C’era una volta in America frasi e citazioni (1984)

C’era una volta in America frasi e citazioni (1984)

C’era una volta in America frasi e citazioni

Un film del 1984, che ha come attori principali Robert De Niro, James Woods, Elizabeth McGovern, Jennifer Connelly, Joe Pesci e Danny Aiello

C'era una volta in America frasi e citazioni, 1984, Sergio Leone, Robert De Niro, David Noodles Aaronson, cappello
Una scena del film di Sergio Leone che ha come protagonista Robert De Niro – C’era una volta in America frasi
Sei qui: Home » C’era una volta in America frasi e citazioni (1984)

C’era una volta in America frasi e citazioni. Seguono ora alcune frasi e citazioni tratte dalla pellicola di Sergio Leone. Solo una breve introduzione a cui, nella seconda parte dell’articolo, seguiranno anche i dialoghi da non perdere. La seconda sezione è infatti più completa ed esaustiva.

C’era una volta in America frasi

1 David “Noodles” Aaronson (Robert De Niro) – C’era una volta in America frasi

68A eterna memoria resse l’amico fraterno David Aaronson. “Noodles” 1967. (nel 1968, leggendo una targa commemorativa nella cappella dove sono sepolti gli amici Max, Patsy e Cockeye)

Per non impazzire dovevi non pensare che fuori c’era il mondo, proprio non pensarci. Dovevi dimenticarlo. Eppure, sai, gli anni passavano, sembrava che volassero. Strano ma è così quando non fai niente. Ma due cose non riuscivo a togliermi dalla mente: la prima era Dominic, quando prima di morire mi disse “Sono inciampato”. E l’altra eri tu. Tu che mi leggevi il Cantico dei Cantici, ricordi? «Oh figlia di principe | quanto sono belli i tuoi piedi nei sandali». Lo sai che leggevo la Bibbia tutte le sere? E tutte le sere io pensavo a te. «Il tuo ombelico è una coppa rotonda | dove non manca mai il vino. | Il tuo ventre un mucchio di grano circondato da gigli. | Le tue mammelle sono grappoli d’uva. | Il tuo respiro ha il profumo delicato delle mele». Nessuno t’amerà mai come t’ho amato io. C’erano momenti disperati che non ne potevo più e allora pensavo a te e mi dicevo: “Deborah esiste, è la fuori, esiste!” E con quello superavo tutto. Capisci ora cosa sei per me? (a Deborah nel 1933)

2 David “Noodles” Aaronson (Robert De Niro) – C’era una volta in America frasi

Vede, signor senatore, anch’io ho una mia storia, un po’ più semplice della sua. Molti anni fa avevo un amico, un caro amico. Lo denunciai per salvargli la vita… e invece fu ucciso. Volle farsi uccidere. Era una grande amicizia. Andò male a lui e andò male anche a me. Buonanotte signor Bailey. Io spero che quella sua inchiesta si risolva in nulla, sarebbe un peccato che il lavoro della sua vita andasse sprecato.

Eh sì, di gente ne ho ammazzata, signor Bailey. Qualche volta per difendermi, qualche altra per contratto. Venivano in tanti da noi e ognuno col suo problema: rivali in affari, soci, amanti… In certi casi accettavamo, in certi altri no. Il suo non l’avremmo mai accettato, signor Bailey.

3 Maximilian “Max” Bercovicz (James Woods) – C’era una volta in America frasi

Si rivolta nella bara, è un’anima in pena! (nel 1932 a un passante)

Al consolatore degli afflitti! (nel 1933 proponendo un brindisi)

Noi siamo come il destino: chi va a stare bene e chi va a prenderselo nel culo. (nel 1933 dopo aver scambiato i neonati nelle culle dell’ospedale)

Signore e signori, io brindo alla morte di questo locale, il Fat Moe’s anche perché qui a bere legalmente non ci verrà più nessuno. (nel 1933, brindando con Patsy e Cockeye)

