Vivere la vita al contrario secondo Woody Allen

Vivere la vita al contrario secondo Woody Allen

Vivere la vita al contrario secondo Woody Allen

Una divertente teoria del comico americano

Vivere la vita al contrario. Il dittatore dello stato libero di Bananas, 1971, Woody Allen, camicia
Una scena di Il dittatore dello stato libero di Bananas che ha come protagonista Woody Allen
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Oggi vi spiego perché bisognerebbe vivere la vita al contrario secondo Woody Allen. Si tratta di una delle teorie più divertenti del comico americano, autore di frasi che hanno sempre lasciato il segno. Woody Allen è autore di film come Prendi i soldi e scappa, Il dittatore dello stato libero di Bananas, Il dormiglione, Amore e guerra, Io e Annie, Manhattan e Irrational Man.

Effettivamente nessuno aveva mai detto prima di lui che bisognerebbe vivere la vita al contrario. Un vivere la vita al contrario come accade nel film Il curioso caso di Benjamin Button. Ho spesso parlato dello spassoso comico e regista in diversi articoli, come ad esempio: Cose per cui vale la pena vivere secondo Woody Allen, Monologo iniziale Io e Annie di Woody Allen, Incipit di Manhattan.

E’ autore di frasi indimenticabili come “saggio è chi riesce a vivere inventandosi le proprie illusioni”, oppure “di errori ne ho fatti. Per esempio sono nato. Il mio primo errore!” Ha detto “esistono due cose importanti al mondo: una è il sesso e l’altra… non mi ricordo”. Lui pensa “il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l’imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile”. Un’altra volta ha scherzato: “il mio cervello è il mio secondo organo preferito”. Ora vi spiegherò perché bisogna vivere la vita al contrario secondo Woody Allen.

Woody Allen crede che si debba vivere la vita al contrario

Ecco perché si dovrebbe vivere la vita al contrario secondo Woody Allen.

Tanto per cominciare si dovrebbe iniziare morendo, e così il trauma è bello che superato. Quindi ti svegli in un letto di ospedale e apprezzi il fatto che vai migliorando giorno dopo giorno. Poi ti dimettono perché stai bene e la prima cosa che fai è andare in posta a ritirare la tua pensione e te la godi al meglio. Col passare del tempo le tue forze aumentano, il tuo fisico migliora, le rughe scompaiono.

Poi inizi a lavorare e il primo giorno ti regalano un orologio d’oro. Lavori quarant’anni finché non sei così giovane da sfruttare adeguatamente il ritiro dalla vita lavorativa. Quindi vai di festino in festino, bevi, giochi, fai sesso e ti prepari per iniziare a studiare. Poi inizi la scuola, giochi con gli amici, senza alcun tipo di obblighi e responsabilità, finché non sei bebè.

Quando sei sufficientemente piccolo, ti infili in un posto che ormai dovresti conoscere molto bene. Gli ultimi nove mesi te li passi flottando tranquillo e sereno, in un posto riscaldato con room service e tanto affetto, senza che nessuno ti rompa i coglioni. E alla fine abbandoni questo mondo in un orgasmo.

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Secondo voi si dovrebbe vivere la vita al contrario? Cosa ne pensate? Dopo aver letto il monologo del comico che dice che si dovrebbe vivere la vita al contrario, potete leggere anche questi interessanti pezzi sull’attore e il film:

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Luca Miglietta

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Pubblicato da Luca Miglietta

Luca Miglietta, classe 1988, nato a Torino, appassionato di cinema e di tutto il mondo che lo circonda. Cresciuto fin da piccolo con la passione per il grande schermo guardando saghe come Ritorno al Futuro, Star Wars ed Indiana Jones. Difficile dire quale sia il mio film preferito in assoluto, perché generalmente non mi affeziono a un singolo film a parte quelli sopracitati che sono legati alla mia infanzia. Se dovessi però dirne qualcuno penserei a: Blade Runner, Terminator o Apocalypse Now. Non amo solamente il cinema, ma anche la letteratura e la fotografia.