Il rapporto fra l’uomo e il cane è speciale

Il rapporto fra l’uomo e il cane è speciale

Il rapporto fra l’uomo e il cane è speciale

Lo spiega il comico Giorgio Panariello

Il rapporto fra l’uomo e il cane è speciale. Giorgio Panariello
Giorgio Panariello
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“Il rapporto fra l’uomo e il cane è speciale. Te ne accorgi quando scopri che inizia a mancarti se per caso ti allontani da casa più del solito. È come con un membro della famiglia”. Questo dice Giorgio Panariello, che poi continua: “bisogna provarlo, chi non ha mai avuto cani forse non lo capisce”. Spiega che: “quando viene a mancare quell’essere che ti è stato accanto per molto tempo è come se venisse meno un pezzo di te. È giusto provare dolore. Così come è giusto provare amore”.

Giorgio Panariello poi conclude: “non ci dobbiamo vergognare di amare i nostri cani, non ci dovremmo vergognare di amare in assoluto”. Non si tratta del primo articolo sul comico toscano che pubblico su questo blog. Qui ad esempio ho parlato della sua famiglia: Non so chi sia mio padre – Giorgio Panariello.

Lui amava già fin dall’infanzia questi animale poi questo sentimento è aumentato con l’arrivo in casa dei suoi primi cani, Zeus, un pastore tedesco e la meticcia Crusca. Poi Giorgio Panariello si è fatto tatuare il nome dei due animali. Giorgio Panariello ama moltissimo i cani ed ha sostenuto negli anni le campagne di diverse associazioni animaliste. Ora capite perché il comico toscano dice che il rapporto fra l’uomo e il cane è speciale.

Il rapporto fra l’uomo e il cane è speciale dice Giorgio Panariello

Giorgio Panariello nel libro “So che ci sarai per sempre” scrive la lettera al suo cane defunto. Insieme alla lettera del comico toscano nel libro ci sono tutte quelle giunte in risposta all’appello della Lega Nazionale per la Difesa del Cane, che raccontano il rapporto tra una persona e il suo cane. Panariello parla in questa raccolta proprio del suo cane Zeus. Esordisce con: “caro Zeus, da dove cominciare? Prima di conoscerti per me i cani erano come i nani da giardino.  Tutto pensavo, meno che mi avresti cambiato per sempre la vita.

Poi Giorgio Panariello prosegue con “ero preparato a vederti andare via: stavi male da tempo, sapevo che sarebbe stata questione di settimane. Ma quando te ne sei andato, quando sono rientrato a casa e non c’era più il tuo bau a salutarmi… Ecco, in quel momento ho capito quanto lancinante potesse essere il dolore di perderti. Mai nella mia vita avrei pensato di stare così male. Sei sempre qui, da qualche parte nel mio cuore e nel mio cervello”.

Poi Giorgio Panariello conclude: “lo sai che da quando non ci sei più porto sempre con me il tuo guinzaglio? È un modo per non staccarmi mai da te. È un modo per ringraziarti: grazie a te ho capito meglio gli altri cani, anzi, tutti gli altri animali. Ed è stato un regalo immenso che solo chi ha amato un cane può capire. Non ti dimenticherò mai. Giorgio”.

Altre curiosità su Giorgio Panariello

Giorgio Panariello spiega “il rapporto fra l’uomo e il cane è speciale”. Condividete il suo pensiero? Amate anche voi questi stupendi animali? Il rapporto fra l’uomo e il cane è speciale anche per voi? Dopo aver sentito le parole del comico che dice “il rapporto fra l’uomo e il cane è speciale”, potete leggere anche questi interessanti pezzi:

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Luca Miglietta

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Pubblicato da Luca Miglietta

Luca Miglietta, classe 1988, nato a Torino, appassionato di cinema e di tutto il mondo che lo circonda. Cresciuto fin da piccolo con la passione per il grande schermo guardando saghe come Ritorno al Futuro, Star Wars ed Indiana Jones. Difficile dire quale sia il mio film preferito in assoluto, perché generalmente non mi affeziono a un singolo film a parte quelli sopracitati che sono legati alla mia infanzia. Se dovessi però dirne qualcuno penserei a: Blade Runner, Terminator o Apocalypse Now. Non amo solamente il cinema, ma anche la letteratura e la fotografia.