Ragazzi, alla nostra ultima gita, sul camion di stanotte non c’è solo whisky, ci sono dieci anni di vita che è valsa la pena di vivere. (nel 1933)

Di solito, quando la nave affonda, i topi scappano. Ma nel mio caso, fanno a spinta per salire a bordo. (nel 1968)

Fallo tu, Noodles. Tu sei la sola persona da cui potrei accettarlo. (nel 1968)

Ho rubato la tua vita e l’ho vissuta al tuo posto. Ti ho preso tutto. Ho preso i tuoi soldi, la tua donna, ti ho lasciato solo trentacinque anni di rimorso per la mia morte. Rimorso sprecato. Cosa aspetti a sparare? (nel 1968 a Noodles)

Un amico tradito non ha scelta: deve sparare. (nel 1968)

Sarebbe un discorso lungo e ormai si è fatto troppo tardi. Guarda, sono le 6:34 e io non ho tempo da perdere. (nel 1920 a Noodles)

C'era una volta in America, 1984, Sergio Leone, James Woods, Maximilian Max Bercovicz
Una scena del film di Sergio Leone che ha come protagonista James Woods – C’era una volta in America frasi
4 Deborah Gelly (Elizabeth McGovern) – C’era una volta in America frasi

Fat, passa la creolina nel cesso: ci ho visto uno scarafaggio! (al fratello Moe nel 1920)

Scendi giù, scarafaggio! Ti fa l’effetto di una purga quel disco, ogni volta che lo senti scappi di corsa al gabinetto. (a Noodles nel 1920)

Si può pregare anche qua dentro, qui o alla sinagoga per il Signore è lo stesso. Vieni qui e siediti. «Il mio diletto e candido e rosato, | le sue guance sono oro sopraffino, | il suo collo è uno stelo soavissimo…» – anche se non se lo lava dalla Pasqua passata – «i suoi occhi sono occhi di colomba, | il suo corpo è risplendente avorio | e le sue gambe sono due colonne di marmo…» – in calzoni così luridi che stanno in piedi da soli. – «Egli è tutto una delizia…» ma sarà sempre un teppista da due soldi e perciò non sarà mai il mio diletto, che peccato! (a Noodles nel 1920)

Vai corri, che la mamma ti chiama. (a Noodles nel 1920)

Siamo due vecchi, Noodles. L’unica cosa che ci resta è qualche ricordo e se sabato sera andrai a quella festa, neanche quelli ti rimarranno. Strappa quell’invito. (nel 1968)

5 Joe (Burt Young) – C’era una volta in America frasi

‘A vita è cchiù strana dâ merda! È ‘na cazzata! Nun ne vale la pena. Conosco un assicuratore, ebreo pure lui, si chiamma Elia. Mi ha appiccicato tutte le polizze del mondo, tutte le polizze, dojemila: cane, casa, moglie, vita, tutto. Una sera stavo a bere coi ragazzi, e arriva lui con la moglie, un’assatanata con un dio ‘e culo che lavora per un gioielliere. E lui sempre con la smania di assicurare. Strizzo l’occhio ai ragazzi e gli dico: «la più seria polizza che ci vorrebbe non me l’hai neanche proposta.» «Quale Joe?» «Chella dô cazzo!» [tutti ridono] «Tu famme ‘na polizza che quanno nun me funziona io piglio l’indennizzo e ti faccio subito l’assegno.» […] Ci pensa e dice: «io non so se… se le condizioni di “attuarialietà” che sacc’ io l’ha prevista ma si può fare una polizza, però ci vorrà la garanzia ca tu ora stai in salute.» «E questo è semplice» dico. «Ecco lascia a lei con me, poi dopo torna e vedi si sta aritto, si sta aritto già sto in buona salute.» Chillo fessa ‘a lascia, ‘a chiavo e lei non solo ci gode ma fotte e parla, parla e fotte e mi dice che il suo padrone, il gioielliere spedisce tutte le pietre in Olanda. E addo’ e tene astipate ‘ste prete? In uno scomparto della cassaforte, tutto qua. E che vuo’ cchiù ‘a Dio? Ma la cosa cchiù bella è che non ho neanche pagato la prima rata sulla mia assicurazione dô cazzo. (nel 1932)

