Le migliori frasi di Checco Zalone nei suoi film
Una raccolta di citazioni divertenti dell’attore comico italiano
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Migliori frasi di Checco Zalone – Le citazioni
Cado dalle nubi (2009) – Le migliori frasi di Checco Zalone – Le migliori frasi di Checco Zalone
Angela, amore mio, io e te sempre insieme sia nella brutta che nella cattiva sorte amore, amore, io avrò cura di te, ma no come a quella a Franco Battiato, la cura a chiacchiere no! Angela, io pagherò, pagherò i migliori dottori per curarti le malattie che ti colpiranno e quand’anche saranno loro ad averla vinta su di te, tu non dovrei mai temerle mai, mai, o mia bella, la spingo io la carrozzella, Angela!
Non puoi scancellare sei anni d’amore con il fotoshock.
Se ce l’ho fatta io… ce la puoi farcela anche tu!
Ecco, questo è il Sud! Questa è l’obertà!
Mi dispiace per quello che ho detto prima, il fatto del treno, il fatto che ho detto che è salito il ri… l’uomo… come si dice la razza vostra in italiano?
Ciao Calabria!! (al convegno del Partito del Nord)
Ehi, Checco, ogni volta che dedichi questa canzone ad una ragazza lei ti ammolla, ma, dico io, ma non è che porta sfiga ‘sta cacata di canzone, Checco, non la fare più, sind’a mme!
Vi faccio ascoltare una canzone. Una canzone che l’ho scritta l’altro giorno, dopo aver ascoltato un pezzo di Gianni Morandi che è “Uno su mille ce la fa”. Mi sono chiesto: ma agli altri novecentonovantanove stronzi nessuno ci deve dedicare una canzone, non ho capito? Ce l’ha fatta Checco.
Che bella giornata (2011) – Le migliori frasi di Checco Zalone
Ricordo il mio sconforto, la mia amarezza quel mio girivagare così senza una vera meta. Quando all’improvviso, di fronte a me, si accese una luce: era la spia della riserva.
No niente siamo qua con Don Angelo che dice che Farah non può fare la madrina del battesimo. Non lo so perché, forse perché è un po’ negra. Qualche gradazione zio, cioè non dà fastidio, capito?
Ho avuto altre storie, ma erano 4ª coppa c, 5ª coppa b, anche una 6ª! Questa è una 2ª coppa b… e se ti piace una 2ª coppa b è amore!
Sole a catinelle (2013) – Le migliori frasi di Checco Zalone
Figlio mio… Non voglio che tu pensi che questa è la felicità… Guarda laggiù… Quella è la felicità… No sta cacat di yacht.
Vai a dormire che poi domani ti sblocco!
Scusi, della “Che Guevara” c’avete anche i borselli?
Ah i debiti da saldare… domani ti mando il fabbro.
Don’t play in house of the player!
Aah Nicolò, le parolacce te le devo prima autorizzare io!
Ho un affare tra le mani importantissimo: sono qui con Piergiorgio Bollini e Vittorio Manieri, che sono due pezzi da novanta. Parliamo di roba grossa. Questi hanno delle società alle Isole Cayman. Queste società praticamente fanno scatole cinesi con i fondi neri, quindi immagini un po’ la polvere come si vede sopra. Quindi vogliono ripulirle e si sono rivolti a me. Però vogliono ripulirle lì per portarle in Italia già pulite. Io però quando ho sentito parlare di Isole Cayman, là qualche dubbio mi è venuto… La spina a tre ce l’hanno questi? Perché se non hanno la spina a tre non si fa niente. Io vi dissi facciamo la shuko pure…
Quo vado? (2016) – Le migliori frasi di Checco Zalone
Significa che l’intenzione c’è, l’anello c’è… quando c’è la decisione, eh… ci sposiamo!
Lei non amava me, amava la mia fissità di posto.
E così dopo quindici anni al servizio della mia nazione, mi costringevano ad abbandonare il mio ufficio perché la legge è arida e non tien conto dei sentimenti. (voce narrante)
Vede dottore, quando ero bambino e mia madre mi comprava il Calippo, nel veder che si scioglieva già soffrivo da matti. Mo figurati la calotta polare artica che si scioglie! sono cose che io non reggo. (allo psicologo)
Cosa mi combinò quella ragazza. in pochi attimi riuscì a trasformare in un paradiso ciò che mi appariva l’inferno, in piacevole freschezza ciò che era il ghiaccio polare e in un simpatico lemming ciò che era ‘na zoccola! Perché quello è il lemming. Però lì con lei c’aveva poesia. la zoccola… incredibile… l’amore che cosa può!
