Monologo di Cassie Thomas in Una donna promettente
Ad interpretare il personaggio è Carey Mulligan
Sei qui: Home »Oggi vi parlo del monologo di Cassie Thomas in Una donna promettente. Si tratta di una pellicola scritta e diretta nel 2020 da Emerald Fennell, che era al suo esordio alla regia. Cassie Thomas, interpretata da Carey Mulligan è una ragazza che si finge ubriaca nei bar e nei locali per abbordare predatori sessuali e vendicare la sua amica Nina. L’amica era stata violentata durante una festa quando erano all’Università, da un compagno di corso. Nina era ubriaca e non poteva difendersi.
Nessuno credette alla versione di Nina che cadde in depressione e si suicidò. Cassie era una promettente studentessa di medicina, ma questo tragico evento le aveva cambiato la vita. Dopo aver lasciato l’università Cassie vive una vita all’apparenza tranquilla e fa la barista. In segreto una volta a settimana Cassie si finge completamente ubriaca in un locale e, quando un uomo la porta a casa propria con lo scopo di approfittarsi di lei, la donna rivela la sua completa sobrietà e lo terrorizza. Non fa nulla all’uomo, ma lo scoraggia dall’approfittarsi di altre donne. Adesso vi lascio al monologo Cassie in Una donna promettente.
Il particolare monologo di Cassie in Una donna promettente
Ecco il monologo di Cassie in Una donna promettente.
Non credo che ti sentano. E, comunque sia, saranno tutti svenuti ormai. Sai, c’è una cosa che ho imparato alla Forester, cioè quanto sia facile mettere qualcosa dentro un drink. Dovrebbero saperlo, specialmente Joe. Non credo che ti ricordi di me, Al, eri troppo popolare. Non ero molto scopabile, pensavo di essere rimasta inosservata. Voglio che mi dici cosa hai fatto. Smettila di piagnucolare, cazzo, dimmi cosa hai fatto! Lasciò gli studi. Era la migliore della sua classe e lasciò gli studi.
Anch’io li lasciai per starle vicino. Li lasciammo entrambe e tu ti sei laureato con il massimo dei voti. Ti sei mai sentito in colpa o eri sollevato dal fatto che se ne fosse andata? Sai qual è l’incubo peggiore di ogni donna? Credevi di averla fatta franca, perché tutti se ne erano dimenticati. Ma io no. Mi è dispiaciuto lasciare gli studi. Ho sempre desiderato diventare un medico e, ultimamente mi è venuta voglia di riprovarci con la medicina. Lo sai? Nina era straordinaria. Era così intelligente. Molto intelligente.
Monologo Cassie in Una donna promettente continua
Voglio solo che tu sappia com’era. È difficile descriverla perché lei era totalmente se stessa, già da quando aveva appena 4 anni. Ha sempre avuto lo stesso identico carattere, la stessa faccia, la stessa camminata ed era spiritosa, era spiritosa come un adulto, ed era sagace. Non hai idea di quanto la ammirassi. Non riuscivo a credere che fosse mia amica. Non le fregava un cazzo di cosa pensavano gli altri, a parte me, perché lei era…Nina. E poi smise di esserlo. A un tratto era diventata qualcos’altro.
Era diventata tua. Non sentiva più il suo nome, quando andava in giro. Sentiva il tuo. Il tuo nome, ovunque andasse. Ce lo aveva addosso, continuamente. E questo l’ha schiacciò, alla fine. E quando ho sentito di nuovo il tuo nome, il tuo schifoso nome di merda, mi sono chiesta: “Quand’è l’ultima volta che qualcuno ha pronunciato il suo? O che l’ha solo pensato, a parte me?” E questo mi ha resa triste, perché., Al, perché Al, quello che dovrebbe avere il suo nome addosso, sei tu.
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Luca Miglietta