Strategie della manipolazione di massa
La tesi di Noam Chomsky
Sei qui: Home »Sapete quali cono le più importanti strategie della manipolazione di massa? Noam Chomsky, scienziato cognitivista e famoso comunicatore statunitense, ha elaborato dieci strategie messe in atto dai media e dai governi per manipolare le masse. Secondo Noam Chomsky il meccanismo attraverso cui si attua questo livellamento, è costituito dalla “fissazione delle priorità”.
Ci sono un certo numero di mezzi di informazione che determinano una sorta di struttura prioritaria delle notizie, alla quale poi i media minori devono più o meno adattarsi a causa della scarsità delle risorse a disposizione. Le fonti primarie che fissano le priorità, sono grandi società commerciali a redditività molto alta. Queste nella grande maggioranza dei casi sono collegate a gruppi economici ancora più grandi.
L’obiettivo è quello che Chomsky definisce come la “fabbrica del consenso“, ossia un sistema di propaganda attuato coi mezzi di comunicazione di massa ritenuto dallo studioso molto efficace per il controllo e la manipolazione dell’opinione pubblica. Lo scrive in “Manufacturing consent: the political economy of the mass media” del 1988 e in “Understanding power: the indispensable Chomsky” del 2002.
Le principali strategie della manipolazione di massa
1)La distrazione – Strategie della manipolazione di massa
Tra le armi più potenti di manipolazione vi è la distrazione che consiste nello spostare l’attenzione del pubblico da temi importanti e dai cambiamenti decisi dall’alto attraverso la tecnica del diluvio o inondazioni di continue distrazioni e di informazioni insignificanti.
2) Problema e soluzione – Strategie della manipolazione di massa
Mostrare un determinato tema come un problema, per poi creare una soluzione che sarebbe difficilmente accettata in altro modo ed è già stata decisa a priori.
3) La gradualità – Strategie della manipolazione di massa
In molti casi per poter manipolare le masse è necessario farlo gradualmente. Nel caso dell’eliminazione di alcuni diritti fondamentali, per esempio, è preferibile eliminarli in piccole dosi per non causare le proteste dei cittadini .
4) Differire – Strategie della manipolazione di massa
In questo caso, si presenta una determinata riforma assicurando che, pur essendo negativa per i cittadini, nel breve periodo sarà positiva per tutti nel lungo periodo. In questo modo, le persone saranno meno propense a protestare perché si aspettano dei benefici. Qualora i benefici promessi non si dovessero palesare sarà già troppo tardi e le persone si saranno già abituate al cambiamento.
5) Infantilizzare il pubblico – Strategie della manipolazione di massa
Sia nelle pubblicità che nei discorsi politici, spesso si tende a parlare agli ascoltatori come se fossero bambini. In questo modo, si azzera il senso critico delle persone che saranno più propense ad accettare il messaggio.
6) Usare le emozioni – Strategie della manipolazione di massa
I messaggi manipolativi agiscono sulle emozioni in modo da agire direttamente sull’inconscio che non saranno più in grado di utilizzare in modo efficiente la parte razionale ed il proprio pensiero critico.
7) Pubblico ignorante e compiacente – Strategie della manipolazione di massa
Un pubblico ignorante e/o compiacente non abituato al pensiero critico è facilmente manipolabile. Un sistema educativo basato più sull’acquisizione di nozioni che sulla formazione di un pensiero critico, dunque, è uno strumento potente per il controllo di massa, così come conformare i bisogni e creare mode e tendenze.
9) Rafforzare il senso di colpa – Strategie della manipolazione di massa
Questa strategia di manipolazione di massa tende a far credere alla persone che tutti i loro problemi derivino da loro stessi. Invece di ribellarsi contro il sistema, dunque, i cittadini penseranno di essere i responsabili diretti di ciò che sta accadendo.
10) Conoscere l’essere umano – Strategie della manipolazione di massa
Maggiore è la conoscenza dell’essere umano, maggiore è il controllo che si riesce ad esercitare ed i governi hanno una vasta conoscenza delle persone, per cui riesce ad avere un grande controllo sui cittadini.
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Luca Miglietta