premio. In totale House of Cards – Gli intrighi del potere ha ricevuto in totale nomination 223 nomination ai vari premi televisivi vincendone 27. Tra questi ha vinto 7 Primetime Emmy, su 56 nomination, 2 Screen Actors Guild, su 11 nomination, un Satellite su 8 nomination ed inoltre ricevuto 8 nomination ai Critics’ Choice.

Infine House of Cards – Gli intrighi del potere, la serie ha ottenuto 8 nomination ai Golden Globe e ne ha conquistati 2, quello vinto nel 2014 da Robin Wright come Miglior attrice in una serie televisiva drammatica e quello vinto l’anno successivo da Kevin Spacey come Miglior attore in una serie televisiva drammatica.

House of Cards - Gli intrighi del potere, Diane Lane, Robin Wright, Greg Kinnear
Una scena di House of Cards – Gli intrighi del potere, che ha come protagonisti Diane Lane, Robin Wright e Greg Kinnear

House of Cards – Gli intrighi del potere, i personaggi più importanti della serie

Frank Underwood

All’inizio della serie lo conosciamo come Majority Whip, cioè capogruppo di maggioranza della Camera dei rappresentanti americanata. Frank Underwood è il classico self-made man statunitense, che ha raggiunto questa carica politica provenendo da umili origini. Ogni sua mossa è frutto di calcolo ed interesse, in un mondo, quello della politica dove tutti lottano per la sopravvivenza. Frank Underwood ha una totale dedizione al suo piano di conquistare più potere possibile e per riuscirci utilizza ogni mezzo, non importa se sia lecito o meno. Pazienza se le sue mani dovranno macchiarsi di sangue direttamente o indirettamente.

Frank Underwood ha una visione molto distorta del sesso, lo pratica più che altro come espressione di potere e prevaricazione, che come piacere. Ha inoltre un’identità sessuale piuttosto ambigua e non del tutto decifrabile. Lui non prova emozioni umane, utilizza le persona che lo circondano per raggiungere i propri interessi e fini. Frank Underwood durante le puntate rivolge spesso uno sguardo alla telecamera e dialoga col pubblico confessando i suoi piani e segreti. Rompendo la quarta parete si giustifica delle sue azioni col pubblico cercando il suo sostegno. Non mancando i suoi brillanti commenti e le sue pillole di lucida, pungente e spietata saggezza.

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Una scena di House of Cards – Gli intrighi del potere, che ha come protagonista Kevin Spacey
Claire Underwood

Dietro un grande uomo c’è spesso una grande donna dice un noto proverbio, in questo caso addirittura Claire Underwood supera di gran lunga in astuzia ed in freddezza il marito. E’ lei a permettere a Frank, grazie ai soldi della ricca famiglia, di entrare in politica iniziando le sue campagne elettorali. Quello che lega Frank e Claire Underwood più che amore è freddo e spietato calcolo politico per raggiungere il vertice. Tra i due con alti e bassi si instaura una perversa complicità, che è necessaria per ottenere più potere possibile a Washington.

Nel corso delle stagioni Claire Underwood vuole dipendere sempre meno dal marito, che pensa più ai suoi interessi che a quelli della moglie. Questo fino a quando Claire si emanciperà dal marito diventando quasi totalmente indipendente e costringendo lui a compromessi necessari perché i due possano raggiungere i rispettivi obbiettivi. La strada per arrivare al potere ed alla presidenza è colma di ostacoli e necessita della collaborazione di entrambi.

Nel corso delle stagioni Claire Underwood verrà presentata come un personaggio sempre più arido e disumano. La copia del marito insomma. Pensate ad esempio quando si reca dalla madre malata solo per ottenere del denaro necessario per organizzare la propria vita politica. Ci sarebbero molti altri esempi cruciali nella trama di House of Cards che spiegano questo suo carattere, ma non ve li citerò per evitare spoiler.

Il matrimonio degli Underwood

Fin dal matrimonio c’è un accordo fra i due che poco c’entra con l’amore, Frank Underwood prima di sposarsi le promette solamente la “non noia”. Lui non le assicura fedeltà, passione, affetto, felicità o figli come farebbe qualsiasi marito, ma semplicemente che non si annoierà. Claire sopporta le scappatelle di lui, come quella con la giovane giornalista e lo tradisce a sua volta, provando però a differenza del marito un po’ di rimorso.