Non si scrive l’Italia invano! (a un norvegese che aveva aperto un ristorante italiano)
Signor sindaco, ti prometto che entro una settimana al più tardi, avremo tutte le irregolarità a norma.
Valeria non puoi rescindermi così, amore mio, dovrò farti vertenza!
Tolo Tolo (2020) – Le migliori frasi di Checco Zalone
Non ti preoccupare: ce l’abbiamo tutti dentro il fascismo. È che col caldo viene fuori, come la candida
Testo della canzone del film
All’uscita del supermercato
Ti ho incontrato
“Il carrello lo porto io, lo porto io”
Al distributore di benzina “metto io, metto io”
Monetina
Al semaforo sul parabrezza
C’è una mano nera con la pezza
E ritrovo quel tuo sguardo malandrino che mi dici
“C’ha due euro per panino”
Immigrato
Quanti spiccioli t’avrò già dato
Immigrato
Mi prosciughi tutto il fatturato
Poi la sera la sorpresa a casa
Al mio ritorno
Ti ritrovo senza permesso nel soggiorno “amico mio”
Ma mia moglie non è spaventata, anzi
Sembra molto rilassata
E ritrovo quel suo sguardo malandrino
Che faceva quando
Quella roba lì, la faceva, oh, la faceva
Immigrato
Sembra proprio che ti sei integrato
Immigrato
Favorisci pure l’altro lato
Immigrato
Ora dimmi perché mi hai puntato
Potevi andar dal mio vicino pakistano
O a quel rumeno in subaffitto al terzo piano
Ma hai scelto me
Il mio deretano
Dimmi perché
Perché, perché, perché, perché, perché?
Prima l’italiano
Immigrato
Chi ha lasciato il porto spalancato?
Immigrato
Ma non t’avevano rimpatriato?
Immigrato
Immigrato
Le migliori frasi di Checco Zalone – I dialoghi
Dialoghi tratti da Cado dalle nubi (2009) – Le migliori frasi di Checco Zalone
Angela: ma tu sei un cretino, uno che a 30 anni pensa ancora a cantare! io ho l’esigenza di avere una famiglia mia!
Checco: È quello che sto progettando per noi amo’
Angela: tu che prendi 80 euro a giornata e lavori solo il sabato e la domenica !?!
Checco: Se chiedi in giro tutti i grandi cantanti sono partiti dalla miseria, io cosa dovrò raccontare : che ero ricco? L’altra sera la signora della gelateria mi ha chiamato e mi ha detto:”Checco, da ora non ti do più 80 euro, te ne do 100″
Angela: Embè, e tu cosa gli hai detto?
Checco: incul’atè signò, per 20 euro mi devo rovinare la carriera? Tieneli gli ho detto. So furbo eh?
Angela: no tu sei coglione!
Dopo
Mamma: E compratelo un cellulare che così ti chiamo!
Checco: Mamma, un vero cantante non è facilmente riperibile, non ce l’ha il cellulare. Se uno lo vuole chiama il manager e si mette d’accordo.
Dopo
Alfredo: Oh, tua mamma mi ha detto di Angela, mi dispiace! Sì, vabbè, mò frecatene…
Checco: È stata una doccia fresca.
Dopo
Manolo: Com’è andato il viaggio?
Checco: Guarda, non mi fate pensare al viaggio.
Manolo: Ch’è successo?
Checco: Non va a capitare un ricchione nel mio scompartimento, proprio di fronte a me!
Manolo: Terribile…
Alfredo a Manolo: Tieni i pomodorini, tieni compagnia a Checco, mò vengo.
Checco: Ma pure le Ferrovie dello Stato: fate uno scompartimento a parte per questa gente!
Manolo: Esatto…
Checco: Con gli anziani vicino, dove finiremo?
Dopo
Checco: Questa è la classica chitarra classica, è una chitarra a corde…
Marika: Lo vedo.