6 Altri personaggi – C’era una volta in America frasi

Noodles, sono inciampa.. (Dominic nel 1920)

[Nel 1933] È un brutto reato la diffamazione, specie se viene da un cronista di merda.[1] (Vincent Aiello)

7 Insegne – C’era una volta in America frasi
Scritta sulla targa commemorativa

ERECTED TO THEIR EVERLASTING MEMORY
by their friend and brother
DAVID AARONSON – “NOODLES”
1967

Pubblicità delle pompe funebri di Max Bercovicz & Co. nel 1932

Perché ostinarvi a vivere, quando noi possiamo seppellirvi per 49,50 dollari?

Scritta sul carro funebre di Max nel 1932

“Why go on living when we can bury you for $ 49.50?”

C'era una volta in America, Once Upon a Time in America, Sergio Leone, Robert De Niro
Una scena del film di Sergio Leone che ha come protagonista Robert De Niro – C’era una volta in America frasi

I dialoghi – C’era una volta in America frasi e citazioni

Nel 1933 – C’era una volta in America frasi

Primo sicario: Dov’è? Dov’è nascosto?
Eve: Non lo so! È da ieri che lo sto cercando.
Primo sicario: Te lo chiedo per l’ultima volta, dov’è?
Eve: Non lo so. Ma che gli volete fare?
Primo sicario: Tu resta, nu caso tornasse quell’infame!
Secondo sicario: Ok.

Dopo nel 1933 – C’era una volta in America frasi

Fat Moe: Hai bisogno di niente? Soldi?
Noodles: Ora ne ho anche troppi.
Fat Moe: Ah già, ora sono tutti tuoi.

Dopo nel 1968, Noodles riceve una lettera con l’invito a spostare le salme dal vecchio cimitero ebraico di New York – C’era una volta in America frasi

Fat Moe: E questo che significa?
Noodles: Significa: caro Noodles, anche se t’eri nascosto nel buco del culo del mondo, eccoci, ti abbiamo trovato. Significa: preparati.
Fat Moe: A che?
Noodles: Questo non l’hanno scritto.
Fat Moe: Tu che ne pensi?
Noodles: Che la risposta è qui, per questo sono tornato.

Dopo nel 1968 – C’era una volta in America frasi

Noodles: Come sta tua sorella?
Fat Moe: Sono anni che non la vedo, è una grande star adesso.
Noodles: Perché, non si capiva? I vincenti si riconoscono alla partenza. Riconosci i vincenti e i brocchi. Chi avrebbe puntato su te?
Fat Moe: Io avrei puntato tutto su te.
Noodles: Eh… e avresti perso.
Fat Moe: Be’, sei stanco, buona notte.
Noodles: Buonanotte Moe, grazie.
Fat Moe: Che hai fatto in tutti questi anni?
Noodles: Sono andato a letto presto.

Dopo nel 1920 – C’era una volta in America frasi

Noodles: Senti un po’ tu, a chi l’hai detto scarafaggio?
Deborah: Perché cosa sei? Sei sporco e fai schifo. In più ti arrampichi sui muri dei cessi. Che cosa sei non sei uno scarafaggio? E lasciami!
Noodles: Ah, ti faccio schifo, eh? Intanto però ti sei fatta vedere nuda.
Deborah: Da uno scarafaggio? Ma guardati allo specchio, David Aaronson..

