Ultimo tango a Parigi frasi e citazioni

Ultimo tango a Parigi frasi e citazioni

Ultimo tango a Parigi frasi e citazioni

Un film del 1972, che ha come attori principali Marlon Brando, Maria Schneider, Maria Michi, Giovanna Galletti, Gitt Magrini, Catherine Allégret, Luce Marquand

Ultimo tango a Parigi frasi e citazioni, 1972, Bernardo Bertolucci, Marlon Brando, Maria Schneider
Una scena di Ultimo tango a Parigi che ha come protagonisti Marlon Brando e Maria Schneider – Ultimo tango a Parigi frasi e citazioni
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Ultimo tango a Parigi frasi e citazioni. Seguono ora alcune frasi e citazioni tratte dalla pellicola di Bernardo Bertolucci. Solo una breve introduzione a cui, nella seconda parte dell’articolo, seguiranno anche i dialoghi da non perdere. La seconda sezione è infatti più completa ed esaustiva.

Ultimo tango a Parigi frasi

1 Paul (Marlon Brando) – Ultimo tango a Parigi frasi

I bambini sono peggio dei grandi: fanno la spia, non sanno ammirare che l’autorità, si vendono per una caramella.

Io me ne frego se quello che dici è vero o falso. Ma nomi non ne voglio.

Bugie, bugie. Ancora una e ti cresce il naso fino alla luna.

Vedi o le donne pretendono sempre di sapere io chi sono o pretendono che io sappia chi sono loro. E questo mi annoia a morte.

Quo vadis, baby?

Anche se un marito vivesse duecento maledetti anni, non scoprirebbe mai la vera natura di sua moglie. Potrei anche… potrei anche arrivare a capire l’universo, ma non riuscirò mai a scoprire la verità su di te, mai.

Il nostro matrimonio non era altro che una tana per te. E per uscirne fuori ti è bastato un rasoio da pochi soldi e una vasca piena d’acqua.

Mi scusi, so che interrompo i suoi pensieri ma la sua bellezza mi ha così colpito che vorrei offrirle una coppa di champagne. È impegnata?

2 Jeanne (Maria Schneider) – Ultimo tango a Parigi frasi

Forse… forse possiamo godere senza toccarci.

Olimpia è un concentrato di virtù domestiche. Fedele molto economa, ma è razzista.

È davvero un delitto invecchiare

Quando ti parlo ho l’impressione di parlare a un muro. la tua solitudine è pesante. Non è mica indulgente, sai? Non è mica generosa. Sei un’egoista! Anch’io so bastare a me stessa, lo sai?

Trasformeremo il caso in destino.

2 Jeanne (Maria Schneider) – Ultimo tango a Parigi frasi

Stiamo girando un film. Se ti bacio… forse questo è il cinema. Se ti carezzo i capelli forse questo è il cinema. (Tom)

Ultimo tango a Parigi, 1972, Bernardo Bertolucci, Marlon Brando
Una scena di Ultimo tango a Parigi che ha come protagonista Marlon Brando – Ultimo tango a Parigi frasi e citazioni

I dialoghi – Ultimo tango a Parigi frasi e citazioni

Jeanne: Non so come chiamarti.
Paul: Non ho nome.
Jeanne: Vuoi sapere il mio?
Paul: No, no! Sta’ zitta, non dire niente! Io non voglio sapere come ti chiami! Tu non hai nome, io nemmeno! Nessun nome! Qua dentro non ci sono nomi! Non esistono nomi! Capito?
Jeanne: Lei è pazzo!
Paul: Forse lo sono. Però non voglio sapere niente di te. Non voglio sapere dove abiti, con chi abiti, da dove vieni. Non voglio sapere niente, niente di niente! Siamo intesi?
Jeanne: Mi fa paura.
Paul: Niente. Noi ci incontriamo senza sapere niente di quello che siamo fuori di qui, d’accordo?
Jeanne: Ma perché?
Paul: Be’, perché… perché non abbiamo bisogno di nomi qui dentro. Capisci? Dimenticheremo tutto ciò che sappiamo, tutto. Cose, persone, gli altri, tutto ciò che siamo stati, gli amici, la casa, dobbiamo dimenticare ogni cosa, ogni cosa.
Jeanne: Non lo so. Ci riusciremo?
Paul: Non lo so. Hai paura?
Jeanne: No.

Dopo – Ultimo tango a Parigi frasi

Jeanne: Uh, che lingua lunga che hai.
Paul: Per meglio… indovina un po’?