Checco: Vediamo come suona. Innanzitutto bisogna accordarla…
Marika: Perché, è importante accordarla?
Checco: Acciminchia se lo è!
Dopo
Giulio leggendo i titoli delle canzoni di Checco: “Immensamente Angela”, “Angela al tramonto” “Sognando Angela”… Dev’essere importante questa Angela… Ma questa qua in fondo, “Guarda tu ‘sta zoccola”?
Checco: Sempre Angela! L’ultima che l’ho scritta, perché m’ha lasciato.
Dopo
Emo: Io sono emo.
Checco: Ciao, io sono Checco. Senti, ma che sono quei tagli che avete sui bracci’
Emo: Noi ci tagliamo perché soffriamo.
Checco: Scusa, secondo me è all’ammers, voi soffrite perché vi tagliate! Provate a non tagliarvi e vedete che non soffrite.
Dialoghi tratti da Che bella giornata (2011) – Le migliori frasi di Checco Zalone
Ivano Tu conosci le lingue?
Checco Sì.
Ivano Inglese?
Checco Yes.
Ivano Francese?
Checco Oui.
Ivano Spagnolo?
Checco Pures.
Dopo
Checco ai monaci tibetani: Allora forse non ci siamo capiti. In queste condizioni dal vescovo non posso farvi entrare: braccia scoperti, le zoccolette… Ahó, e che siamo alla spiaggia qui?
Rappresentante: Ma lei lo sa chi sono questi? Vengono dal Tibet!
Checco: Non mi interessa. Allora, andate in Tibet, mettetevi la giacchetta, la cravatta, belli eleganti, come a me. Anche un spezzato, ma gli infraditi, dai su… Ahè, guarda quest’altri! Signori per cortesia, da questa parte
Uomo: Perché, è di là il vescovo?
Checco: No, no, c’è il barbiere: Capobianco Gino, via Filippo Turati, vai! Dì “vi manda Checco”, andate andate! (a una donna col burka) Eh, signora mi scusi, lo devi levare il velo per cortesia. Motivi di sicurezza. (La donna ha i baffi) Ecco, per gli stessi motivi, rimettilo! Vogliamo retreggiare?
Dopo
Giovanni: Checco, io sono ancora vergine. L’ho detto a te perché ti reputo una persona sensibile.
Checco: E io invece l’ho fatto a 16 anni!
Checco parlando del quadro di Santa Teresa: Perché ha questo sguardo un po’ così…?
Farah: È per l’estasi.
Checco: Ah, si drogava… E l’hanno fatta Santa: è il perdono.
Dopo
Checco: Probabilmente ero il suo nipote preferito, eh… nonno Checco. E poi è andato in cielo. E quando è andato in cielo agli altri cugini ha lasciato 50 mila euro e a me… stà cacata. Il mattoncino rosso sotto al trullo, tu che sei architetto, entra.
Farah: Ma no! Checco, è tipico!
Checco Sì, è tipico di uno stronzo come a lui. Guarda, guarda: cioè questo manco l’intonico ha messo! Cioè… Io gli cambiavo il pannetto! Se lo sapevo, nella merda lo lasciavo! Una vecchiaia di merda doveva fare. Ehi, non si parla male dei morti, però… Bastardo!
Farah: No Checco!
Dopo
Checco: Un giorno capirai tante cose di questo Paese… Qui si sta bene, Farah! Tu studi?
Farah: Sì.
Checco: Ecco, non serve a un cazzo, qua.
Dopo
Anna: E com’è? Questa non c’ha le tette piccole?
Checco: Guarirà.
Dopo
Sufien: Il bagno è libero.
Checco: E vai a cacare!
Dopo
Giornalista: Checco, dicono che il secondo film è sempre peggiore del primo. È vero?
Checco: No. Questo è proprio una cagata.
Dopo i terroristi parlano in arabo
Checco: Ma… Abitate in Islam?
Terrorista: L’Islam non è un paese, è una Fede!
Checco: E non ti incazzare però…
Terrorista: Tu di dove sei?
Checco: Di Cattolica!
Dopo
Nicola: Checco, ‘sta ragazza, che hai portato ieri sera alla cena: ti piace. Ti piace! Ti piace! A ognuno ci piace quello che ci piace, a papà! Però c’è un problema Checco: è araba!
