Il figlio di John Wayne lo difende: “mio padre non era un sostenitore della supremazia bianca”
Lui non ci sta e scende in campo per difendere la memoria del padre, dopo le infamanti accuse di razzismo, e nega che fosse un sostenitore della supremazia bianca.
Sei qui: Home »Il figlio di John Wayne lo difende, non vuole che la memoria del padre venga infangata, perché “i suoi veri sentimenti sono stati male interpretati”. Dopo le polemiche sulla proposta di togliere il nome dell’attore dal “John Wayne Airport“, situato nella Contea di Orange, in California, suo figlio difende la memoria del padre gravemente diffamato nelle ultime settimane. Il 58enne Ethan Wayne ha affermato che John non era un sostenitore della supremazia bianca. Della richiesta di modificare i nome dell’aeroporto ve ne ho già parlato domenica in questo articolo: Richiesta di rinominare l’aeroporto dedicato a John Wayne.
Si chiedeva di cambiare il nome dell’aeroporto per via delle “dichiarazioni bigotte e conservatrici” rilasciate da John Wayne quasi cinquant’anni fa, in un’intervista alla rivista Playboy.
Ethan Wayne ha diffuso un comunicato in cui afferma:
Lasciatemi mettere in chiaro una cosa, John Wayne non era un razzista. So che in questi giorni il termine viene usato in modo casuale, ma per me la questione è seria. Capisco anche come siamo arrivati a questo punto.
Il figlio di John Wayne lo difende, non vuole che la memoria del padre venga infangata per via di alcune dichiarazioni mal interpretate estrapolate da una intervista di quasi cinquant’anni fa
Il figlio Ethan sostiene che le parole pronunciate dal padre 50 anni fa siano state male interpretate. Trovate le dichiarazioni controverse in questo articolo: Richiesta di rinominare l’aeroporto dedicato a John Wayne.
Non c’è dubbio che le parole di mio padre nell’intervista abbiano causato rabbia e dolore. Anche lui ne ha sofferto quando ha capito che i suoi veri sentimenti erano stati male interpretati. La verità, come abbiamo visto nei suoi archivi cartacei, è che mio padre non supportava la supremazia bianca e credeva che le persone responsabili meritassero di ottenere il potere senza l’uso della violenza.
Coloro che lo conoscevano, sapevano che giudicava tutti come individui e credeva che tutti meritassero le stesse opportunità. Ha combattuto gli atteggiamenti bigotti quando li ha incontrati. Ha ingaggiato e lavorato con persone di ogni razza, credo e orientamento sessuale. John Wayne cercava il meglio per tutti noi, una società che non discriminasse nessuno impedendogli di aspirare al Sogno Americano.
Infine, ricordando la morte di George Floyd, Ethan Wayne ha dichiarato:
John Wayne avrebbe diviso quei poliziotti da George Floyd, perchè quella era la cosa giusta da fare. Difendere il diritto di tutti di protestare e lavorare per il cambiamento.
Luca Miglietta