Coronavirus ferma un quartiere di Parigi nel 1942
Covid-19 ferma un quartiere di Parigi nel 1942, quando è arrivato il COVID19 la troupe se n’è andata ma non hanno fatto in tempo a smobilitare il set.
Sei qui: Home »Coronavirus ferma un quartiere di Parigi nel 1942. I residenti parigini sono confinati nelle loro case a causa del COVID19, come accade in molte aree del mondo. A Montmartre, Rue Berthe e Rue Androuet, vicino alla basilica del Sacré-Coeur, sono state lasciate al tempo dell’occupazione nazista del 1942, dopo che, a causa del coronavirus, è stato abbandonato il set cinematografico del film che si stava girando. La produzione ha bloccato le riprese velocemente dopo che la Francia è stata messa in lockdown dal presidente Emmanuel Macron .
Il film in questione è Adieu Monsieur Haffmann, diretto da Fred Cavayé e interpretato da Daniel Auteuil, Gilles Lellouche e Nikolai Kinski. Racconta la storia di Joseph Haffmann, un gioielliere ebreo a Parigi all’inizio della guerra, costretto a nascondersi nella cantina del suo negozio mentre i nazisti conquistano la città. Il film dovrebbe uscire nelle intenzioni della produzione il prossimo anno.
Un angolo di Parigi tornato indietro nel passato ai tempi dell’occupazione nazista e rimasto tale a causa del coronavirus
La troupe ha lasciato le finte facciate dei negozi e i poster di propaganda nazista, anticomunisti e collaborazionisti. Non mancano le insegne in Tedesco. Così i residenti ora vivono il lockdown per la pandemia di coronavirus in vie deserte con cartelli che indicano la direzione per il quartier generale delle truppe della Wehrmacht. Ironia della sorte nel 1942 le strade erano ugualmente deserte a causa del coprifuoco imposto dagli occupanti tedeschi.
Il set doveva essere smantellato lo scorso fine settimana e sembra che alcuni poster siano già stati rubati da cacciatori di souvenir in questi giorni. Tempo qualche giorno e probabilmente sparirà tutto. Non si tratta del primo film le cui riprese sono state interrotte, a causa della pandemia di coronavirus, la lista è molto lunga.
Luca Miglietta