Checco: Embè?
Nicola: E so’ diversi da noi, hanno altre usanze, so’ strani!
Checco: Non ti capisco.
Nicola: Vedi… Anche quel modo che c’hanno loro, quell’astio quando ci fai la cortesia…
Checco: No papà, quando tu dici il lavoro che fai, quando dici “io faccio il soldato” devi spiegare “io vado in missione per la pace nel mondo”.
Anna: Madonna mia, e tu ancora così stai? Spicciati, che devo andare a comprare i regali per il battesimo!
Nicola a Sheldon: Io vado in missione per la pace mia! Un giorno so’ tornato… e già mi manca la trincea!
Dialoghi tratti da Sole a catinelle (2013) – Le migliori frasi di Checco Zalone
Checco: Scusi! Il comune per cortesia.
Sindaco: Chi cercate?
Checco: Il sindaco.
Sindaco: Sono io il sindaco.
Checco: Aah. Senta, se un papà porta qui il bambino in vacanza.
Sindaco: È un coglione.
Checco: Grazie.
Sindaco: Prego.
Dopo aver sistemato i regali a casa della zia
Checco: Incredibile! Non è cambiato niente! Gli stessi letti, lo stesso armadio! Tutto qua! Vieni, vieni papà vieni! Allora devi sapere che papà, quando aveva la tua età, la prima vacanza la fece qui, in questo posto qui! Incredibile! È fantastico! Aspè senti un fatto : La prima sera che arrivai, su questo letto feci la pipì! La zia come s’incazzò il giorno dopo perché era proprio sì qua… No! C’è ancora la macchia! Fantastico! E poi la stessa muffa, la stessa umidità! Ah sai perché ci sono le crepe lì papà ?
Nicolò: Perché?
Checco: È zona sismica! Tititititititi! Ci divertiamo!
Nicolò: Bisogna chiamare mamma e il Telefono Azzurro!
Dopo squilla il telefono
Checco: Dottor Surace, buongiorno!
Dottor Surace: Zalone, dove cazzo sei? Stai lavorando? Stai battendo la tua zona?
Checco: Dottor Surace, lei deve stare tranquillo, perché io sono qui in Molise, dove c’è una fortissima presenza familiare! Lei sa che quello è il mio target, no?
Dottor Surace: Certo!
Checco: Ho già fatto una lista clienti! Sono tutti facilmente penetrabili!
Dottor Surace: Sentimi bene Zalone! Se questa settimana non mi vendi almeno sette aspirapolveri… sei fuori!!!
Sempre al telefono
Dottor Surace: No, Zalone ! Fammi capire … tu sei stato in Molise e non mi hai chiuso neanche UN CAZZO DI CONTRATTO!!!!
Checco: Dottor Surace, lei non si deve preoccupare !
Dottor Surace urlando: INFATTI !!!! SEI TU CHE TI DEVI PREOCCUPARE !!!!!
Checco: Arrivederci!
Dopo
Nicolò: Papà, e se un giorno venissi a confessarti che sono…
Checco: Sei cosa?
Nicolò: Sonooo…
Checco: Dai si può ancora risolvere…
Nicolò: Omosessuale!
Checco: Ah, che bello, pensavo comunista!
Dopo
Nicolò: Perché mi hai rotto il cazzo.
Checco: Nicolò! Vieni subito qui, avanti vieni. Ripeti quello che hai detto.
Nicolò: Che sei venuto qui per vendere aspirapolveri.
Checco: No no no quello che hai detto dopo.
Nicolò: Che domani ce ne andiamo.
Checco: No, quello che hai detto dopo, Nicolò.
Nicolò: Che mi hai rotto il cazzo.
Checco: Allora sei sano, io ti stavo portando dal logopedista. Che non le dicevi non le dicevi. Io aspettavo “mo le dice e non le dicevi”.
Dopo
Zoe: Perché non vi fermate qui stasera?.
Checco: Non posso accettare… è gratis?
Zoe: Sì.
Checco: Accetto!
Dopo
Nicolò: Non si dicono le parolacce!
Checco: Intanto non sono parolacce, sono formulette!
