Hugh Grant finse di avere un agente a lungo

Hugh Grant finse di avere un agente a lungo

Hugh Grant finse di avere un agente per molto tempo

L’attore firmava tutto con lo pseudonimo James Havilli e cambiava voce al telefono

Hugh Grant finse di avere un agente per molto tempo - Notting Hill, 1999, Roger Michell, Hugh Grant, Julia Roberts, Richard Curtis
Una scena di Notting Hill, che ha come protagonisti Hugh Grant e Julia Roberts
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Molti di voi probabilmente non sapranno che Hugh Grant finse di avere un agente a lungo. L’attore inglese a quanto sembra ha un grosso problema con gli agenti, ha parlato di questa cosa lui stesso in una intervista in una puntata di qualche anno fa del Graham Norton Show. Era ospite del programma per parlare del suo ultimo film Paddington 2. Nel film d’animazione del 2017 in cui Hugh Grant doppiava Phoenix Buchanan.

L’attore britannico, forse per il suo problema a scegliere l’agente giusto, per un periodo di addirittura 4 anni non ne ha avuto nessuno. Era direttamente lui a gestire le proposte cinematografiche. Ma affinché non si sapesse la cosa, aveva avuto l’idea piuttosto incredibile di creare un personaggio immaginario che presentava a tutti come il suo agente.

Se qualcuno gli si avvicinava per offrirgli un ruolo, Hugh Grant diceva: Contatta il mio agente, James Howhilee”. E dava a tutti la posta elettronica e il numero del suo agente, che erano in realtà un indirizzo e-mail ed un numero creati per l’occasione. Quindi i produttori ed i registi inviavano tutte le loro proposte a questo agente immaginario. Hugh Grant ha detto che il sistema ha funzionato bene e ha risparmiato una fortuna sulle spese degli agenti.

Faceva persino telefonate fingendosi il suo agente. Hugh Grant assumeva anche per dissimulare un accento scozzese e nessuno si è accorto di nulla. La parte più difficile, secondo l’attore di Notting Hill, però, è stata rifiutare costantemente i pranzi e conoscere le proposte di tutte le persone del mondo dello spettacolo che volevano incontrarlo. Inoltre questo misterioso agente lavorava solo per Hugh Grant.

Hugh Grant finse di avere un agente, il famoso agente James Havilli, in realtà non è mai esistito

Come mai Hugh Grant finse di avere un agente? Il motivo è abbastanza esilarante per come l’ha descritto l’attore. L’ha spiegato a Graham Norton descrivendo lo strano episodio che gli era capitato.

Diciamo che non sono mai stato tanto bravo a tenermi un agente. Ne ho licenziato uno perché avevo visto il suo ano e mi ero impressionato. Eravamo a un Festival e lui, a cui si era rotta la doccia, mi aveva chiesto se poteva usare la vasca della mia camera. Io però me n’ero completamente dimenticato e quando sono entrato in bagno l’ho visto a carponi, con tutta la bandiera del Giappone insaponata, in primo piano. Allora gli ho dovuto dire: “Senti, sei un agente fantastico, e mi piace tantissimo lavorare con te ma ho visto il tuo ano e ora devo lasciarti andare”.

Potete intuire cosa intendesse Hugh Grant per “bandiera del Giappone”. La caratteristica bandiera del Sol levante ha una determinata forma, ecco con un po’ di immaginazione è facile arrivarci. E’ anche semplice da capire perché il buon Hugh non lo volesse per un po’ come suo agente.

Come è riuscito per 3-4 anni a non farsi scoprire da nessuno?

Hugh Grant ha spiegato come è riuscito a fingersi James Havilli, il finto agente che rispondeva alle chiamate dei produttori e dei registi che proponevano le scheggiatura per le varie parti.

A un certo punto, però, sono sorti dei problemi: mi sono fregato da solo. Ogni tanto, quando ero un po’ ubriaco, invece di mandare la risposta firmata come James Havilli, la firmavo con il mio nome. In più, si creavano pasticci quando qualcuno cercava James al telefono. Non avevo pensato che James avrebbe dovuto avere anche una voce oltre che una firma e così gli ho dato un assurdo accento di una signora borghese di Edimburgo, onestamente molto poco convincente.

Lui è andato avanti con questa farsa per 3-4 anni senza che nessuno se ne rendesse conto, ed è pure riuscito a risparmiare dei soldi.

James Havilli è esistito per tre-quattro anni, devo dire che ho risparmiato davvero tantissimi soldi!.

L’attore è sempre stato un burlone, non sorprende che Hugh Grant finse di avere un agente

Una storia tra l’esilarante, e surreale, che non sapremo mai se è accaduta realmente. Non ci sono molte prove che Hugh Grant finse di avere un agente. In ogni caso potete vedere lo streaming di uno spezzone dell’intervista al Graham Norton Show in questo video di YouTube: Link.

Secondo voi quando Hugh Grant finse di avere un agente, i produttori cinematografici ci credevano davvero o stavano al gioco?

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Se vi è piaciuto l’articolo che parla del fatto Hugh Grant finse di avere un agente a lungo senza farsi scoprire, trovate articoli simili nella sezione del blog non son solo film dedicata alle curiosità.

Luca Miglietta

Il cinema secondo Hitchcock – sponsorizzato

Pubblicato da Luca Miglietta

Luca Miglietta, classe 1988, nato a Torino, appassionato di cinema e di tutto il mondo che lo circonda. Cresciuto fin da piccolo con la passione per il grande schermo guardando saghe come Ritorno al Futuro, Star Wars ed Indiana Jones. Difficile dire quale sia il mio film preferito in assoluto, perché generalmente non mi affeziono a un singolo film a parte quelli sopracitati che sono legati alla mia infanzia. Se dovessi però dirne qualcuno penserei a: Blade Runner, Terminator o Apocalypse Now. Non amo solamente il cinema, ma anche la letteratura e la fotografia.