Luca Miglietta
John Turturro su Napoli
L’attore si è innamorato della città e ne parla in Passione
In questo vi parlo di quello che ha detto John Turturro su Napoli. L’attore e regista ama molto la citta partenopea e per questo nel 2010 ha diretto il film documentario Passione. La pellicola descrive la Napoli dei vicoli, popolare e folcloristica attraverso aneddoti, interviste, video d’epoca e le secolari canzoni classiche napoletane. John Turturro parla di Napoli nell’introduzione di Passione: “ci sono posti in cui vai una volta sola e ti basta… e poi c’è Napoli. Questa città è dipinta di suoni, e la musica ne è un elemento essenziale”.
John Turturro è nato a New York ed è di origini italiane, suo padre Nicholas era originario di Giovinazzo in provincia di Bari e sua madre Katherine Florence Incerella era figlia di immigrati italiani di Aragona in Sicilia. Per John Turturro parlare di Napoli in Passione era un modo per approfondire le sue origini e parlare del Belpaese. Lui parlando di Napoli e del sud Italia ha detto che gli ricordano un po’ la New York anni Settanta. “Il Sud e Napoli mi ricordano un po’ di New York negli anni ’70, ognuno con la sua spiccata identità. E’ così bello e così pericoloso”.
John Turturro poi si sofferma a parlare di Napoli: “Napoli è brutale, ma vive anche in un alone poetico. Un sacco di scrittori hanno vissuto e scritto su questa città”. Si sofferma poi parlare della cultura nella città: “i napoletani hanno una propria lingua e, soprattutto, la gente è incredibilmente musicale”. John Turturro parla anche dell’importanza della musica a Napoli: “il rapporto tra la musica classica e popolare va indietro di un lungo, lungo tempo. Molti musicisti classici e alcuni grandi cantanti lirici hanno cantato canzoni popolari napoletane nel corso degli anni.
John Turturro si è subito innamorato di Napoli
John Turturro quando si sofferma a parlare di Napoli dice: “Napoli è un luogo misterioso sia per chi non ci abita sia per i suoi stessi abitanti”. Poi continua: “c’è qualcosa di veramente vibrante e vivo che si percepisce ovunque ed è come qualcosa d’infinito che percepisci anche quando la lasci. Mi ha colpito molto e credo di aver riportato nel film queste sensazioni”.
L’attore spiega: “Napoli è un luogo sopravvissuto ad invasioni straniere, eruzioni vulcaniche, terremoti, rivolte popolari e che allo stesso tempo ha prodotto nella sua storia una valanga di musica”.
John Turturro continua a spiEgare perché è affascinato da Napoli: “una città splendida conquistata da popoli diversi, massacrata e ricostruita, con ferite aperte, ma che sa ancora cantare e raccontarsi attraverso la sua musica ed i suoi artisti”.
Gli artisti in Passione
In Passione si rivive la musica partenopea attraverso voci immagini e artisti come: Lina Sastri, Massimo Ranieri, Mina, Pino Daniele, Enzo Avitabile, Avion Travel, Raiz, Spakka-Neapolis e tanti altri ancora.
Le canzoni che si sentono per intero nel film sono 15 e tra queste “Vesuvio“, “Era de maggio“, “Comme facette mammeta“, “Comme facette mammeta“, “Maruzzella“, “Malafemmena“, “Don Raffaè“, “Nun te scurda“, “Passione“, “Tammurriata nera“, “Catarì“, “Caravan Petrol“, “Canto delle lavandaie del Vomero“, “Faccia Gialla“, “Faccia Gialla“, “Dove sta Zazà?“, “Indifferentemente” e “Napule è“.
Le riprese di Passione
John Turturro ha girato Passione in alcuni dei luoghi più caratteristici di Napoli. Tra questi piazza San Domenico Maggiore, castel dell’Ovo, castel Sant’Elmo, Coroglio, lo spiazzale davanti alla cappella Pappacoda, palazzo dello Spagnolo ed altri vicoli cittadini. Il brano “Caravan petrol” interpretato da Fiorello è invece girato alla solfatara di Pozzuoli, nei Campi flegrei. “Il canto delle lavandaie del Vomero” è girato nella Piscina mirabilis di Bacoli.
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Luca Miglietta
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