Dopo – Ultimo tango a Parigi frasi

Jeanne: Perché non ritorni in America?
Paul: Non lo so. Brutti ricordi, forse.
Jeanne: Brutti ricordi?
Paul: Mio padre era un ubriacone, rozzo, attaccabrighe, sparaballe, super puttaniere. Era un tipo duro. Mia madre era molto… molto poetica. Ubriacona anche lei. E mi ricordo una volta, quando… quand’ero bambino, che l’avevano arrestata tutta nuda. Vivevamo in un paesetto, una comunità agricola, una specie di fattoria. Tornavo dalla scuola e lei non c’era. Si trovava in galera, o chissà dove. Io… sì, io dovevo… dovevo mungere la mucca, ogni mattina e ogni sera. E mi piaceva ma… mi ricordo una volta che m’ero vestito perché avevo invitato una ragazza a una partita di pallacanestro. Stavo già uscendo quando mio padre dice: “Devi andare a mungere la vacca”. E io dico: “Mi fai il piacere di farlo tu per me?”. E lui grida: “No! Mungi la vacca e non rompere”. Era molto tardi quando uscii, neanche il tempo di cambiarmi. Le scarpe erano tutte sporche di merda di vacca e quando arrivai dalla ragazza la macchina puzzava tutta di merda anche lei. Ah, non lo so, non mi riesce mai di trovare dei bei ricordi.

Subito dopo – Ultimo tango a Parigi frasi

Jeanne: Neanche uno?
Paul: Uno, forse. C’era un brav’uomo, nostro vicino, era vecchio e così povero, s’ammazzava di fatica. Io scavavo un fosso per lo scolo delle acque, proprio al confine. Lui portava una tuta e fumava una grande pipa. Sai, il più delle volte non ci metteva il tabacco, lui odiava il lavoro. C’era caldo e polvere e… mi faceva male la schiena e mi… allora mi mettevo a guardare la sua saliva che scivolava lungo il cannello e si raccoglieva all’estremità della pipa. E scommettevo con me stesso sul momento in cui sarebbe caduta la goccia. Mai l’ho imbroccata, non l’ho mai vista cadere la goccia. Quando ero stufo di scommesse me ne andavo in giro per la campagna. Noi avevamo un bellissimo… sai, mia madre m’aveva insegnato ad amare la natura… e… ed è tutto quello che ha saputo insegnarmi. E lì davanti alla casa avevamo un’enorme distesa, un campo coltivato a senape… e avevamo un cane nero molto bravo. Si chiamava Dutch e correva per tutto il campo a caccia di conigli, ma non riusciva a vederli. Così doveva fare dei gran balzi al di sopra della senape e dare occhiate velocissime per vedere dov’erano i conigli e questo mi sembrava molto bello, anche se conigli non ne ha presi mai.

Dopo – Ultimo tango a Parigi frasi

Jeanne: E questo a che serve?
Paul: Questo ad alcuni dà tanta gioia ed ad altri soltanto pene.
Jeanne: Pene?

Dopo – Ultimo tango a Parigi frasi

Jeanne: Ma che ci vengo a fare in questa casa con te? L’amore?
Paul: No, diciamo che ci vieni perché ti piace scopare.

Dopo – Ultimo tango a Parigi frasi

Paul: Perché hai frugato nella mia giacca?
Jeanne: Per sapere qualcosa di te.
Paul: Per sapere qualcosa di me, eh?
Jeanne: Sì!
Paul: Be’, se vuoi sapere qualcosa di più, cerca dentro lo slip.

Dopo – Ultimo tango a Parigi frasi

Tom: Allora, come vedi il matrimonio?
Jeanne: Il matrimonio?
Tom: Sì.
Jeanne: Lo vedo dappertutto, ogni momento.
Tom: Come “dappertutto”?
Jeanne: Sì: sui muri, sulle facciate dei palazzi.
Tom: Sui muri? Sulle facciate?
Jeanne: Sui cartelloni pubblicitari. Di che cosa parla la pubblicità? Che cosa ti offre?
Tom: Bah, delle automobili, dell’olio di semi, delle sigarette.
Jeanne: No. Il tema della pubblicità è la giovane coppia: la coppia prima del matrimonio senza figli, poi la stessa coppia dopo il matrimonio coi bambini. Il matrimonio, insomma: il matrimonio perfetto, ideale, riuscito. Cosa trovavi fra le mura buie delle chiese? Un marito distrutto dalle responsabilità e una moglie musona. Invece, adesso, il matrimonio della pubblicità è un matrimonio sorridente.
Tom: Sorridente sui manifesti.
Jeanne: Sì, certo, sui manifesti. Ma insomma, io dico: perché no? Prendiamolo sul serio il matrimonio dei manifesti: il matrimonio… il matrimonio pop.

