Tom Cruise vuole costruire un villaggio senza coronavirus

Tom Cruise vuole costruire un villaggio senza coronavirus

Tom Cruise vuole costruire un villaggio senza coronavirus, in una base aerea del Regno Unito.

Si tratta di un modo per riprendere in sicurezza le riprese di “Mission: Impossible 7” ed evitare ulteriori ritardi

Tom Cruise vuole costruire un villaggio senza coronavirus
Una scena di Top Gun: Maverick, con Tom Cruise e Jennifer Connelly
Sei qui: Home » Tom Cruise vuole costruire un villaggio senza coronavirus

Tom Cruise vuole costruire un villaggio senza coronavirus, in una base aerea del Regno Unito, per ricominciare le riprese di Mission: Impossible 7. Tom Cruise ha un piano per poter produrre Mission: Impossible 7 anche se la pandemia di COVID-19 dovesse continuare mondo. Vi avevo già scritto ieri che le riprese di Mission Impossible 7 dovrebbero ripartire a settembre e tornare anche a Venezia.

Secondo il The Sun, l’attore avrebbe escogitato un piano che prevede che lui, i colleghi e il regista Christopher McQuarrie, vadano a vivere in un villaggio senza coronavirus. Verrebbe costruito un villaggio in un ex sito militare del Regno Unito che consentirà al cast e alla troupe, non solo riprendere a girare la pellicola, ma anche di evitare di contrarre il COVID19.

Lavoreranno in un ambiente sano, vivendo lontano da ogni possibile fonte di contagio. “Il film è già stato fortemente ritardato e non c’è alcun segno che le cose tornino presto alla normalità, quindi questo è un modo per provare a rimettere le cose in movimento rapidamente e in sicurezza”, dice una delle fonti del tabloid.

Tom Cruise vuole costruire un villaggio senza coronavirus in un ex sito della Royal Air Force per tutelare la salute degli attori e della troupe

La produzione di “Mission: Impossible” affitterà così un ex sito della Royal Air Force nella regione inglese dell’Oxfordshire. Tom Cruise, in questi mesi di pandemia di coronavirus, ha vissuto in Gran Bretagna nel quartier generale di Scientology.

Il villaggio temporaneo COVID19 free è necessario anche perchè è difficile trovare camere d’albergo in questo momento, molte strutture sono ancora chiuse e questo ritarderebbe la produzione ancora di più. Sul The Sun scrivono anche che non sarà economico preparare tutto questo. La loro fonte ha detto: “È costoso, ma Tom fa sempre le cose in modo più grande e migliore di chiunque altro. I film Mission: Impossible sono tutti enormi successi al botteghino e lo studio vuole rimettere in carreggiata il film.” Insomma, un’impresa degna di Ethan Hunt.

In Mission: Impossible 7 torneranno Tom Cruise nel ruolo di Ethan Hunt, Rebecca Ferguson, Simon Pegg e Ving Rhames. Vedremo inoltre vedremo anche Hayley Atwell, Pom Klementieff, Vanessa Kirby, Shea Whigham e Esai Morales.

Luca Miglietta

Pubblicato da Luca Miglietta

Luca Miglietta, classe 1988, nato a Torino, appassionato di cinema e di tutto il mondo che lo circonda. Cresciuto fin da piccolo con la passione per il grande schermo guardando saghe come Ritorno al Futuro, Star Wars ed Indiana Jones. Difficile dire quale sia il mio film preferito in assoluto, perché generalmente non mi affeziono a un singolo film a parte quelli sopracitati che sono legati alla mia infanzia. Se dovessi però dirne qualcuno penserei a: Blade Runner, Terminator o Apocalypse Now. Non amo solamente il cinema, ma anche la letteratura e la fotografia.

3 Risposte a “Tom Cruise vuole costruire un villaggio senza coronavirus”

  1. Tom Cruise è quello delle inziative eclatanti, quello che non utilizza la controfigura e scala le pareti da solo, fa un lancio halo e tanto altro
    sembra una pazza idea, ma secondo me in realtà è geniale. basta riflettere sul fatto che il coronavirus ha sì arretrato in europa, ma ora sta causando morti nei paesi più poveri, la situazione sta diventando drammatica in sud america, soprattuto in brasile, così come in asia in india e pakistan. negli stessi stati uniti non son sncora riusciti a fermare il coronavirus
    l’industria cinematografica deve pensare come afforontare il covid 19 in maniera credibile e l’idea di cruise secondo me è buona

  2. vi scrivo dal perù, dove mi trovo da qualche anno per lavoro, qui la situazione coronavirus è abbastanza complicata, soprattutto nella zona amazzonica del paese. non ci son come in brasile migliaia di morti al giorno, ma anche qui son ci son più di un centinaio di morti al giorno e il conto che si fa è abbasta approssimativo, i morti reali son di più. e la pandemia sta peggiorando
    ci son già così 5000 morti totali….
    secondo me fanno bene nel cinema a trovare metodi alternativi al solito per continuare a fare film prima che venga trovato un vaccino o un modo per curarlo

    1. Sicuramente è giusto che l’industria del cinema, che, ricordiamo, oltre alle star dà lavoro a moltissime persone, si interroghi su come affrontare il futuro. La soluzione pensata per Mission impossibile 7 è interessante. Ma prevedere ciò che accadrà tra un mese è difficile, vedremo

I commenti sono chiusi.