I tre moschettieri, versioni del 1948, 1973 e 1993

I tre moschettieri, versioni del 1948, 1973 e 1993

I tre moschettieri, versioni del 1948, 1973 e 1993

La scheda di tre pellicole ispirate al romanzo di Alexandre Dumas

I tre moschettieri, 1948, George Sidney, Gene Kelly, D'Artagnan
Una scena de I tre moschettieri, che ha come protagonista Gene Kelly nel ruolo di D’Artagnan
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Ho deciso di unificare la recensione dei 3 film principali che parlando delle vicende de I tre moschettieri. Si tratta di pellicole che si ispirano tutte all’omonimo romanzo scritto da Alexandre Dumas con la collaborazione di Auguste Maquet nel 1844. È una delle opere più famose e tradotte della letteratura francese ed ha come protagonisti Athos, Porthos, Aramis e D’Artagnan. Tratterò poi del quarto film sull’argomento, I tre moschettieri del 2011 diretto da Paul W. S. Anderson in un articolo a parte.

I tre moschettieri (1948)

Il guascone D’Artagnan entra nella compagnia dei Moschettieri dopo aver duellato con Athos, Porthos e Aramis. D’Artagnan sarà fondamentale per aiutare suoi tre amici e la regina di Francia a sventare le macchinazioni del cardinale Richelieu e della subdola Milady Carlotta de Winter.

George Sidney dirige nel 1948 I tre moschettieri, un classico film del dopoguerra in perfetto stile hollywoodiano. Si tratta probabilmente della versione più celebre del romanzo di Alexandre Dumas, e sicuramente di quella più aderente allo spirito avventuroso e favolistico del libro. George Sidney è famoso anche per aver diretto alcuni famose pellicole musicali, tra cui il film Viva Las Vegas con Elvis Presley. Alla sceneggiatura troviamo Robert Ardrey, che ha fatto di tutto per ricreare le atmosfere del romanzo di Dumas.

Gli attori

La versione del 1948 de I tre moschettieri ha un cast d’eccezione in cui spicca Gene Kelly nei panni di D’Artagnan. L’attore, che qualche anno dopo sarà il ballerino di Cantando sotto la pioggia, interpreta i vari duelli che deve affrontare il suo personaggio con l’eleganza e la precisione di un danzatore, regalandoci una agilissima versione di D’Artagnan. Van Heflin interpreta un carismatico Athos, Gig Young il compagno Porthos e Robert Coote invece Aramis.

Vincent Price è il perfido cardinale Richelieu, mentre una giovanissima Angela Lansbury interpreta la regina di Francia.

June Allyson e Lana Turner, vestono ripetitivamente i panni di Constance e Milady. La Allyson è bravissima nella sua parte, ma la collega Lana Turner offre una recitazione davvero sopra le righe. La sua Milady è sensuale e pericolosa allo stesso tempo, malvagia ma dotata di una squisita grazia. Pensate ad esempio alla scena finale in cui, prima tenta invano di salvarsi con la sua bellezza, poi accetta la condanna e si allontana con fiera dignità per essere giustiziata. Non è un grande spoiler perché la vicenda che tratta la pellicola non è certo un mistero.

Perché vedere I tre moschettieri del 1948?

I tre moschettieri può essere considerato forse il miglior film che racconta le vicende dei famosi personaggi creati da Alexandre Dumas. Una fresca e ariosa commedia d’avventura in cui George Sidney sfrutta la sua esperienza nei musical per creare dei duelli con la precisione di vere e proprie coreografie da musical.

I tre moschettieri è un film con dei bellissimi costumi, scenografie e colori adatto a tutta la famiglia.

Curiosità su I tre moschettieri del 1948
  • Fino al successivo Scaramouche (1952), sempre diretto George Sidney, il duello tra D’Artagnan e Jussac sulle note di Pëtr Il’ič Čajkovskij, con i suoi oltre cinque minuti era il più lungo della storia del cinema.
  • I tre moschettieri ha vinto nel 1949 il Premio Oscar alla miglior fotografia, grazie a Robert H. Planck.
I tre moschettieri, dati tecnici della pellicola del 1948

Titolo originale: The Three Musketeers
Paese di produzione: Stati Uniti d’America
Anno: 1948
Durata: 126 min
Genere: azione, avventura
Regia: George Sidney
Soggetto: Alexandre Dumas (padre)
Sceneggiatura: Robert Ardrey

Fotografia: Robert H. Planck
Montaggio: George Boemler, Robert Kern
Effetti speciali: Warren Newcombe
Musiche: Herbert Stothart, Pëtr Il’ič Čajkovskij
Scenografia: Malcolm Brown, Cedric Gibbons
Costumi: Walter Plunkett

I tre moschettieri, 1973, Richard Lester, Raquel Welch, Costanza Bonancieux
Una scena de I tre moschettieri, che ha come protagonista Raquel Welch, nel ruolo di Costanza Bonancieux

I tre moschettieri (1973)

Nella Francia del XVII secolo il giovane guascone D’Artagnan, si guadagna l’amicizia di Athos, Porthos e Aramis, nonché della regina di Francia. D’Artagnan per la regina recupera i gioielli regalati al duca di Bukingham, l’amante inglese. Scombinerà così i piani del cardinale Richelieu e della perfida Milady.