Subito dopo – Ultimo tango a Parigi frasi

Tom: Pop. Ed ecco qua la formula: A gioventù pop, matrimonio pop! Ma… se il matrimonio pop non funziona?
Jeanne: Se non funziona lo si ripara come un’automobile: gli sposi sono due operai in tuta di lavoro che si chinano sul motore e lo riparano.
Tom: E in caso di adulterio? Che ne è del matrimonio pop?
Jeanne: In caso di adulterio al posto di due operai ce ne sono tre, quattro.
Tom: E l’amore? Anche l’amore è pop?
Jeanne: Ah no, l’amore no, l’amore non è pop.
Tom: E se l’amore non è pop, allora, che succede?
Jeanne: Gli operai entrano in un appartamento segreto, si levano le tute, e ridiventano uomini, donne, e fanno l’amore.

Dopo – Ultimo tango a Parigi frasi

Jeanne: Lo sai che sei vecchio? E stai diventando grasso.
Paul: Ah, divento grasso? Sei gentile.
Jeanne: E sei anche mezzo calvo e quei pochi capelli che ti restano…
Paul: Tra una decina di anni tu giocherai a pallone con le tue tette. Ci pensi mai? E sai cosa farò io allora?
Jeanne: Sarai inchiodato in una sedia a rotelle.
Paul: Ah, be’. Può darsi. Sarò un vecchietto sorridente e felice che si avvia verso l’eternità.

Dopo – Ultimo tango a Parigi frasi

Jeanne: Lo sai perché mi sono innamorata?
Paul: Dillo, ti supplico.
Jeanne: Perché ha trovato il modo giusto per farmi innamorare.
Paul: E tu vuoi che l’uomo che ami, ti protegga e abbia cura di te.
Jeanne: Certo.
Paul: Vuoi che questo forte, lucente e possente guerriero costruisca una fortezza dove puoi rifugiarti, in modo che tu non…. non debba mai aver paura, non debba mai sentirti sola, non debba sentirti esclusa… È questo che cerchi, vero?
Jeanne: Sì.
Paul: Non lo troverai mai.
Jeanne: Ma io l’ho già trovato.

Subito dopo – Ultimo tango a Parigi frasi

Paul: Be’, non passerà molto che si costruirà lui una fortezza per sé, fatta con le tue tette, con la tua vagina, il tuo sorriso e il tuo odore. Una fortezza dove lui si sentirà al sicuro e così stupidamente virile che vorrà la tua riconoscenza sull’altare del suo cazzo.
Jeanne: Io l’ho trovato quest’uomo.
Paul: No, tu sei sola, sei tutta sola, e non potrai liberarti di questa sensazione di completa solitudine finché non guarderai la morte in faccia. E poi neanche: guarda, questa non è che una stronzata romantica. Finché non sarai capace di guardare nella morte, nel buco del suo culo, sprofondando in un abisso di paura. E allora forse, solamente allora, forse riuscirai a trovarlo.
Jeanne: Ma io l’ho trovato quest’uomo: sei tu, sei tu quest’uomo!

Ultimo tango a Parigi frasi e citazioni, 1972, Bernardo Bertolucci, Maria Schneider
Una scena di Ultimo tango a Parigi che ha come protagonista Maria Schneider – Ultimo tango a Parigi frasi e citazioni

Infine altre informazioni a proposito della pellicola presenti sul blog – Ultimo tango a Parigi frasi e citazioni

Colonna sonora film: non ancora presente

Curiosità sul film: n.p.

Errori presenti nel film: non ancora presente

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Luca Miglietta

Pubblicato da Luca Miglietta

Luca Miglietta, classe 1988, nato a Torino, appassionato di cinema e di tutto il mondo che lo circonda. Cresciuto fin da piccolo con la passione per il grande schermo guardando saghe come Ritorno al Futuro, Star Wars ed Indiana Jones. Difficile dire quale sia il mio film preferito in assoluto, perché generalmente non mi affeziono a un singolo film a parte quelli sopracitati che sono legati alla mia infanzia. Se dovessi però dirne qualcuno penserei a: Blade Runner, Terminator o Apocalypse Now. Non amo solamente il cinema, ma anche la letteratura e la fotografia.