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Una scena di House of Cards – Gli intrighi del potere, che ha come protagonista Robin Wright
Doug Stamper

Anche il fidato Douglas Stamper è un personaggio pieno di nevrosi, ossessivo e geloso, che Frank Underwood utilizza per fare qualsiasi cosa, anche le azioni più turpi e spregevoli. Doug, interpretato da Michael Kelly è l’unico confidente te di Frank oltre ad essergli fedele, ma questo non impedisce al politico di trattarlo come una semplice pedina per i suoi loschi fini.

Doug Stamper non esista ad uccidere, ma non è così freddo come Frank Underwood, perché si lascia condizionare dalle emozioni, seppur spesso non positive. Intraprende una strana ed ambigua relazione con la vedova dell’uomo in cima alla lista dei trapianti, morto dopo che lui lo ha declassato per salvare il Presidente. Questo d’dapprima nel tentativo di pulirsi la coscienza, poi sembra coinvolto sentimentalmente.

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Una scena di House of Cards – Gli intrighi del potere, che ha come protagonista Michael Kelly
Gli altri personaggi di House of Cards – Gli intrighi del potere

A differenza degli spietati coniugi Underwood gli altri personaggi, anche i più acerrimi avversari, sono ridotti a quasi semplici comprimari delle loro perfide trame. Pensate ai poco scaltri Peter Russo (Corey Stoll), un deputato fallito che spera di rinascere politicamente grazie all’aiuto di Frank Underwood o alla novella giornalista Zoe Barnes (Kate Mara), che si crede astuta ma diventa una semplice fantoccio nelle mani di Frank. Lei è disposta a tutto pur di raggiungere la fama, che sia andare a letto con Frank Underwood o scrivere notizie che lui vuole vengano pubblicate.

Tom Hammerschmidt (Boris McGiver), un giornalista e direttore del The Washington Herald, che scrive articoli che smascherano le azioni di Frank Underwood è l’unica persona a mettergli i bastoni fra le ruote. Gli altri politici come ad esempio Jackie Sharp o personaggi influenti come il miliardario Raymond Tusk provano causare noie ai a Frank e Claire Underwood ma non ci riescono.

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Una scena di House of Cards – Gli intrighi del potere, che ha come protagonista Kate Mara

Riassunto e cronologia degli eventi di House of Cards nelle varie stagioni, senza troppi dettagli per evitare spoiler specifici

House of Cards – Prima stagione

La prima stagione di House of Cards si concentra sul desiderio di vendetta di Frank Underwood. Lui, deputato del Congresso statunitense, ambisce alla poltrona di Segretario di Stato e per coronare il suo sogno ha stretto un patto con Garrett Walker, neocandidato alla presidenza. Walker però una volta diventato inquilino della Casa Bianca, non rispetta l’accordo e non assegna la carica ad Underwood. Questo tradimento segna l’inizio del machiavellico piano di scalata al potere di Frank Underwood.

Il deputato metterà in atto una serie di mosse astutamente preordinate per rovinare Walker e raggiungere l’agognato potere. Ogni azione di Frank Underwood à come una tessera che andrà a formare il castello di carte ricordato nel titolo dello show.

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Una scena di House of Cards – Gli intrighi del potere, che ha come protagonista Robin Wright
House of Cards – seconda stagione

Nella seconda seconda stagione di House of Cards, ritroviamo il diabolico neovicepresidente Frank Underwood mentre fa jogging notturno con la moglie Claire. Frank Underwood in questa stagione vede germogliare i semi pazientemente e faticosamente sparsi in quella precedente. Il castello di carte del politico però non è ancora completato perché lui, finalmente raggiunto il suo primo obiettivo, punta a realizzare con meticolosità i successivi.

A differenza che nella prima serie però alcuni piani di Frank Underwood non andranno come sperava e per rimettersi in carreggiata dovrà ordire nuovi complotti ed adottare nuovi machiavellici stratagemmi. Tra i nuovi personaggi dello show troviamo il multimilionario Raymond Tusk (Gerald McRaney), che si dividerà con Frank Underwood le attenzioni del presidente Walker.