Richard Lester nel 1974 dirige l’ennesima versione de I tre moschettieri. E’ forse la versione più originale e scanzonata del celebre romanzo di Alexandre Dumas. La pellicola fa una perfetta ricostruzione dell’epoca, a cui contribuiscono sicuramente i bellissimi creati da Yvonne Blake. La sceneggiatura è a cura di George MacDonald Fraser, famoso per aver sceneggiato anche Milady, Il ritorno dei tre moschettieri e Octopussy – Operazione piovra della saga di James Bond. Da segnalare anche le ottime musiche di Michel Legrand.

Gli attori

I tre moschettieri può contare su un ottimo cast a partire da Michael York un accattivante D’Artagnan, sempre pronto a correre dietro alla prima sottana. Anche Athos e Aramis, interpretati da Frank Finlay e Richard Chamberlain sono alla continua ricerca di vino e donne e per questo sono lontani anni luce dalla mitologia classica.

,Oliver Reed dà il volto a uno spesso ubriaco Athos, Charlton Heston invece interpreta Richelieu. Tra le attrici troviamo una bellissima e sensuale Raquel Welch, che veste i panni di Costanza Bonancieux e riesce ad essere allo stesso tempo goffa e tremendamente seducente. Geraldine Chaplin interpreta la regina Anna d’Austria invece Faye Dunaway dà il volto alla perfida Milady.

I seguiti

Richard Lester girò talmente tante scene che si trovò davanti un’enorme mole di materiale. Nonostante il progetto iniziale prevedesse solo un film dovette dividerlo in due: I tre moschettieri e la seconda parte intitolata Milady che usci l’anno successivo nel 1974.

Il personaggio di Milady, che appare nel primo film brevemente è invece l’assoluta protagonista del secondo film, come si intuisce già dal titolo. Nel 1989 è stato poi realizzato un terzo capito intitolato Il ritorno dei tre moschettieri che vede la partecipazione di quasi tutto il cast originale.

Perché vedere I tre moschettieri del 1974

I tre moschettieri ha il pregio di essere diverso dalla precedenti versioni ed ha a tratti un tono semiparodistico. Lo spettatore si diverte molto a seguire le scazzottate e le gag inserite nella vicenda dei tre moschettieri. E’ forse la migliore trasposizione dei personaggi ideati da Dumas, insieme a quella più classica ed aderente al romanzo di George Sidney di cui vi avevo parlato prima.

Insomma I tre moschettieri è un film con un gran ritmo e molto umorismo che si diverta a scompaginare la mitologia eroica del libro di Dumas. Da vedere.

Curiosità su I tre moschettieri del 1973
  • Raquel Welch nel 1975 ha vinto il Golden Globe come migliore attrice in un film commedia o musicale.
  • Le coreografie de I tre moschettieri sono a cura di William Hobbs
I tre moschettieri, dati tecnici della pellicola del 1973

Titolo originale: The Three Musketeers
Paese di produzione: Stati Uniti d’America, Panama
Anno: 1973
Durata: 105 min
Genere: storico, avventuroso
Regia: Richard Lester

Soggetto: Alexandre Dumas (padre)
Sceneggiatura: George MacDonald Fraser
Fotografia: David Watkin
Montaggio: John Victor-Smith
Musiche: Michel Legrand

I tre moschettieri, 1993, Stephen Herek, Charlie Sheen, Kiefer Sutherland, Oliver Platt, Chris O'Donnell
Una scena de I tre moschettieri, che ha come protagonisti Charlie Sheen, Kiefer Sutherland, Oliver Platt e Chris O’Donnell

I tre moschettieri (1993)

Il giovane D’Artagnan vorrebbe diventare un moschettiere, ma il corpo è stato sciolto dal cardinale Richelieu. Il perfido cardinale come sempre sta tramando contro il re. A scombinare i piani di Richelieu per fortuna ci saranno ancora una volta D’Artagnan, Athos, Porthos e Aramis. I tre moschettieri incontreranno il giovane guascone e con lui sventeranno il complotto. A rendere ancora più difficile il compito dei 4 spadaccini saranno le trappole tese dalla subdola Milady e dal conte di Rochefort.

Stephen Herek dirige nel 1993 un’altra versione de I tre moschettieri, prodotta questa volta dalla Disney. Ho voluto parlare di questo film perché si tratta probabilmente di una della peggiori trasposizioni del romanzo di Alexandre Dumas.

I tre moschettieri si prende troppe libertà perché non c’è nessuna traccia della storia tra il duca di Buckingham (che viene solo menzionato) e la regina di Francia. Inoltre Richelieu diventa un oscuro personaggio che quasi insidia la regina e c’è una Milady che si pente in punto di morte. David Loughery scrive una sceneggiatura che c’entra poco con il romanzo.

