Teri Hatcher violentata dallo zio da giovane

Teri Hatcher violentata dallo zio da giovane

Teri Hatcher violentata dallo zio da giovane

Un evento terribile per la futura attrice quando aveva solo 5 anni

Teri Hatcher violentata dallo zio da giovane. Tango & Cash, 1989, Andrej Končalovskij, Teri Hatcher
Una scena di Tango & Cash che ha come protagonista Teri Hatcher
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Teri Hatcher è stata violentata dallo zio da giovane. Lei sarà per sempre ricordata come Susan una delle Desperate Housewives più amate dal pubblico, sia femminile che maschile. Qualche anno fa l’attrice aveva rivelato una notizia terribile, un segreto che ha voluto raccontare solo nel 2006, a tantissimi anni di distanza, in una interista al magazine Vanity Fair. Nessuno infatti prima sapeva che Teri Hatcher era violentata dallo zio.

Durante un’intervista Teri Hatcher ha rivelato di aver subito abusi sessuali da parte di uno zio e ha deciso di parlarne proprio per togliersi “un peso dalla coscienza”. Lei ha deciso di rendere pubblico il suo dramma, ma in realtà Teri Hatcher aveva già vinto parte della sua battaglia contro il passato quando, nel 2002, decise di aiutare gli investigatori portando alla condanna dello zio pedofilo.

Aveva deciso di farlo dopo la morte di una ragazza di 14 anni che si suicidò a causa degli abusi subiti dallo zio che l’aveva molestata anni prima. La storia le ricordava tremendamente la sua, così decise di agire.

Teri Hatcher violentata dallo zio da giovane ha raccontato il suo dramma a Vanity Fair

Un giorno Teri Hatcher scoprì nei ritagli di giornali in uno scatolone a casa dei genitori un articolo che riferiva del recente arresto dello zio per molestie sessuali sulla figlia di un vicino. La giovane vittima, Sarah Van Cleemput, si era uccisa lasciando un bigliettino: “se pensi che una persona normale non può ammazzarsi, faresti bene a chiedere a Dick conto e ragione”.

Ecco cosa ha detto Teri Hatcher a Vanity Fair:

Anche se non era la mia storia, mi ha fatto capire che non ero io a essere pazza. In qualche modo potrebbe essere più semplice accettare di essere pazza, di essersi inventata tutto, invece che ammettere che tutto è successo davvero. Ma sapevo che Stone non sarebbe mai andato in prigione se io non fossi uscita allo scoperto.

Quando si sono svolti i fatti e Teri Hatcher violentata dallo zio

I fatti si sono svolti quando l’attrice aveva solo 5 anni e suo zio, Richard Hayes Stone, frequentava assiduamente la sua casa in California, essendo sposato con una sorella della madre. I suoi genitori sembravano non accorgersi di nulla anche se la madre probabilmente ebbe sentore che qualcosa non andava. Un giorno la piccola Teri Hatcher diede infatti di matto dopo aver scoperto che lo zio e la zia dovevano venire a cena. Lei aveva otto o nove anni. L’attrice ha proseguito nell’intervista:

Mia madre aveva capito che c’era qualcosa che non andava. Mi tirò fuori dalla situazione ma non mi fece mai domande. Da allora non vidi mai più né Richard né sua moglie.

Teri Hatcher violentata dallo zio da giovane. Spy Kids, 2001, Robert Rodriguez, Teri Hatcher
Una scena di Spy Kids che ha come protagonista Teri Hatcher
Il dramma dell’attrice

La Susan di Desperate Housewive ha poi dichiarato a Vanity Fair di aver pensato spesso al suicidio ma di non aver mai tentato questa strada. Fortunatamente non lo ha fatto e ha potuto regalarci delle bellissime interpretazioni sia la cinema che nelle serie tv. Chuck Gillingham, il procuratore della contea di Santa Clara, ha poi ringraziato del prezioso aiuto l’attrice. Lo ha fatto anche sulle pagine di Vanity Fair.

Senza Teri il caso sarebbe stato archiviato. Lei si mise a nostra disposizione, pronta a parlare della cosa più terribile che può capitare a un bambino. E’ stata una persona meravigliosa. 

Il discorso all’ONU

Nel 2014 Teri Hatcher è tornata a parlare degli abusi subiti da parte di uno zio, in un commovente discorso all’Onu. Era la la Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne e la stella di Casalinghe disperate ha parlato della sua esperienza ai presenti. Una frase in particolare colpì il pubblico che aveva davanti:

Credevo che fosse colpa mia e mi vergognavo per quello che era accaduto perciò non lo dissi a nessuno e restai in silenzio.

Un importante discorso pronunciato molto prima che diventasse famoso il movimento #MeToo. Qualcosa che precorreva i tempi. La sua denuncia è stata importante inoltre per dare forza ad altre donne per fare altrettanto.

La lettera al presidente nel 2018 

Teri Hatcher nel 2018 è tornata a parlare di nuovo della terribile esperienza. Ha ricordato a Donald Trump, il presidente degli Stati Uniti in carica in quel periodo, che le vittime di violenza possono dimenticare alcuni dettagli, ma meno i carnefici. Aveva spiegato in un post sui social: “‘Non ricordo’ è spesso la risposta più onesta, ma non significa che non sia mai successo”.

In questa lettera rivolta direttamente al presidente Trump si era lasciata andare raccontando nel dettaglio il brutale abuso subito. Non entrerò nello specifico, ma era una descrizione terribile che potete facilmente trovare online.

Sapevate che Teri Hatcher era stata violentata dallo zio? Aveva un mostro in famiglia e nessuno se ne era accorto. Finalmente diventata adulta aveva contribuito nell’arresto di questa bestia. Se volete leggere qualcosa di più leggero su questa brava attrice vi consiglio di leggere questi due articoli: Idraulico aiuta Teri Hatcher che pubblica il video e Il pessimo carattere di Teri Hatcher.

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Se vi ha interessato questo articolo su Teri Hatcher che era stata violentata dallo zio, trovate articoli simili nella sezione del blog non son solo film dedicata alle curiosità.

Luca Miglietta

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Pubblicato da Luca Miglietta

Luca Miglietta, classe 1988, nato a Torino, appassionato di cinema e di tutto il mondo che lo circonda. Cresciuto fin da piccolo con la passione per il grande schermo guardando saghe come Ritorno al Futuro, Star Wars ed Indiana Jones. Difficile dire quale sia il mio film preferito in assoluto, perché generalmente non mi affeziono a un singolo film a parte quelli sopracitati che sono legati alla mia infanzia. Se dovessi però dirne qualcuno penserei a: Blade Runner, Terminator o Apocalypse Now. Non amo solamente il cinema, ma anche la letteratura e la fotografia.