Vangelis sulla musica nei film, le sue considerazioni

Vangelis sulla musica nei film, le sue considerazioni

Vangelis sulla musica nei film

Cosa diceva in proposito il famoso compositore greco

Vangelis sulla musica nei film, le sue considerazioni
Vangelis
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Oggi vi parlerò di cosa diceva Vangelis sulla musica nei film. Vangelis, nato ad Agria in Grecia il 29 marzo del 1943, inizia sua carriera quando, negli anni Sessanta, fonda il gruppo pop Forminx. Una band che diventa subito popolare in Grecia. Vangelis è uno dei maggiori esperti sulla musica nei film. Nel 1968 si trasferisce a Parigi dove fonda il gruppo di rock progressivo Aphrodite’s Child con Demis Roussos e Loukas Sideras.

Nel 1973 comincia la carriera di solista con la composizione delle colonne sonore di due film del produttore francese Frédéric Rossif. Nello stesso anni esce Earth il suo primo album da solista. Successivamente va a vivere a lo Londra, dove firma un contratto con la RCA e lavora nel Nemo Studios, il suo studio di registrazione privato. In questi anni escono alcuni dei suoi album più famosi, tra cui Heaven and Hell (1975), Spiral (1977) e China (1979).

Vangelis visti i suoi grandi successi era la miglior persona per dire la sua sulla musica nei film

Nel corso degli anni Vangelis ha collaborato come arrangiatore con Riccardo Cocciante, Claudio Baglioni, Milva, Patty Pravo. Arriva al successo al cinema nel 1982 quando vince l’Oscar per la miglior colonna sonora grazie al film Momenti di gloria di Hugh Hudson. Nello stesso anno inizia la collaborazione con il regista Ridley Scott per il quale scrive la bellissima colonna sonora del film cult Blade Runner.

Tra le sue colonne sonore più famose anche quelle di Antarctica, Missing – Scomparso, 1492 – La conquista del paradiso, Alexander e Luna di fiele. Pezzi che rimarranno per sempre impressi nella storia del cinema. Data la sua esperienza nel campo Vangelis ha detto la sua opinione sulla musica nei film.

La musica nei film è fondamentale

Vangelis nel 2012 ha fatto un serie di interessanti considerazione sulla musica nei film. Ha spiegato che non sempre la musica può aiutare un film.

Ci sono casi in cui un film può reggersi da solo senza musica, ma se si usa la musica, è meglio che tocchi l’anima e crei emozioni che il resto del film non può fare. La musica dovrebbe continuare le emozioni dove finiscono le parole. Purtroppo la maggior parte dei film è inondata di musica, a causa di sceneggiature mediocri e della mancanza di talento di produttori e registi.

Vangelis amava lavorare da solo

Il grande compositore greco ha creato alcune delle colonne sonore più famose della storia del cinema. A Vangelis spesso piaceva lavorare da solo come ha spiegato lui stesso nel 1979.

Mi piace lavorare da solo. Conosco me stesso e so cosa voglio… e tutto questo mi permette di creare la mia musica prima che i miei pensieri possano interrompersi.

Condividete cosa diceva Vangelis sulla musica nei film? Effettivamente le sue considerazioni non son così campate in aria. E’ interessante leggere cosa diceva Vangelis sulla musica nei film proprio perché è uno dei più grandi artisti in questo campo.

Blade Runner

Se cercate la recensione del film di Scott prima citato la trovate qui: Blade Runner, scheda film. Ho scritto anche un articolo sulla colonna sonora del film firmata da Vangelis: Colonna sonora di Blade Runner.

Ho scritto altri due articoli sulle considerazioni dell’artista greco: Vangelis sull’ispirazione, cos’era per lui e Vangelis sulle esibizioni dal vivo.

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Luca Miglietta

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Pubblicato da Luca Miglietta

Luca Miglietta, classe 1988, nato a Torino, appassionato di cinema e di tutto il mondo che lo circonda. Cresciuto fin da piccolo con la passione per il grande schermo guardando saghe come Ritorno al Futuro, Star Wars ed Indiana Jones. Difficile dire quale sia il mio film preferito in assoluto, perché generalmente non mi affeziono a un singolo film a parte quelli sopracitati che sono legati alla mia infanzia. Se dovessi però dirne qualcuno penserei a: Blade Runner, Terminator o Apocalypse Now. Non amo solamente il cinema, ma anche la letteratura e la fotografia.