Distretto 13 – Le brigate della morte frasi e citazioni tratti dalla pellicola di John Carpenter
Pellicola del 1976 che vede attori come Austin Stoker, Darwin Joston, Laurie Zimmer, Martin West, Tony Burton, Charles Cyphers, Nancy Kyes, Peter Bruni, John J. Fox, Marc Ross, Alan Koss, Henry Brandon, Kim Richards, Frank Doubleday, Gilbert De la Pen
Sei qui: Home »Distretto 13 – Le brigate della morte frasi e citazioni. Seguono ora alcune frasi e citazioni tratte dalla pellicola di John Carpenter. Solo una breve introduzione a cui, nella seconda parte dell’articolo, seguiranno anche i dialoghi da non perdere. La seconda sezione è infatti più completa ed esaustiva.
Distretto 13 – Le brigate della morte frasi
Frasi di Napoleone Wilson
Hai da fumare?
Qualcuno ha da fumare?
Nella mia situazione, i giorni sono come le donne: ognuno diventa dannatamente prezioso. E finiscono sempre per lasciarti.
Davanti a due cose un uomo non deve fuggire, anche se gli costano la vita. Una donna indifesa che non può scappare con te.
Mi dice proprio male oggi. E un altro giorno se ne va. Nella mia situazione, i giorni sono come le donne: ognuno diventa dannatamente prezioso. E finiscono sempre per lasciarti. Che cosa vuoi?
La prima volta che ho visto un prete, mi disse: Figlio, c’è qualcosa di strano in te. C’è cattiveria nei tuoi occhi. Aveva ragione. C’era odio. Odiavo la gente
Frasi di Napoleone Wilson
Che roba… uno sbirro che mi augura buona fortuna. è proprio la fine.
E se scappo e vi lascio nella merda? Non lo farò, Wilson.
Sono geloso di te Wilson. Ti trattano da persona importante. Ti tengono alla catena come un cane di razza
Eheheh. Anche a un condannato a morte gli si drizza quando vede una donna? O te l’hanno incatenato?
Frasi di altri personaggi
Ehi, gliel’avevo chiesto misto!
Kathy
La pistola… la pistola sotto il cruscotto…
Il gelataio
Vado a chiamare il comando con la radio della mia macchina.
Chaney
Telefono e luci staccate… che lo tengono aperto a fare, questo posto di merda?
Starker
Addio, Wells. Hai finito con la galera.
Distretto 13 – Le brigate della morte frasi e citazioni
Un articolo su Distretto 13 – Le brigate della morte frasi e citazioni. In breve una serie di dialoghi tratti da Distretto 13 – Le brigate della morte, selezionati per voi.
Anche la sezione sui dialoghi contiene solo quelli più importanti. Ho però cercato di riportarli quasi interamente per essere il più esaustivo possibile.
Napoleone Wilson: Hai da fumare?
Starker: Voglio che tu sappia una cosa, Wilson. Non mi diverto affatto a portare qualcuno verso la morte. Ma se tu tenti qualcosa, qualsiasi cosa, due guardie armate hanno l’ordine di spararti immediatamente.
Napoleone Wilson: Ti ho chiesto se hai da fumare.
Starker: Mi hai capito Wilson?
Napoleone Wilson: Non rompermi i coglioni. Le conosco le regole.
Starker: Andiamo.
Warden: Mi scivola sempre dalla sedia.
Napoleone Wilson: Già, sai com’è. Ho messo un piede sulla merda.
Starker: Tiralo su.
Warden: Chi sarebbe la merda?
Dopo
Wells: Sono geloso di te Wilson. Ti trattano da persona importante. Ti tengono alla catena come un cane di razza.
Napoleone Wilson: Ehi.
Wells: Cosa?
Napoleone Wilson: Hai da fumare, Wells?
Wells: Sì, ma non voglio dartene.
Napoleone Wilson: Perché?
Wells: Come, non lo sai? Il fumo uccide.
Napoleone Wilson: Tu sei sempre così stronzo, vero?
Wells: Lassù cosa ti fumerai, le nuvole?
Napoleone Wilson: Lassù vedremo.