Dialoghi tratti da Quo vado? (2016) – Le migliori frasi di Checco Zalone
Checco e il suo autista nell’incipit mentre viaggiano nella savana
Autista: Prima volta in Africa, signore?
Checco: Sì sì, la prima volta.
Autista: Ti piace l’Africa?
Checco: Bella!
Autista: E il paesaggio?
Checco: Bello pure quello! La macchina fa cagare, capo! Avevamo detto N.C.C.[1], ora…
Autista: Tranquillo signore, questa è una bomba: in trent’anni con me non mi ha mai tradito.
Dopo
Checco: Io penso che il nostro Signore, sin da quando siamo bambini, ci dona dei talenti… (parte un flashback)
Prete: Che dobbiamo preservare e fare crescere. Tu per esempio Clarissa, che vuoi fare da grande?
Clarissa: La veterinaria.
Prete: E tu Martina?
Martina: La musicista.
Prete: Tu Claudio?
Claudio: Lo scienziato.
Prete: E tu Checco? Che vuoi fare da grande?
Checco da bambino: Io voglio fare il posto fisso!
Dopo al telefono
Fanelli: Provincia di Nuoro? In Sardegna?
Checco: Ajò Fanelli! Sto da dio qui, Fanelli! Praticamente i colleghi mi hanno riservato questo trattamento che se c’è da fare una cosa, ma pure una fotocopia, dicono “No, te non sei capace; la deve fare il tuo collega!” Come si chiama?
Fanelli: Il mobbing.
Checco: Il mobbing! Fanelli, come mi rilassa…
Dopo
Autista: Tira più il sorriso di una donna che un rinoceronte.
Checco: Eh anche noi diciamo così Dogol, solo che invece che il rinoceronte noi mettiamo il carro di buoi e invece del sorriso mettiamo il… il… Siete più romantici! Sì, sì…
Dopo
Valeria: Come mai hai deciso di venire quassù?
Checco: Eh, la verità… Per salvare il posto.
Valeria: Bello. Mi piace. Un po’ utopistico però è l’atteggiamento giusto. No?
Checco: No, no… Nel senso… io dico il mio posto.
Valeria: Sì, sì, il tuo posto, il mio posto, perché il mondo è il posto di tutti. Guarda non sopporto la gente che pensa solo al proprio orticello!
Dopo
Checco: Oddio! Che cos’è quello?
Valeria: Ma cosa? È un lemming. Non fa niente.
Checco: No, a me dimmi il leone, la tigre niente… ma il lemming l’ho sempre avuto… che è furbo il lemming, è un bastardo il lemming.
Dopo al telefono
Mamma di Checco: Me lo dici mo com’è questa ragazza?
Checco: Com’è… me’, com’è… Hai presente Cameron Diaz? Me’, ficcaci dentro Margherita Hack e dacci una spruzzatina di Licia Colò, è lei!
Dopo
Mamma di Checco: Mi raccomando: a Checco il sugo senza aglio!
Valeria: Sì, lo fa sempre così.
Dopo
Giornalista del servizio: L’aveva chiamato Skipper come il mito del suo cartoon preferito, però ad accoglierlo non c’erano i freddi ghiacciai del Madagascar, ma una caldissima casa di Castrovizzo.
Intervistatrice: Vogliamo fare un appello a chi detiene illegalmente questi animali?
Checco: Ma certamente. Non portate i bambini a vedere Dumbo che lì so’ cazzi!
Dopo
Checco: Che mestiere fa questo ragazzo qui?
Autista: Caccia i cinghiali.
Checco: Benissimo, allora mettiamo caso che tu ogni mese prendi un cinghiale: a gennaio una freccia un cinghiale, febbraio una freccia un cinghiale… poi arriva dicembre, tiri la tua freccina e trovi due cinghiali, ti è mai successo? Si chiama tredicesima. Se il tuo cuore non conosce questa gioia, allora taci perché gli dei ti hanno condannato alla partita Iva.
Dopo
Checco parlando della bambina appena nata: È bellissima, come l’hai chiamata?
Valeria: Aspettavo te.
Checco: A me piace Ines.
Valeria: Bello Ines, vuol dire purezza.
Checco: Anche “Istituto nazionale Enti Statali”, però “purezza” è buono pure.
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Luca Miglietta
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