Morto Frank Cullotta, il mafioso che face da consulente in Casinò, a causa del coronavirus
Nella pellicola di è stato un consulente tecnico del film di Martin Scorsese ed ha anche fatto un’apparizione in un cammeo, interpretando il ruolo un sicario che compie diversi omicidi.
Sei qui: Home »Giovedì 20 agosto è morto Frank Cullotta, il mafioso che fece da consulente in Casinò all’età di 81 anni. Frank Cullotta è deceduto in ospedale, dove era ricoverato a causa del coronavirus. Il criminale era diventato una sorta di attrazione a Las Vegas per la sua profonda conoscenza della storia del crimine organizzato a Sin City.
Frank Cullotta è stato il braccio destro di Anthony “The Ant” Spilotro, che in Casinò viene interpretato da Joe Pesci. Robert De Niro nel film invece veste i panni di Ace Rothstein, ispirato a Frank “Lefty” Rosenthal.
La storia di Frank Cullotta inizia a Chicago, la sua città natale, dove realizzò i primi crimini con un gruppetto di amici, tra cui i furti con scasso che fecero guadagnare alla banda il nome “Hole in the Wall” (buco nel muro). Il nome derivava dalla loro tecnica di sfondare gli edifici, per evitare allarmi di porte e finestre.
Frank Cullotta gestì operazioni e pagò il pizzo a Anthony Spilotro, svolgendo per lui anche altri incarichi, tra cui omicidi su richiesta. A causa di un furto senza successo Frank Cullotta finì in galera. Lui temendo che Anthony Spilotro lo stesse prendendo di mira, testimoniò contro il suo amico d’infanzia in modo da tutelarsi.
Gli agenti federali erano convinti che Frank Cullotta fosse la loro arma migliore nella loro lotta contro la criminalità organizzata. Questo anche se non riuscirono a ottenere una condanna contro Anthony “The Ant” Spilotro, che venne successivamente ucciso dalla mafia. Frank Cullotta entrò nel Programma di protezione dei testimoni.
Morto Frank Cullotta, il mafioso che face da consulente in Casinò, era molto famoso a Las Vegas
Frank Cullotta è rimasto nel programma federale per diversi anni per poi tornare alla sua vita di tutti i giorni quando ha saputo di non essere più un bersaglio. È diventato una figura ben nota che conosceva il passato oscuro di Las Vegas, ha cominciato a gestire il suo canale YouTube e organizzare un “Vegas Mob Tour” e un tour dei casinò.
È stato consulente in Casinò di Martin Scorsese del 1995 e ha avuto un breve cammeo come sicario. Frank Cullotta appare verso la fine del film e spara due proiettili nella parte posteriore della testa di Andy Stone (Alan King) in un parcheggio di una steak house.
Successivamente è apparso in un episodio del “Food Network’s Bar Rescue” e ha fatto parte del podcast “Mobbed Up: The Fight For Las Vegas del Las Vegas Review-Journal”.
Nel 2016, Frank Cullotta è apparso in diversi episodi della serie di documentari AMC intitolata “The Making of the Mob“. È stato anche il protagonista di una puntata del 2014 della serie britannica “Locked Up Abroad” nell’episodio “Vegas Mobster“.
Luca Miglietta