Il presidente degli Stati Uniti diventerà una sorta di marionetta nelle mani dei due sordidi macchinatori, cosa che non farà altro che distruggere la sua carriera. Un altro interessante personaggio è la nuova leader di maggioranza Jackie Sharp (Molly Parker), ex la veterana di guerra che proprio come Frank Underwood è assetata di potere. Per ottenerne di maggiore inizia una relazione con il lobbista Remy Danton (Mahershala Ali).

Claire Underwood in questa stagione diventerà ancora più complice delle trame del marito e parte fondamentale nella sua scalata al potere. Doug Stamper diventato capo del gabinetto si vede invece minacciato dall’arrivo di un nuovo uomo fidato che aiuta Frank Underwood.

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Una scena di House of Cards – Gli intrighi del potere, che ha come protagonista Robin Wright
House of Cards – Terza stagione

La terza stagione di House of Cards riparte da dove ci aveva lasciato la seconda. Le dimissioni di Walker a causa dell’impeachment hanno permesso a Frank di coronare il sogno di diventare presidente. Non vuole che la sua presidenza sia anonima e per ottenere questo elabora l’ambizioso progetto i legge “America Works”. Si tratta di una riforma del lavoro, per realizzare la quale Frank Underwood dovrà fronteggiare non pochi oppositori. Per il neopresidente le cose però si complicheranno molto, la sua scaltrezza e la sue capacità machiavelliche verranno un un po’ ridimensionate.

Avrà infatti molti problemi si in politica interna, che in politica estera. Sarà lo scaltro presidente russo Viktor Petrov a mettergli i bastoni fra le ruote e farlo vacillare. A complicare le cosa saranno le difficoltà coniugali a cui andrà incontro Frank Underwood. Claire infatti vuole ritirare l’appoggio al marito insoddisfatta del ruolo di First Lady e da complice rischia di trasformarsi in avversaria. Del resto capisce che il marito deve quasi tutto a lei per la sua carriera politica.

Frank Underwood è entrato in politica grazie ai fondi di Claire, che proviene da una ricca famigli texana e lei glielo rinfaccerà. Doug Stamper invece, dopo un difficile percorso di riabilitazione fisica, inizierà a lavorare per Heather Dunbar (Elizabeth Marvel), il nemico di Frank.

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Una scena di House of Cards – Gli intrighi del potere, che ha come protagonista Kevin Spacey
House of Cards – Quarta stagione

Frank Underwood deve ottenere una difficile nomination come candidato del Partito Democratico, per poi vedersela con l’agguerrita candidata repubblicana Heather Dunbar. I primi episodi della quarta stagione sono incentrati sul conflitto coniugale a casa Underwood. Claire infatti decide di iniziare la sua carriera politica per mettersi in gioco. Nella parte finale della stagione invece i due coniugi si riappacificano facendo un accordo, tornando così a condividere i medesimi obiettivi. Frank la proporrà come vicepresidente nel caso vinca le elezioni

Durante la stagione Frank Underwood viene colpito da una scarica di proiettili e a causa dell’attentato il presidente entra in coma e si trova a dover lottare con la morte. Inoltre lo scrittore Tom Yates (Paul Sparks) inizia una relazione sentimentale con la First Lady. Frank Underwood capisce che la relazione della moglie con Tom può essergli utile perché permette di tenere sotto controllo lo scrittore. Il presidente arriverà addirittura a permettere a Tom di fare sesso con Claire tra le mura domestiche.

Durante la seconda parte della stagione esce l’inchiesta di Tom Hammerschmidt (Boris McGiver), giornalista che lavora per il Washington Herald sulle illegalità del Presidente e rischia di avere risonanza mondiale. L’articolo pubblicato sul quotidiano della capitale contiene le dichiarazioni di Remy Danton, Jackie Sharp e dell’ex presidente Garrett Walker. Per fronteggiare questa situazione sarà fondamentale Claire Underwood.

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Una scena di House of Cards – Gli intrighi del potere, che ha come protagonisti Kevin Spacey e Robin Wright
House of Cards – Quinta stagione

Frank Underwood sembra essere in svantaggio nei sondaggi e che perda contro Conway la notte delle elezioni, ma con l’aiuto di Doug Stamper e della stratega della campagna LeAnn Harvey (Neve Campbell) ordina a Aidan Macallan (Damian Young), l’appaltatore NSA di organizzare un attacco informatico in diversi seggi elettorali.

