Monologo sul 5 novembre in V per Vendetta

Monologo sul 5 novembre in V per Vendetta

Il monologo sul 5 novembre in V per Vendetta

Uno dei discorsi più famosi della storia del cinema

Monologo sul 5 novembre in V per Vendetta, 2006, James McTeigue, Alan Moore, fratelli Wachowski, Hugo Weaving 4
Una scena di V per Vendetta che ha come protagonista Hugo Weaving
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Oggi vi parlerò del monologo sul 5 novembre in V per Vendetta. Si tratta di una pellicola diretta nel 2005 da James McTeigue. La storia si ispira al romanzo a fumetti V for Vendetta, scritto da Alan Moore e illustrato da David Lloyd. Il film ha ottenuto un grande successo mondiale dopo il suo debutto cinematografico e, grazie a V per Vendetta, la maschera di Guy Fawkes è diventata nell’immaginario comune simbolo della rivoluzione. E’ inconfondibile quel volto con i baffi e la barba a punta!

David Lloyd Si è sempre dichiarato entusiasta del fatto che si usi questa maschera nelle rivoluzioni. In una intervista ha infatti detto: “la maschera di Guy Fawkes ora è diventata un marchio collettivo e un’espressione conveniente da usare nelle proteste contro la tirannia – e io sono felice che le persone la usino, sembra abbastanza unico che un’icona della cultura popolare sia usata in questa maniera”.

Chi era Guy Fawkes

Guy Fawkes era uno dei cospiratori cattolici inglesi della “congiura delle polveri”. Era un complotto per assassinare con un’esplosione il re Giacomo I d’Inghilterra e tutti i membri del Parlamento inglese. Le autorità inglesi trovarono Guy Fawkes a guardia gli esplosivi e sventarono l’attentato il 5 novembre 1605. Lo arrestarono e interrogarono e, dopo giorni di tortura, Fawkes rivelò i nomi dei cospiratori. Il 31 gennaio impiccarono Guy Fawkes.

V non solo indossa la maschera con il suo volto stilizzato di Guy Fawkes, ma l’uomo viene anche citato nel film nel discorso iniziale di Eavy. V poi nel monologo sul 5 novembre in V per Vendetta riprende di nuovo Guy Fawkes. Ad interpretare V è Hugo Weaving, mentre Natalie Portman veste i panni di Evey Hammond. Dopo questa breve introduzione vi parlerò del monologo sul 5 novembre in V per Vendetta. Lo potete peraltro trovare anche qui: V per Vendetta frasi e citazioni tratte dal film.

L’interessante monologo sul 5 novembre in V per Vendetta

Ecco l’intero monologo sul 5 novembre in V per Vendetta.

Buonasera, Londra. Prima di tutto vi prego di scusarmi per questa interruzione: come molti di voi, io apprezzo il benessere della routine quotidiana, la sicurezza di ciò che è familiare, la tranquillità della ripetizione; ne godo quanto chiunque altro. Ma nello spirito della commemorazione, affinché gli eventi importanti del passato, generalmente associati alla morte di qualcuno o al termine di una lotta atroce e cruenta vengano celebrati con una bella festa, ho pensato che avremmo potuto dare risalto a questo 5 novembre, un giorno, ahimè, sprofondato nell’oblio, sottraendo un po’ di tempo alla vita quotidiana, per sederci e fare due chiacchiere.

Alcuni vorranno toglierci la parola, sospetto che in questo momento stiano strillando ordini al telefono e che presto arriveranno gli uomini armati. Perché? Perché, mentre il manganello può sostituire il dialogo, le parole non perderanno mai il loro potere; perché esse sono il mezzo per giungere al significato, e per coloro che vorranno ascoltare, all’affermazione della verità. E la verità è che c’è qualcosa di terribilmente marcio in questo paese. Crudeltà e ingiustizia, intolleranza e oppressione. E lì dove una volta c’era la libertà di obiettare, di pensare, di parlare nel modo ritenuto più opportuno, lì ora avete censori e sistemi di sorveglianza, che vi costringono ad accondiscendere e sottomettervi.

Il monologo sul 5 novembre in V per Vendetta

Com’è accaduto? Di chi è la colpa? Sicuramente ci sono alcuni più responsabili di altri che dovranno rispondere di tutto ciò; ma ancora una volta, a dire la verità, se cercate il colpevole… non c’è che da guardarsi allo specchio. Io so perché l’avete fatto: so che avevate paura, e chi non ne avrebbe avuta? Guerre, terrore, malattie: c’era una quantità enorme di problemi, una macchinazione diabolica atta a corrompere la vostra ragione e a privarvi del vostro buon senso. La paura si è impadronita di voi, e il caos mentale ha fatto sì che vi rivolgeste all’attuale Alto Cancelliere: Adam Sutler. Vi ha promesso ordine e pace in cambio del vostro silenzioso obbediente consenso. Ieri sera ho cercato di porre fine a questo silenzio.

Ieri sera io ho distrutto il vecchio Bailey, per ricordare a questo paese quello che ha dimenticato. Più di quattrocento anni fa, un grande cittadino ha voluto imprimere per sempre nella nostra memoria il 5 novembre. La sua speranza, quella di ricordare al mondo che l’equità, la giustizia, la libertà sono più che parole: sono prospettive. Quindi, se non avete visto niente, se i crimini di questo governo vi rimangono ignoti, vi consiglio di lasciar passare inosservato il 5 novembre. Ma se vedete ciò che vedo io, se la pensate come la penso io, e se siete alla ricerca come lo sono io, vi chiedo di mettervi al mio fianco, a un anno da questa notte, fuori dai cancelli del Parlamento, e insieme offriremo loro un 5 novembre che non verrà mai più dimenticato.

Altre curiosità sul monologo sul 5 novembre in V per Vendetta e sul film

Che ne pensate dell’emozionante monologo sul 5 novembre in V per Vendetta? Dopo aver letto il monologo sul 5 novembre in V per Vendetta, potete dare un’occhiata anche a questi interessanti pezzi sul film:

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Luca Miglietta

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Pubblicato da Luca Miglietta

Luca Miglietta, classe 1988, nato a Torino, appassionato di cinema e di tutto il mondo che lo circonda. Cresciuto fin da piccolo con la passione per il grande schermo guardando saghe come Ritorno al Futuro, Star Wars ed Indiana Jones. Difficile dire quale sia il mio film preferito in assoluto, perché generalmente non mi affeziono a un singolo film a parte quelli sopracitati che sono legati alla mia infanzia. Se dovessi però dirne qualcuno penserei a: Blade Runner, Terminator o Apocalypse Now. Non amo solamente il cinema, ma anche la letteratura e la fotografia.