Periodi di malattia nell’infanzia e nell’adolescenza
Un estratto del libro A voce alta – The Reader
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“Che tempi maledetti sono i periodi di malattia nell’infanzia e nell’adolescenza!” Si tratta di un estratto di “A voce alta – The Reader“, un romanzo dello scrittore tedesco Bernhard Schlink. Un autore, docente universitario di diritto e magistrato, conosciuto soprattutto per i suoi romanzi di genere poliziesco. Da questo romanzo è tratto il film The Reader – A voce alta, uscito nel 2008 diretto da Stephen Daldry. La pellicola ha come protagonisti Kate Winslet, Ralph Fiennes e David Kross.
Il romanzo è stato pubblicato in Germania nel 1995, ma in Italia la prima edizione è uscita solo nel 1998 nella collana Elefanti edita da Garzanti Editore. A voce alta – The Reader è diventato ben presto un best seller e ha il libro ha vinto numerosi premi tra cui l’Hans Fallada-Preis e il Welt Literaturpreis in Germania, il Premio Grinzane Cavour in Italia e il Prix Bataillon in Francia.
Il romanzo affronta la difficoltà nel comprendere a pieno il senso dell’Olocausto, che hanno avuto le generazioni successive. A voce alta – The Reader analizza questo tema partendo dalla relazione amorosa fra Michael ed Hanna Schmitz. Michael è il lettore, in inglese “reader” che ispira il titolo. Parlo del film tratto dal romanzo anche in questi due articoli: Più soffro più amo, frase dal film The reader e Kate Winslet nuda in The reader indossava un merkin.
“Che tempi maledetti sono i periodi di malattia nell’infanzia e nell’adolescenza!”, Ecco come continua l’estratto del romanzo
Che tempi maledetti sono i periodi di malattia nell’infanzia e nell’adolescenza! Il mondo esterno, il mondo del tempo libero in cortile o in giardino, oppure per strada, penetra nella stanza del malato solo mediante rumori ovattati. Dentro prolifera il mondo delle storie con i loro eroi, di cui il malato legge.
La febbre, che indebolisce la percezione e acuisce la fantasia, trasforma la stanza del malato in uno spazio nuovo, familiare ed estraneo al contempo; dei mostri emergono con le loro smorfie dei disegni delle tendine della tappezzeria, e le sedie, il tavolo, gli scaffali e l’armadio si ergono come montagne, palazzi o navi, tanto vicini da poterli toccare, eppure così lontani.
I rintocchi dell’orologio del campanile, il rombo di una macchina che passa e le luci riflesse dei fari, che perlustrano le pareti e soffitto della stanza, accompagnano il malato attraverso le lunghe ore della notte. Sono ore senza sonno, ma non ore insonni; non ore di carenza ma di pienezza. Desideri, ricordi, paure e voglie combinano dei labirinti in cui il malato si perde, si ritrova e si perde. Sono ore in cui tutto è possibile, sia nel bene che nel male.
Chi è Bernhard Schlink?
Bernhard Schlink è uno scrittore tedesco nato a Bielefeld il 6 luglio del 1944. E’ stato giudice presso la Corte Costituzionale Federale della Renania Settentrionale-Vestfalia nel 1998. Nel 2006 è diventato professore di Filosofia del diritto presso la prestigiosa Humboldt Universität di Berlino.
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Luca Miglietta
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