Dopo nel 1920 – C’era una volta in America frasi

Agente Withey: Fermi voi, aspettate un momento. Che ci fate voi qui, eh?
Patsy: Eh già, che ci facciamo noi qui, eh?
Noodles: Ce lo prendiamo nel culo.
Cockeye: Sì, perché? È proibito dalla legge prenderlo nel culo?
Dominic: Fate la carità a quattro poveri coglioni che l’hanno preso nel culo…[1]

Dopo nel 1920 – C’era una volta in America frasi

Noodles toccandole il seno: Ora dì che non ti piace.
Peggy: Non mi piace farlo gratis! Tu portami un charlotte russa con la panna e poi io ti faccio fare tutto quello che vuoi.[1]

Dopo nel 1920 – C’era una volta in America frasi

Max: E bravo “faccia di merda”! Belle cose in servizio!
Agente Withey: Eheh, mi avete preso con le mani nel sacco, eh? Va bene…
Noodles: No, ti abbiamo preso con l’uccello tra le cosce di una minorenne!

Dopo nel 1920 – C’era una volta in America frasi

Bugsy: Chi non lavora per me, non lavora per nessuno!
Max: Io non voglio padroni!
Bugsy [ridendo]: Era meglio se te ne restavi nel Bronx.
Max: Era meglio anche per te!

Dopo nel 1920 – C’era una volta in America frasi

Noodles: Moe. Mi fa piacere rivederti. Stai magnificamente.
Fat Moe: Anche tu.
Noodles: Hai perso anche una trentina di grammi.
Cockeye: Sì, s’è tolto le emorroidi.

Dopo nel 1932 – C’era una volta in America frasi

Joe: Qualche problema?
Patsy sparandogli: Nessuno! Un gioco da ragazzi..

Dopo nel 1932 – C’era una volta in America frasi

Max: Frankie Monaldi è il più grosso, lo vuoi capire? Da oggi è lui che ha in mano tutta la combinazione.
Noodles: Appunto. E da domani stai sicuro che avrà in mano anche noi.
Max: Da solo non ti muovi.
Noodles: Un giorno sei arrivato e hai detto «non mi piacciono i capi», allora io la trovai una bella frase e anche adesso.
Max: Be’, pensiamoci bene però Noodles, ci chiederanno di entrare con loro, i vantaggi sono enormi.
Noodles: Oggi hanno chiesto a te di far fuori Joe, domani chiederanno a me di far fuori te. Se questo sta bene a te, a me non mi sta bene.

Dopo nel 1933 – C’era una volta in America frasi

Deborah: Hai aspettato molto?
Noodles: Tutta la vita.

Dopo nel 1933 – C’era una volta in America frasi

Deborah: Noodles, secondo te non è giusto fare dei progetti?
Noodles: Sì, certo, sì. Ma io ci sono nei tuoi progetti?
Deborah: Ah, Noodles, tu sei la sola persona che io ho mai…
Noodles: Che hai mai cosa? Vai avanti, che hai mai?
Deborah: Di cui mi sia importato. Ma tu mi terresti chiusa a chiave in una stanza e getteresti via la chiave, non è vero?
Noodles: Sì, credo di sì.
Deborah: Già, il guaio è che io ci starei anche volentieri.
Noodles: E allora?
Deborah: Allora io voglio arrivare dove ho deciso di arrivare.
Noodles: Dove?
Deborah: Su in cima.

Dopo nel 1933 – C’era una volta in America frasi

Sharky: Non preoccuparti, Jimmy: anche con una gamba un po’ più corta, tu farai lo stesso passi da gigante.
Jimmy: Già, ma sempre un passo dietro a te, eh Sharky?[1]

Dopo nel 1933 – C’era una volta in America frasi

Max: Cazzo! Sei rimasto con la mentalità del pezzente balordo, se fosse stato per te staremmo ancora a ripulire ubriachi.
Noodles: Perché Max, ti mancano i soldi?
Max: Senti, non rompere i…
Noodles: No, di’! Ti mancano?
Max: Quelli veri, sì, mi mancano!
Noodles: Se vuoi puoi servirti, a me bastano e avanzano. Tieni, prendi pure.
Max: Te la porterai dietro per tutta la vita tu la puzza della strada.
Noodles: A me piace da matti la puzza della strada, mi fa sentire bene, mi si aprono i polmoni quando la sento. E mi tira anche di più.
Sharky: Ti stai trascinando un peso morto Max, dammi retta. Prima o poi dovrai mollarlo.
Noodles: Maxy, fammi sapere quando mi molli e tanto io mi prendo una vacanza, me ne vado in Florida, al mare.

