Monologo di The Big Kahuna

Monologo di The Big Kahuna

Monologo di The Big Kahuna

Delle bellissime parole citate qualche anno dopo da Franco Battiato

Monologo di The Big Kahuna, 1999, John Swanbeck, Kevin Spacey, Larry Mannmin
Una scena di The Big Kahuna che ha come protagonista Kevin Spacey nel ruolo di Larry Mannmin
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Avete mai sentito il monologo nel finale di The Big Kahuna? Si tratta di una pellicola diretta nel 1999 da John Swanbeck. Il film è tratto dalla commedia teatrale “Hospitality Suite” di Roger Rueff, che ha anche curato anche la sceneggiatura di The Big Kahuna. Un film ha come protagonisti principali Kevin Spacey, Danny DeVito e Peter Facinelli. Nel monologo finale di The Big Kahuna una voce fuori campo dà una serie di consigli al pubblico.

Il monologo di The Big Kahuna è scritto da Roger Rueff, lui lo aveva scritto per la commedia teatrale “Hospitality Suite” e si era ispirato a un articolo della giornalista Mary Schmich. Un pezzo pubblicato dalla giornalista sul “Chicago Tribune” nel giugno del 1997. Se siete curiosi il titolo dell’articolo in questione è “Advice, like youth, probably just wasted on the young” e si può trovare sulla piattaforma online del giornale americano.

Il monologo di The Big Kahuna si rivolge in particolare ai giovani. Li invita a non sprecare la loro giovinezza, perché presto finirà e non potranno più tornare indietro. Il monologo di The Big Kahuna colpisce la coscienza e genera emozioni in chi lo sente. Al monologo di The Big Kahuna si è ispirato Battiato come potete leggere in questo articolo: Accetta il consiglio – Franco Battiato.
Ora non mi dilungherò oltre e vi schiverò il testo del monologo nel finale di The Big Kahuna.

Il profondo e interessante monologo nel finale di The Big Kahuna

Goditi potere e bellezza della tua gioventù. Non ci pensare. Il potere di bellezza e gioventù lo capirai solo una volta appassite. Ma credimi tra vent’anni guarderai quelle tue vecchie foto. E in un modo che non puoi immaginare adesso. Quante possibilità avevi di fronte e che aspetto magnifico avevi! Non eri per niente grasso come ti sembrava. Non preoccuparti del futuro. Oppure preoccupati ma sapendo che questo ti aiuta quanto masticare un chewing-gum per risolvere un’equazione algebrica.

I veri problemi della vita saranno sicuramente cose che non ti erano mai passate per la mente, di quelle che ti pigliano di sorpresa alle quattro di un pigro martedì pomeriggio. Fa una cosa ogni giorno che sei spaventato: canta! Non essere crudele col cuore degli altri. Non tollerare la gente che è crudele col tuo. Lavati i denti. Non perdere tempo con l’invidia: a volte sei in testa, a volte resti indietro. La corsa è lunga e, alla fine, è solo con te stesso. Ricorda i complimenti che ricevi, scordati gli insulti. Se ci riesci veramente, dimmi come si fa… Conserva tutte le vecchie lettere d’amore, butta i vecchi estratti-conto.

Rilassati! Non sentirti in colpa se non sai cosa vuoi fare della tua vita. Le persone più interessanti che conosco a ventidue anni non sapevano che fare della loro vita. I quarantenni più interessanti che conosco ancora non lo sanno. Prendi molto calcio. Sii gentile con le tue ginocchia, quando saranno partite ti mancheranno. Forse ti sposerai o forse no. Forse avrai figli o forse no. Forse divorzierai a quarant’anni.

Il monologo di The Big Kahuna continua..

Forse ballerai con lei al settantacinquesimo anniversario di matrimonio. Comunque vada, non congratularti troppo con te stesso, ma non rimproverarti neanche: le tue scelte sono scommesse, come quelle di chiunque altro. Goditi il tuo corpo, usalo in tutti i modi che puoi, senza paura e senza temere quel che pensa la gente. E’ il più grande strumento che potrai mai avere. Balla! Anche se il solo posto che hai per farlo è il tuo soggiorno. Leggi le istruzioni, anche se poi non le seguirai.

Non leggere le riviste di bellezza: ti faranno solo sentire orrendo. Cerca di conoscere i tuoi genitori, non puoi sapere quando se ne andranno per sempre. Tratta bene i tuoi fratelli, sono il miglior legame con il passato e quelli che più probabilmente avranno cura di te in futuro. Renditi conto che gli amici vanno e vengono, ma alcuni, i più preziosi, rimarranno. Datti da fare per colmare le distanze geografiche e gli stili di vita, perché più diventi vecchio, più hai bisogno delle persone che conoscevi da giovane.

Vivi a New York per un po’, ma lasciala prima che ti indurisca. Vivi anche in California per un po’, ma lasciala prima che ti rammollisca. Non fare pasticci con i capelli: se no, quando avrai quarant’anni, sembreranno di un ottantacinquenne. Sii cauto nell’accettare consigli, ma sii paziente con chi li dispensa. I consigli sono una forma di nostalgia. Dispensarli è un modo di ripescare il passato dal dimenticatoio, ripulirlo, passare la vernice sulle parti più brutte e riciclarlo per più di quel che valga. Ma accetta il consiglio… per questa volta.

Altre curiosità su The Big Kahuna

Non trovate molto bello il monologo di The Big Kahuna? Qualcosa di davvero interessante e per nulla banale. Dopo aver sentito le parole del fantastico monologo di The Big Kahuna, potete leggere anche questi interessanti pezzi:

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Luca Miglietta

Pubblicato da Luca Miglietta

Luca Miglietta, classe 1988, nato a Torino, appassionato di cinema e di tutto il mondo che lo circonda. Cresciuto fin da piccolo con la passione per il grande schermo guardando saghe come Ritorno al Futuro, Star Wars ed Indiana Jones. Difficile dire quale sia il mio film preferito in assoluto, perché generalmente non mi affeziono a un singolo film a parte quelli sopracitati che sono legati alla mia infanzia. Se dovessi però dirne qualcuno penserei a: Blade Runner, Terminator o Apocalypse Now. Non amo solamente il cinema, ma anche la letteratura e la fotografia.