Odio il modo in cui mi parli – 10 cose che odio di te

Odio il modo in cui mi parli – 10 cose che odio di te

Odio il modo in cui mi parli

La poesia di Kat in 10 cose che odio di te

Odio il modo in cui mi parli. 10 cose che odio di te, 1999, Gil Junger, Julia Stiles, Kat Stratford
Una scena di 10 cose che odio di te che ha come protagonista Julia Stiles nel ruolo di Kat Stratford
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“Odio il modo in cui mi parli”, dice Kat Stratford nella poesia di in 10 cose che odio di te. Si tratta di una pellicola diretta nel 1999 da Gil Junger, alla sua prima regia. 10 cose che odio di te è una versione cinematografica in chiave giovanile di La bisbetica domata di William Shakespeare ed il titolo della pellicola è ripreso proprio da una poesia recitata nell’opera. In una cittadina di provincia due studentesse, le sorelle Stratford, hanno caratteri diametralmente opposti. Bianca è vanitosa e benvoluta da tutti Kat è invece irascibile e con il suo caratteraccio allontana sistematicamente qualunque ragazzo possa essere interessato a lei.

Bianca vorrebbe molto uscire con Joey, il più invidiato della scuola, ma il padre ha imposto alle figlie una regola. L’uomo decide che Bianca potrà uscire la sera, in compagnia, solo quando anche la sorella farà altrettanto. Il giovane Cameron, infatuato di Bianca, convince Joey a pagare il ribelle Patrick perché corteggi e conquisti Kat, così da permettere l’uscita della sorella. Ecco il monologo in cui dice “odio il modo in cui mi parli”.

“Odio il modo in cui mi parli”, recita Kat davanti a tutta la classe piangendo. Lei elenca tutte le cose che odia di Patrick Verona. Ad interpretare Kat Stratford è Julia Stiles, mentre Heath Ledger è Patrick Verona. Larisa Oleynik veste i panni di Bianca Stratford, un giovane Joseph Gordon-Levitt invece ha il ruolo di Cameron James.

Odio il modo in cui mi parli. E il tuo taglio di capelli. Odio il modo in cui guidi la mia macchina”.

Ecco la poesia di Kat Stratford nella poesia di in 10 cose che odio di te.

Odio il modo in cui mi parli. E il tuo taglio di capelli.
Odio il modo in cui guidi la mia macchina.
Odio quando mi fissi
Odio i tuoi stupidi anfibi. E il modo in cui leggi la mia mente.
Ti odio talmente tanto che mi fa star male. E mi fa anche scrivere poesie
Odio il modo in cui hai sempre ragione.
Odio quando menti
Odio quando mi fai ridere, ancora peggio quando mi fai piangere.
Odio quando non ci sei. E il fatto che tu non abbia chiamato.
Ma la cosa che odio di più è il fatto che io non riesca a odiarti. Nemmeno lontanamente, nemmeno un po’, proprio per niente

Il monologo di Kat “odio il modo in cui mi parli”

I hate the way you talk to me, and the way you cut your hair.
I hate the way you drive my car, I hate it when you stare.
I hate your big, dumb combat boots and the way you read my mind.
I hate you so much it makes me sick. It even makes me rhyme.
I hate the way you’re always right. I hate it when you lie.
I hate it when you make me laugh. Even worse when you make me cry.
I hate it when you’re not around. And the fact that you didn’t call.
But mostly I hate the way I don’t hate you. Not even close, not even a little bit, not even at all.

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Luca Miglietta

Pubblicato da Luca Miglietta

Luca Miglietta, classe 1988, nato a Torino, appassionato di cinema e di tutto il mondo che lo circonda. Cresciuto fin da piccolo con la passione per il grande schermo guardando saghe come Ritorno al Futuro, Star Wars ed Indiana Jones. Difficile dire quale sia il mio film preferito in assoluto, perché generalmente non mi affeziono a un singolo film a parte quelli sopracitati che sono legati alla mia infanzia. Se dovessi però dirne qualcuno penserei a: Blade Runner, Terminator o Apocalypse Now. Non amo solamente il cinema, ma anche la letteratura e la fotografia.