Dopo nel 1968 Noodles entra nel camerino di Deborah – C’era una volta in America frasi

Noodles: Ciao Deborah. Non mi dici niente?
Deborah: Non so che cosa si dice dopo… dopo più di trent’anni.
Noodles: Be’, diciamo “come stai, ti trovo bene” o “speravo di non vederti più”.
Deborah: Non pensavo di rivederti, è diverso.
Noodles: È già molto se mi hai riconosciuto.
Deborah: Gli attori hanno buona memoria.

Dopo nel 1968 – C’era una volta in America frasi

Deborah: Perché hai voluto vedermi?
Noodles: Due ragioni. Prima: per vedere se era giusto che tu rinunciassi a me per il teatro.
Deborah: E allora?
Noodles: Era giusto. Sei bravissima. «L’età non può invecchiarla.» Sembra scritta apposta per te.

Dopo nel 1968 – C’era una volta in America frasi

Max: Sono contento che hai accettato il mio invito.
Noodles: Ero curioso. Tante persone importanti tutte insieme.
Max: Di solito quando la nave affonda i topi scappano, ma nel mio caso fanno a spinte per salire a bordo.
Noodles: Sì, ho letto dei suoi guai sui giornali. D’altra parte la sua posizione, il suo potere, i suoi privilegi comportano un certo carico di responsabilità e una certa dose di rischio.[1]

Dopo nel 1968 – C’era una volta in America frasi

Noodles: Sono tanti anni che non prendo in mano una pistola. Non ci vedo più molto bene neanche con gli occhiali. Le mani mi tremano… e non la vorrei mancare, signor Bailey.
Max: Basta con questa recita, Noodles, io sono già un uomo morto. Appena metto la testa fuori di casa me la tagliano, non aspettano altro. Non mi ci faranno mai arrivare a quella commissione d’inchiesta. Sanno benissimo che appena apro bocca sono tutti nella merda. Devono farmi sparire! Adesso sai perché ti ho chiamato. Fallo tu, Noodles! Tu sei la sola persona da cui posso accettarlo.

C'era una volta in America frasi e citazioni, 1984, Sergio Leone, Joe Pesci, Frankie Monaldi
Una scena del film di Sergio Leone che ha come protagonista Joe Pesci – C’era una volta in America frasi

Infine altre informazioni a proposito della pellicola presenti sul blog – C’era una volta in America frasi e citazioni

Colonna sonora film: non ancora presente

Curiosità sul film: n.p.

Errori presenti nel film: non ancora presente

Infine vi ricordo che, per rimanere sempre aggiornati sulle ultime notizie, potete seguire il blog sui canali Facebook, Instagram e Twitter. Se vi è piaciuto l’articolo “C’era una volta in America frasi e citazioni” lasciate un commento o condividetelo.

Anche questa sezione del blog è in continuo aggiornamento, segnalate se vi sono degli errori. Vi ricordo che anche voi potete segnalare nei commenti le vostre citazioni preferite.

Luca Miglietta

Pubblicato da Luca Miglietta

Luca Miglietta, classe 1988, nato a Torino, appassionato di cinema e di tutto il mondo che lo circonda. Cresciuto fin da piccolo con la passione per il grande schermo guardando saghe come Ritorno al Futuro, Star Wars ed Indiana Jones. Difficile dire quale sia il mio film preferito in assoluto, perché generalmente non mi affeziono a un singolo film a parte quelli sopracitati che sono legati alla mia infanzia. Se dovessi però dirne qualcuno penserei a: Blade Runner, Terminator o Apocalypse Now. Non amo solamente il cinema, ma anche la letteratura e la fotografia.