Inverni sempre più brevi ed estati sempre più lunghe

Inverni sempre più brevi ed estati sempre più lunghe

“Inverni sempre più brevi ed estati sempre più lunghe”

Lo spiega un lavoro pubblicato da un team di ricercatori cinese sulla rivista internazionale Geophysical Research Letters

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Cambiamento climatico, le stagioni
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“Inverni sempre più brevi ed estati sempre più lunghe nell’emisfero Nord a medie latitudini”. E’ quanto afferma un lavoro pubblicato da un team di ricercatori cinese sulla rivista internazionale Geophysical Research Letters. Il titolo del testo che parla di questa analisi climatica è “Changing Lengths of the Four Seasons by Global Warming“. Lo studio è stato pubblicato per la prima volta il 21 febbraio del 2021 ed è ad opera degli scienziati Jiamin Wang, Yuping Guan, Lixin Wu, Xiaodan Guan, Wenju Cai, Jianping Huang, Wenjie Dong e Banglin Zhang.

Il team ha preso in considerazione serie storiche giornaliere di dati climatici dal 1952 al 2011 per misurare la durata delle quattro stagioni e ha utilizzato modelli consolidati di cambiamento climatico per prevedere come cambieranno le stagioni in futuro. Nei grafico in alto, ripreso dalla pubblicazione, è riportata la lunghezza delle quattro stagioni in quattro diverse epoche.

In particolare vedrete che nel periodo che va dal 1951 al 2011, la lunghezza dell’estate è aumentata passando da 78 a 95 giorni, mentre la primavera, l’autunno e l’inverno sono passati da 124 a 115, da 87 a 82 e da 76 a 73 giorni rispettivamente. In base ai modelli di previsione (RCP8.5) nel futuro l’estate potrebbe arrivare a durare addirittura quasi sei mesi, mentre l’inverno meno di 2. Tutto questo entro la fine di questo secolo come potete vedere dal grafico. Se conoscete la lingua inglese potete trovare maggiori informazioni cliccando su questo link: Agu.

Lo studio che prevede Inverni sempre più brevi ed estati sempre più lunghe riguarda l’emisfero nord

Secondo lo studio, se non si prenderanno le opportune misure di mitigazione per il 2100 le stagioni saranno completamente sfalsate e sembra che i paesi del Mediterraneo e dell’altopiano tibetano saranno quelli che risentiranno di più l’alterazione dei cicli stagionali. Lo sfasamento delle stagioni, secondo i ricercatori, causerà gravi danni nell’agricoltura specialmente quando false primavere o tempeste di neve fuori tempo favoriranno il nascere, o al contrario, congeleranno germogli e piantine appena nati.

Yuping Guan ha messo in guardia le autorità politiche di tutto il mondo dei cambiamenti in atto. Il ricercatore spiega che:

Molte ricerche hanno già mostrato che l’alterazione dell’avvicendarsi delle stagioni sconvolgono i ritmi biologici delle piante e degli animali alterando interi sistemi ecologici fonte di cibo per animali e per gli umani.

Questi cambiamenti estremi presi in esame dallo studio che si verificheranno nei prossimi anni interesseranno prevalentemente l’Emisfero Nord. Questo accadrà se non verranno adottate subito politiche per contrastare i cambiamenti climatici. Cambiamenti già da tempo in atto, che avranno impatti non solo sull’ambiente naturale e sull’agricoltura, ma anche sulla salute umana. Ci sarà un impatto sulla salute umana perché con il prolungarsi delle stagioni calde aumenterà l’esposizione ai pollini per i soggetti allergici. Aumenterà anche la presenza di insetti, portatori di malattie che potranno spingersi più a nord a causa del caldo e diffondersi.

Inverni sempre più brevi ed estati sempre più lunghe. Mad Max Fury Road, 2015, George Miller, Charlize Theron, Imperatrice Furiosa
Una scena di Mad Max Fury Road, che ha come protagonista Charlize Theron

Il cambiamento del clima è già in atto

Da qualche anno si possono notare ondate di caldo improvvise a febbraio e sfasamenti nelle date di inizio e termine delle stagioni, cosa che in futuro rischia di diventare la norma. Del resto chiunque può accorgersi del fatto che ormai ci sono inverni sempre più brevi ed estati sempre più lunghe. Lo spiega lo stesso Yuping Guan:

Le estati stanno diventando più lunghe e calde, mentre gli inverni sempre più brevi e miti. Fenomeni dovuti al riscaldamento globale.

Anche Congwen Zhu, ricercatore sui monsoni presso lo State Key Laboratory of Severe Weather and Institute of Climate System, non coinvolto nello studio, ha parlato del cambiamento climatico. Lui avverte che:

un’estate più calda e lunga potrà intensificare fenomeni come ondate di calore e incendi, mentre inverni più corti e miti potranno causare instabilità e di conseguenza ondate di freddo estremo e tempeste invernali a latitudini più basse.

Molti studiosi cinesi stanno studiando il cambiamento climatico proprio perché tra le aree maggiormente colpite ci sarà l’altopiano del Tibet.

Un cambiamento del clima che deve essere arrestato prima che sia troppo tardi

Vi preoccupa il fatto che ci saranno nel prossimo futuro inverni sempre più brevi ed estati sempre più lunghe? Secondo voi le autorità politiche agiranno in tempo o ci sarò uno sconvolgimento climatico da film distopico? il cinema spesso ha saputo anticipare gli eventi, vedremo se accadrà di nuovo. Certo nei film non si parla direttamente di inverni sempre più brevi ed estati sempre più lunghe, ma si descrivono futuri post apocalittici con un clima sconvolto.

Infine vi ricordo che, per rimanere sempre aggiornati sulle ultime notizie riguardanti film, serie TV, musica e cartoni animati, potete seguire il blog sui social. Non sono solo film ha un canale Telegram e pagine su Facebook, Instagram e Twitter.

Anche nei prossimi mesi tornerò a parlare di cambiamenti climatici e cercherò di fare un approfondimento su come il cinema affronta il problema. Se vi è piaciuto questo articolo sul fatto che ci saranno inverni sempre più brevi ed estati sempre più lunghe, trovate articoli simili nella sezione del blog non son solo film dedicata alle curiosità.

Luca Miglietta

Il clima che cambia. Perché il riscaldamento globale è un problema vero, e come fare per fermarlo di Luca Mercalli – sponsorizzato

Pubblicato da Luca Miglietta

Luca Miglietta, classe 1988, nato a Torino, appassionato di cinema e di tutto il mondo che lo circonda. Cresciuto fin da piccolo con la passione per il grande schermo guardando saghe come Ritorno al Futuro, Star Wars ed Indiana Jones. Difficile dire quale sia il mio film preferito in assoluto, perché generalmente non mi affeziono a un singolo film a parte quelli sopracitati che sono legati alla mia infanzia. Se dovessi però dirne qualcuno penserei a: Blade Runner, Terminator o Apocalypse Now. Non amo solamente il cinema, ma anche la letteratura e la fotografia.