La lettera di Adriano Celentano a Mia Martini

La lettera di Adriano Celentano a Mia Martini

La lettera di Adriano Celentano a Mia Martini

Le parole del cantante italiano prima che la collega morisse

La lettera di Adriano Celentano a Mia Martini
Mia Martini
Sei qui: Home » La lettera di Adriano Celentano a Mia Martini

La lettera che Adriano Celentano scrisse a Mia Martini e che ai tempi venne pubblicata dal Corriere della sera. Uscì a pochi giorni della morte di Mia ed è molto bella. Non si tratta del primo articolo che scrivo sulla cantante, potete leggere anche questo: “Mia Martini porta sfortuna”, il tremendo pregiudizio.

Nelle prossime righe vi lascio alla bellissima lettera di Adriano Celentano a Mia Martini.

La bella lettera di Adriano Celentano a Mia Martini

Finalmente si è capito chi sono quelli che veramente portano jella: quelli del mondo dello spettacolo. Certo non tutti, ma una gran parte di questo mondo di m***a, pieno di ipocrisia, deve avere qualche rimorso: in fin dei conti hanno contribuito non poco ad accorciare la vita di Mia Martini. E non parlo solo dei colleghi cantanti, ma dei fonici, dei musicisti, microfonisti, editori, arrangiatori e affini, che quando la vedevano si toccavano dando corso al barbarico rito degli scongiuri, mentre lei (una delle migliori interpreti d’Europa) l’unica cosa che chiedeva ai falsi dello spettacolo era solo un po’ di affetto

Ora gli stessi che, per anni le hanno somministrato il micidiale veleno costringendola all’isolamento totale, senza poter lavorare, lei che di bravura se li mangiava tutti, sono quelli che ora fingono di compiangerla esaltandone le qualità. Loro, i deficienti dello spettacolo, ai quali basta un semplice colore viola per non farli salire sul palcoscenico, che di fuori cantano la solidarietà ma di dentro annaspano nella crudezza del loro razzismo, portando sì iella, ma non agli altri, a se stessi.

La lettera di Adriano Celentano a Mia Martini

A te, Mimì, hanno fatto un favore mica da poco… Sei finalmente tornata a casa. Quella “Casa” dove anche il più piccolo dei tuoi respiri non passerà inosservato, poiché l’amore che ti circonda non ha confini e la sua intensità è al di là di ogni descrizione. Da lassù, ora puoi comprendere che quaggiù eri in errore se pensavi che ti limitavi semplicemente a vivere e a cercare ciò che qui ti è sempre stato negato: amore e un po’ di benessere.

Anche tu, come ognuno di noi, avevi una missione e forse sarà proprio questa tua sofferenza passata sulla terra che salverà tanta gente dalla spietata aggressione di quelle maldicenze che feriscono, emarginano e talvolta uccidono. Mentre ti spegnevi, un nuovo raggio di luce nasceva per illuminare i tanti a comprendere che nessuno può portare jella a un altro, se qualche volta c’è, è perché ce la siamo creata da soli. Nessuno ce la può dare”

Altre curiosità su Adriano Celentano e Mia Martini

Sapevate della lettera di Adriano Celentano a Mia Martini? Non la trovate molto bella? Dopo aver letto la bella lettera di Adriano Celentano a Mia Martini, potete dare un’occhiata anche a questi interessanti pezzi sui due:

Infine vi ricordo che, per rimanere sempre aggiornati sulle ultime notizie riguardanti film, serie TV, musica e cartoni animati, potete seguire il blog sui social. Non sono solo film ha un canale Telegram e pagine su Facebook, Instagram e Twitter.

Vi è piaciuto questo articolo sulla lettera di Adriano Celentano a Mia Martini? Trovate articoli simili nella sezione del blog non son solo film dedicata alle curiosità.

Luca Miglietta

Pubblicato da Luca Miglietta

Luca Miglietta, classe 1988, nato a Torino, appassionato di cinema e di tutto il mondo che lo circonda. Cresciuto fin da piccolo con la passione per il grande schermo guardando saghe come Ritorno al Futuro, Star Wars ed Indiana Jones. Difficile dire quale sia il mio film preferito in assoluto, perché generalmente non mi affeziono a un singolo film a parte quelli sopracitati che sono legati alla mia infanzia. Se dovessi però dirne qualcuno penserei a: Blade Runner, Terminator o Apocalypse Now. Non amo solamente il cinema, ma anche la letteratura e la fotografia.