Frank Underwood utilizza anche il timore di un possibile attacco terroristico per pressare i governatori del Tennessee e dell’Ohio per fermare la votazione. Il piano funziona perché i due Stati si rifiutano di dichiarare un vincitore trascinando il paese in una situazione di per diverse settimane. Viene nominata presidente facente funzioni Claire Underwood.

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Una scena di House of Cards – Gli intrighi del potere, che ha come protagonisti Kevin Spacey e Robin Wright
House of Cards – Sesta stagione

All’apertura della sesta stagione si scopre che sono passati 100 giorni da quando Claire Underwood ha assunto la presidenza e Frank è morto in circostanze da chiarire. Nel corso della stagione si scoprono molti dettagli sulla morte del marito ed ex presidente.

Questa è una strategia degli sceneggiatori per giustificare la scomparsa del personaggio di Frank Underwood dopo il licenziamento di Kevin Spacey.

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Una scena di House of Cards – Gli intrighi del potere, che ha come protagonisti Kevin Spacey e Robin Wright
Perché vedere House of Cards – Gli intrighi del potere?

Una serie mai banale con un intreccio complesso e personaggi con una profonda caratterizzazione psicologica. Una trama che punta di più sui dialoghi ed i contenuti che sule scene d’azione. House of Cards gioca sullo sfondamento della quarta parete perché vediamo spesso Frank Underwood guardare fisso la telecamera e comunicare col pubblico, cosa che permette allo spettatore di entrare maggiormente nell’universo underwoodiano.

La serie punta anche a far si che il pubblico faccia il tifo per i personaggi negativi ed in questo caso Frank e Claire Underwood. E’ complicato per lo spettatore non lasciarsi coinvolgere nella scalata al potere dei due spietati coniugi, che per farlo prevedendo le mosse dei nemici e prendendo tutte le precauzioni necessarie a contrastarli. A tratti si prova colpevole simpatia per i due e li si perdonano le azioni più spietate.

House of Cards - Gli intrighi del potere, Kevin Spacey, Frank Underwood, Robin Wright, Claire Underwood
Una scena di House of Cards – Gli intrighi del potere, che ha come protagonisti Kevin Spacey e Robin Wright
Curiosità su House of Cards – Gli intrighi del potere
La preparazione di Kevin Spacey per il personaggio Frank Underwood

Kevin Spacey, prima di vestire i panni di Frank Underwood, aveva interpretato per un anno Riccardo III a teatro nella tragedia di William Shakespeare. Il personaggio del re inglese caratterialmente poteva ricordare il protagonista di House of Cards.

L’attore inoltre prima di interpretare Frank Underwood, ha passato molto tempo col leader della maggioranza Repubblicana dello stato della California.

Le riprese di House of Cards

La serie è ambientata a Washingon D.C., ma la maggior parte delle riprese sono state effettuate a Baltimora e in altre focalità del Maryland. Molte riprese si sono svolte in un vecchio magazzino di Macy’s a Joppa, nel Maryland, in cui sono state ricreate la maggior parte delle location, compreso lo Studio Ovale. Anche le scene in cui i protagonisti guidano auto sono state girate in questo magazzino tramite il green screen. Green screen che era stato allestito in una stanza del magazzino in cui anni prima si trovava il refrigeratore delle pellicce Macy’s.

La facciata esterna dell’Hotel Cotesworth, che vediamo nella serie tv, non è quella di un albergo, ma è in realtà l’esterno di una libreria in Mayland.

House of Cards - Gli intrighi del potere, Kevin Spacey, Frank Underwood, Robin Wright, Claire Underwood, scale
Una scena di House of Cards – Gli intrighi del potere, che ha come protagonisti Kevin Spacey e Robin Wright
Il ruolo di David Fincher nella serie

David Fincher, il produttore esecutivo di House of Cards, ha diretto l’episodio pilota della serie. E’ stato inoltre lui stesso a scegliere gli attori principali della serie ed ha vinto l’Emmy come miglior regista in una serie drammatica.

La benda di Kevin Spacey

Durante la realizzazione degli scatti delle immagini promozionali della serie Kevin Spacey doveva tenere in mano una bandiera americana che andava a fuoco, ma l’attore facendolo si è ustionato una mano. L’incidente costrinse Kevin Spacey a portare per un po’ di tempo una benda, così gli sceneggiatori trovarono uno stratagemma, decisero di riscrivere la sceneggiatura e far ustionare Frank Underwood con il caffè. In questo modo infatti si poteva giustificare la benda.