Gli attori

Il cast de I tre moschettieri comprende un Chris O’Donnell nei panni D’Artagnan che sembra più un atletico principe azzurro da favola Disney che il personaggio di Dumas. Kiefer Sutherland nel ruolo di Athos ed Oliver Platt in quelli di Porthos non sembrano quasi dei moschettieri del XVII secolo. L’unico moschettiere a salvarsi è forse l’Aramis di Charlie Sheen. Michael Wincott interpreta Rochefort, Julie Delpy è Costanza, mentre Gabrielle Anwar la regina Anna.

Tim Curry dà il volto ad un Richelieu privo di qualsiasi consistenza e la bellissima Rebecca De Mornay ha il ruolo di Milady. Una Milady spogliata di tutte le sue sfumature più accattivanti e abbastanza anonima.

Perché vedere I tre moschettieri del 1993?

Stephen Herek, che qualche anno dopo dirigerà sempre per la Disney il film La carica dei 101 – Questa volta la magia è vera dirige qualcosa che sembra più un mix tra uno sceneggiato televisivo e un videoclip, che una pellicola. Un susseguirsi di inseguimenti e duelli senza quel fascino delle precedenti trasposizioni. Ha il pregio di avere dei costumi molto fedeli a quelli dell’epoca. Si può evitare e guardare altro, a meno che non siate curiosi, o non abbiate altro da fare.

Curiosità su I tre moschettieri del 1993
  • Vengono omessi diversi personaggi secondari e molti eventi di una certa importanza.
  • Nella colonna sonora troviamo la canzone All for Love di Bryan Adams, Sting e Rod Stewart.
I tre moschettieri (1993) frasi e dialoghi

Vedete? Dio esiste!

Aramis

Torna a casa, trovati una ragazza, fa tanti figli e vivi felice!

Porthos, a D’Artagnan

Tutti per uno e di più per me.

Richelieu

Quei moschettieri sono una minaccia, devono essere fermati! Mille pezzi d’oro sulla testa di ciascuno dei quattro, vivi o morti! Io preferirei morti.

Richelieu, a Rochefort
I tre moschettieri, dialoghi

Regina: Preferirei morire.
Richelieu: Possiamo senz’altro accontentarvi!

Dopo

Guardia del Cardinale: Ci seguirete con le buone o intendete resistere?
Porthos: Non siate stupido! Certo che intendiamo resistere! Un minuto e arriviamo.

Dopo

Porthos: Sono cinque, noi siamo tre: non mi sembra leale.
Aramis: Possiamo concedere loro di arrendersi.

D’Artagnan, Athos, Porthos e Aramis stanno fuggendo sulla carrozza del Cardinale mentre son inseguiti dalle sue guardie

D’Artagnan: Ci sparano addosso!
Porthos: Champagne?
Athos: Ci stanno dando la caccia, Porthos!
Porthos: Hai ragione… Ci vuole un rosso!

Investitura di D’Artagnan e discorso finale di re Luigi XIII

Luigi XIII: È lui l’uomo che mi ha salvato la vita?
Porthos: Il suo nome è D’Artagnan, Maestà.
Luigi XIII: D’Artagnan, sono in debito con Voi. Cosa posso fare per ricompensarvi del vostro coraggio?
Athos: Vostra Maestà, non c’è che un desiderio nel suo cuore: diventare un moschettiere.
Luigi XIII a D’Artagnan: Avvicinatevi. In ginocchio. Questo mondo è un regno instabile, irto di pericoli, dove l’onore è calpestato dalla corsa al potere e la libertà è umiliata ogni volta che il debole è oppresso dal più forte. Ma ci sono uomini che si oppongono a queste nefandezze, che dedicano la loro vita alla verità, all’onore e alla libertà. Questi uomini sono i moschettieri! Alzatevi, D’artagnan, unitevi a loro.

I tre moschettieri, dati tecnici della pellicola del 1993

Titolo originale: The Three Musketeers
Paese di produzione: Stati Uniti d’America
Anno: 1993
Durata: 105 minuti
Genere: storico, azione, avventura

Regia: Stephen Herek
Soggetto: Alexandre Dumas (padre)
Sceneggiatura: David Loughery
Fotografia: Dean Semler
Montaggio: John F. Link

Effetti speciali: David Harris
Musiche: Michael Kamen
Scenografia: Wolf Kroeger, Richard Holland, Florian Brandt, Bruno Cesari
Costumi: John Mollo
Trucco: Paul Engelen

Trailer di I tre moschettieri
Versione del 1948

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Versione del 1973

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Versione del 1993

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Ecco infine il link del trailer in lingua originale: Three Musketeers – Trailer

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Luca Miglietta

Pubblicato da Luca Miglietta

Luca Miglietta, classe 1988, nato a Torino, appassionato di cinema e di tutto il mondo che lo circonda. Cresciuto fin da piccolo con la passione per il grande schermo guardando saghe come Ritorno al Futuro, Star Wars ed Indiana Jones. Difficile dire quale sia il mio film preferito in assoluto, perché generalmente non mi affeziono a un singolo film a parte quelli sopracitati che sono legati alla mia infanzia. Se dovessi però dirne qualcuno penserei a: Blade Runner, Terminator o Apocalypse Now. Non amo solamente il cinema, ma anche la letteratura e la fotografia.