Monologo sull’orrore di Kurtz in Apocalypse Now

Monologo sull’orrore di Kurtz

Tratto da Apocalypse Now e interpretato da Marlon Brando

Monologo sull'orrore di Kurtz in Apocalypse Now
Una scena di Apocalypse Now che ha come protagonista Marlon Brando
Sei qui: Home » Monologo sull’orrore di Kurtz in Apocalypse Now

Segue il monologo sull’orrore di Kurtz nel film di Francis Ford Coppola. 

Io ho visto degli orrori, orrori che ha visto anche lei.. Ma non ha il diritto di chiamarmi assassino. Ha il diritto di uccidermi, ha il diritto di far questo. Ma non ha il diritto di giudicarmi. E’ impossibile trovare le parole per descrivere ciò che è necessario a coloro che non sanno ciò che significa l’orrore. L’orrore ha un volto. E bisogna farsi amico l’orrore…orrore, terrore, morale e dolore sono i tuoi amici. Ma se non lo sono, essi sono nemici da temere. Sono dei veri nemici. Ricordo, quand’ero nelle forze speciali, sembra migliaia di secoli fa, andammo in un campo, per vaccinare dei bambini. Lasciammo il campo dopo aver vaccinato i bambini contro la polio. Più tardi venne un vecchio correndo a richiamarci, piangeva, era cieco. Tornammo al campo: erano venuti i vietkong e avevano tagliato ogni braccio vaccinato. Erano là in un mucchio.

Un mucchio..di piccole braccia. E..e mi ricordo..che ho pianto..pianto come…come…come…una madre. Volevo strapparmi i denti di bocca, non sapevo quel che volevo fare. E voglio ricordarlo, non voglio mai dimenticarlo, non voglio mai dimenticarlo. Poi mi sono reso conto, come fossi stato colpito..colpito da un diamante, una pallottola di diamante in piena fronte.. e ho pensato: mio Dio che genio c’è in questo..che genio, che volontà per far questo..perfetto, genuino, completo, cristallino, puro. E così mi resi conto che loro erano più forti di noi, perchè loro la sopportavano… Questi non erano mostri, erano uomini, quadri addestrati, uomini che combattevano col cuore, che hanno famiglia che fanno figli che sono pieni d’amore ma che..ma che avevano la forza..la forza..di far questo. Se io avessi dieci divisioni di questi uomini, i nostri problemi qui, si risolverebbero molto rapidamente. Bisogna avere uomini con un senso morale, e che allo stesso tempo siano capaci di utilizzare i loro primordiali istinti di uccidere…senza emozioni, senza passione…senza…discernimento, senza discernimento. Perchè è il voler giudicare che ci sconfigge. Mi preoccupa che mio figlio…possa non capire ciò che ho cercato di essere. E se dovessi essere ucciso, Willard, vorrei che qualcuno andasse a casa mia e dicesse a mio figlio..tutto. Tutto quello che ho fatto, tutto quello che lei ha visto. Perchè non c’è nulla che io detesti di più del…fetore delle menzogne. E se lei mi capisce Willard…lei farà questo per me…

Una scena di Apocalypse Now che ha come protagonista Marlon Brando

Monologo sull’orrore di Kurtz in lingua originale, “Apocalypse Now”  Colonel Kurtz’s monologue:

I’ve seen horrors, horrors that you’ve seen. But you have no right to call me a murderer. You have a right to kill me. You have a right to do that, but you have no right to judge me. It’s impossible for words to describe what is necessary to those who do not know what horror means. Horror. Horror has a face. And you must make a friend of horror. Horror and moral terror are your friends. If they are not then they are enemies to be feared. They are truly enemies. I remember when I was with Special Forces, seems a thousand centuries ago. We went into a camp to inoculate the children. We left the camp after we had inoculated the children for Polio, and this old man came running after us and he was crying. He couldn’t see. We went back there and they had come and hacked off every inoculated arm. There they were in a pile, a pile of little arms. And I remember, I, I, I cried, I wept like some grandmother.

I wanted to tear my teeth out. I didn’t know what I wanted to do. And I want to remember it. I never want to forget it. I never want to forget. And then I realized, like I was shot, like I was shot with a diamond, a diamond bullet right through my forehead. And I thought, my God, the genius of that. The genius. The will to do that. Perfect, genuine, complete, crystalline, pure. And then I realized they were stronger than we. Because they could stand that these were not monsters. These were men, trained cadres, these men who fought with their hearts, who had families, who had children, who were filled with love, but they had the strength, the strength, to do that. If I had ten divisions of those men our troubles here would be over very quickly. You have to have men who are moral and at the same time who are able to utilize their primordial instincts to kill without feeling, without passion, without judgment, without judgment. Because it’s judgment that defeats us. I worry that my son might not understand what I’ve tried to be. And if I were to be killed, Willard, I would want someone to go to my home and tell my son everything – everything I did, everything you saw – because there’s nothing that I detest more than the stench of lies. And if you understand me, Willard, you will do this for me.

Una scena di Apocalypse Now che ha come protagonista Martin Sheen

Se vi è piaciuto l’articolo sul “Monologo sull’orrore di Kurtz” potete condividere l’articolo del blog non son solo film sui canali social. Trovate le notizie principali sul cinema nella sezione del blog: NEWS. Infine vi ricordo che, per rimanere sempre aggiornati sulle ultime notizie, potete seguire il blog sui canali Facebook, Instagram e Twitter.

L.M.