La replica di una immagine storica

Nella scena in cui il presidente Walker firma il disegno di legge sull’educazione, l’allestimento nella sala è molto simile a quello in cui John F. Kennedy firmò la legge sulla parità di retribuzione. In entrambi le situazioni il vice Presidente si trova in disparte, al fondo della stanza.

House of Cards - Gli intrighi del potere, Molly Parker, Jackie Sharp, letto
Una scena di House of Cards – Gli intrighi del potere, che ha come protagonista Molly Parker
Attori e ruolo che interpretano

Kevin Spacey: Frank Underwood
Robin Wright: Claire Underwood
Michael Kelly: Doug Stamper
Jayne Atkinson: Catherine Durant
Derek Cecil: Seth Grayson
Kate Mara: Zoe Barnes
Corey Stoll: Peter Russo
Curtiss Cook:Terry Womack
Sakina Jaffrey: Linda Vasquez
Kristen Connolly: Christina Gallagher
Sebastian Arcelus: Lucas Goodwin
Michael Gill: Garrett Walker
Nathan Darrow: Edward Meechum
Rachel Brosnahan: Rachel Posner
Constance Zimmer: Janine Skorsky
Mahershala Ali: Remy Danton

Elizabeth Norment: Nancy Kaufberger
Sandrine Holt: Gillian Cole
Molly Parker: Jackie Sharp
Gerald McRaney: Raymond Tusk
Jimmi Simpson: Gavin Orsay
Elizabeth Marvel: Heather Dunbar
Mozhan Marnò: Ayla Sayyad
Paul Sparks: Thomas Yates
Neve Campbell: Leann Harvey
Joel Kinnaman: Will Conway
Campbell Scott: Mark Usher
Patricia Clarkson: Jane Davis

Altre curiosità sulla serie
  • Michael Dobbs, l’autore del libro da cui è tratta la serie è stato consigliere di Margaret Tahtcher e capo dello staff del Partito conservatore inglese dal 1986 al 1987.
  • Tra i fan della serie c’erano il Presidente degli Stati Uniti d’America Barack Obama ed il regista Woody Allen.
House of Cards - Gli intrighi del potere, Molly Parker, Jackie Sharp, Mahershala Ali, Remy Danton, divano, salotto
Una scena di House of Cards – Gli intrighi del potere, che ha come protagonisti Molly Parker e Mahershala Ali
Colonna sonora di House of Cards – Gli intrighi del potere

Il tema principale di House of Cards è stato creato da Jeff Beal, compositore statunitense autore di diverse colonne sonore, come quelle di Monk e Roma. Una serie di semplici accordi in contrasto tra loro, con cui Jeff Beal ha cercato di rendere il più possibile l’idea della determinazione che ha Frank Underwood.

Nella sigla di apertura vediamo una breve sequenza panoramica di Washington realizzata in time-lapse. La capitale americana si vede fredda e priva di presenza umana per rendere le immagini ancora più fredde.

Se non riuscite a vedere l’anteprima del video, ecco lo streaming su YouTube dei titoli d’apertura con la sigla della serie: House of Cards Main Theme

Altre informazioni su House of Cards – Gli intrighi del potere presenti sul blog

Colonna sonora show: trovate alcune informazioni in questa recensione

Frasi e citazioni tratte dalla serie: Le migliori frasi di Frank Underwood in House of Cards

Le frasi di altro personaggio fondamentale: Le migliori frasi di Claire Underwood in House of Cards

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Luca Miglietta

Pubblicato da Luca Miglietta

Luca Miglietta, classe 1988, nato a Torino, appassionato di cinema e di tutto il mondo che lo circonda. Cresciuto fin da piccolo con la passione per il grande schermo guardando saghe come Ritorno al Futuro, Star Wars ed Indiana Jones. Difficile dire quale sia il mio film preferito in assoluto, perché generalmente non mi affeziono a un singolo film a parte quelli sopracitati che sono legati alla mia infanzia. Se dovessi però dirne qualcuno penserei a: Blade Runner, Terminator o Apocalypse Now. Non amo solamente il cinema, ma anche la letteratura e la fotografia.