Il ponte delle spie di Steven Spielberg, recensione

Il ponte delle spie di Steven Spielberg, recensione

Il ponte delle spie

Un film del 2015 di Steven Spielberg, che ha come protagonisti Tom Hanks, Mark Rylance, Amy Ryan e Alan Alda

Una scena de Il ponte delle spie, che ha come protagonista Tom Hanks, Steven Spielberg, aeroporto
Una scena de Il ponte delle spie, che ha come protagonista Tom Hanks
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Il ponte delle spie (Bridge of Spies) è il film diretto Steven Spielberg e sceneggiato dai fratelli Coen. Il film narra in maniera romanzata la crisi degli U-2 tra Stati Uniti d’America e Unione Sovietica durante la guerra fredda. La crisi era scoppiata quando Francis Gary Powers, un pilota di un aereo-spia Lockheed U-2, fu abbattuto, catturato e condannato dai russi.

Steven Spielberg torna nelle sale con Il ponte delle spie, un film di spionaggio ambientato durante la guerra fredda

L’esperto di diritto assicurativo James B. Donovan viene chiamato a sostenere la spinosissima difesa di Rudolf Abel, una spia russa catturata in un’America avvezza alla paranoia per il pericolo rosso. Secondo Donovan anche una spia sovietica deve essere difesa ed il diritto e i principi costituzionali devono essere attentamente rispettati. Il processo però per le istituzioni americane deve essere solamente un discorso di facciata e questo porterà l’avvocato a scontrarsi con loro.

Il cast del film

Il ponte delle spie vede tra i protagonisti un ottimo Tom Hanks, che interpreta l’integerrimo avvocato James B. Donovan, che svolge la sua attività puntando sull’onestà e il rispetto delle regole, cosa che lo porterà a scontarsi con un’America paranoica e antidemocratica.

Riesce a dare un’ottima caratterizzazione al suo personaggio facendo emergere la sua grande umanità di fronte al cinico calcolo politico di americani e sovietici, cosa che lo induce perfino a salvare un giovane studente americano, finito nella zona est di Berlino e fatto prigioniero, del quale alle autorità americane interessava poco o nulla. Tutto il resto del cast è ottimo a partire dalla spia russa interpretata da Mark Rylance.

Un film che critica l’America del tempo ossessionata dal pericolo rosso

In questo film non è sotto accusa solo la ridotta libertà nell’area controllata dai sovietici, ma anche il finto perbenismo americano. Pensate alla popolazione o alla CIA, ai media, o alle istituzioni americane, che a causa della grande avversione e paura dei comunisti diventano ossessionati da possibili guerre nucleari e antidemocratici.

Emblematiche in questo senso sono le sequenze in cui vengono mostrate le minacce verso l’avvocato Donovan e la sua famiglia, per via della difesa della spia russa Abel, che per gli americani deve essere impiccato senza processo.

Oppure quando si vede la scena in cui una scolaresca che, dopo aver salutato la bandiera, viene indottrinata da un filmato propagandistico sul pericolo rosso ed il rischio nucleare annesso. Cade forse solo nel momento in cui vengono ripresentati i comunisti in modo un po’ macchiettistico e caricaturale. Cosa che comunque avviene molto meno comunque di altri film americani.

Perché vedere Il ponte delle spie?

Il ponte delle spie è un film godibilissimo che scorre veloce nonostante i suoi 141 minuti. da vedere oltre che ben fatto anche molto interessante.

Una scena de Il ponte delle spie, che ha come protagonista Tom Hanks, Steven Spielberg, bandiere sovietiche
Una scena de Il ponte delle spie, che ha come protagonista Tom Hanks
Dati tecnici della pellicola di Steven Spielberg

Titolo originale: Bridge of Spies
Paese di produzione: Stati Uniti d’America
Anno: 2015
Durata: 141 min
Audio: Dolby Digital
Rapporto: 2,35 : 1
Regia: Steven Spielberg
Sceneggiatura: Matt Charman, Joel ed Ethan Coen
Fotografia: Janusz Kaminski
Montaggio: Michael Kahn
Effetti speciali: Andre Emme, Zoltan Toth
Musiche: Thomas Newman
Scenografia: Adam Stockhausen
Costumi: Kasia Walicka-Maimone
Trucco: Sanja Milic

Attori: Tom Hanks (James B. Donovan), Mark Rylance (Rudolf Abel), Amy Ryan (Mary McKenna Donovan), Alan Alda (Thomas Watters), Austin Stowell (Francis Gary Powers), Scott Shepherd (agente Hoffman), Jesse Plemons (Murphy), Domenick Lombardozzi (agente Blasco), Sebastian Koch (Wolfgang Vogel), Eve Hewson (Carol Donovan), Will Rogers (Frederic Pryor), Dakin Matthews (giudice Mortimer W. Byers), Michael Gaston (Williams), Mikhail Gorevoy (Ivan Alexandrovich Schischkin), Peter McRobbie (Allen Dulles), Stephen Kunken (William Tompkins), Joshua Harto (Bates), Billy Magnussen (Doug Forrester), Burghart Klaußner (Harald Ott), David Wilson Barnes (Mr. Michener), John Rue (Lynn Goodnough), Petra Maria Cammin (Helen Abel), Jillian Lebling (Peggy Donovan), Noah Schnapp (Roger Donovan)

Frasi tratte da Il ponte delle spie

Ogni uomo merita una difesa, ogni uomo è importante.

James B. Donovan

Io sono irlandese, lei è tedesco, ma cosa ci rende entrambi americani? Una cosa sola, una, una, una: il manuale delle regole, lo chiamiamo costituzione e ne accettiamo le regole. È questo ci rende americani, solamente questo.

James B. Donovan

Per rispondere alla sua domanda amico mio… ho agito con onore, credo che loro lo sappiano. Ma a volte le persone sbagliano, le persone sono come sono.

Rudolf Abel

Dimmi che non sei in pericolo, dammi qualcosa a cui aggrapparmi. La verità non mi interessa.

James Donovan
Una scena de Il ponte delle spie, che ha come protagonista Tom Hanks, Steven Spielberg, giornale, treno
Una scena de Il ponte delle spie, che ha come protagonista Tom Hanks

Altre informazioni su Il ponte delle spie di Steven Spielberg presenti sul blog

Citazioni e dialoghi: Trovate qualche dialogo in questo articolo, ma non ho ancora scritto nulla focalizzandomi solo sui dialoghi sul blog non son solo film

Colonna sonora: non ancora presente

Curiosità: non ancora presente

Errori: non ancora presente


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Luca Miglietta

Pubblicato da Luca Miglietta

Luca Miglietta, classe 1988, nato a Torino, appassionato di cinema e di tutto il mondo che lo circonda. Cresciuto fin da piccolo con la passione per il grande schermo guardando saghe come Ritorno al Futuro, Star Wars ed Indiana Jones. Difficile dire quale sia il mio film preferito in assoluto, perché generalmente non mi affeziono a un singolo film a parte quelli sopracitati che sono legati alla mia infanzia. Se dovessi però dirne qualcuno penserei a: Blade Runner, Terminator o Apocalypse Now. Non amo solamente il cinema, ma anche la letteratura e la fotografia.