Dopo
Warden: Adesso basta con le chiacchiere, muoviti.
Napoleone Wilson: Posso restare qui solo un minuto? Devo restare seduto almeno dieci ore, arriverò a Sonhora con tutte le ossa rotte. Un minuto per sgranchire le gambe. Con queste catene che vuoi che faccia?
Starker: Va bene.
Warden: Sai una cosa, Wilson? Mi mancherai molto.
Napoleone Wilson: Che vuoi, un vaffanculo?
Warden: Ahahahah!
Napoleone Wilson: Ti dispiace solo una cosa: che non potrai assistere quando sarò sulla sedia elettrica. (Wilson riesce a buttare per terra Warden, ma Starker e due poliziotti lo bloccano e lo tengono sotto tiro). Non vi hanno detto che dovete sparare subito?
Dopo
Bishop: Sono cresciuto proprio in questo quartiere. Quando avevo quattro o cinque anni mio padre un giorno mi mandò qui con un biglietto. Un poliziotto lo lesse e disse: Se lo fai un’altra volta ti chiudo in cella. Mi lasciò un momento solo e io feci un’incisione sulla scrivania con un tagliacarte. Trascorsi dei mesi nel terrore che venisse ad arrestarmi.
Leigh: Perché suo padre la mandò qui?
Bishop: Solo perché avevo detto una parolaccia in presenza di mia madre.
Dopo
Starker: Ti dispiace se mi siedo vicino a te un minuto?
Napoleone Wilson: Hai da fumare per caso?
Starker: Ah me l’hai già chiesto prima.
Napoleone Wilson: Prima non mi hai neanche risposto.
Starker: No non fumo.
Napoleone Wilson: Mi dice proprio male oggi. E un altro giorno se ne va. Nella mia situazione, i giorni sono come le donne: ognuno diventa dannatamente prezioso. E finiscono sempre per lasciarti. Che cosa vuoi?
Starker: La vuoi una gomma?
Napoleone Wilson: Sei uno sbirro. O è la curiosità che ti frega, o vuoi tirarmi il bidone.
Starker: Non so cosa vuoi dire, Wilson.
Napoleone Wilson: è La curiosità.
Starker: Non capisco. Non sei uno psicopatico, non sei uno stupido…
Napoleone Wilson: Allora sono uno stronzo. Non puoi togliermi tutto amico.
Subito
Starker: Di, perché hai ucciso quegli uomini?
Napoleone Wilson: Tutti mi fanno la stessa domanda. E io rispondo sempre allo stesso modo. La prima volta che ho visto un prete, mi disse: Figlio, c’è qualcosa di strano in te. C’è cattiveria nei tuoi occhi. Aveva ragione. C’era odio. Odiavo la gente.
Starker: Questa non è una risposta logica.
Napoleone Wilson: Forse non lo è per te.
Starker: Perché nell’ambiente ti chiamano Napoleone?
Napoleone Wilson: Un giorno te lo dirò.
Starker: Quando?
Napoleone Wilson: Nel momento della morte!
Starker: Ah non non ci sarò. Non mi piace vedere la gente morire.
Dopo
Napoleone Wilson: Mi hai salvato la vita. Due volte.
Bishop: Due volte?
Napoleone Wilson: La prima fuori nel furgone. Ma ho pensato che si trattasse solo di un errore da parte tua. Ma la seconda no, facendoci uscire dalle celle. Che cosa te ne fregava se quelli m’ammazzavano?
Bishop: Era mio dovere proteggerti.
Dopo
Napoleone Wilson: Dove sono i corpi?
Bishop: Non ci sono più.
Wells: Ma come hanno fatto così in fretta?
Napoleone Wilson: Se li saranno mangiati, imbecille.
Dopo
Wells: Nessuno vi ha mai parlato dei Voodoo?
Bishop: parla, chi sono?
Wells, guardando la bandiera lasciata dalla gang: Quello straccio vuol dire vendetta… anche a costo di morire. Sono dei pazzi… non gliene frega niente di farsi ammazzare, pur di soddisfare il loro gusto di uccidere: Dicono… che è bello morire!
Dopo
Leigh: sono sta in polizia per ben cinque anni.
Napoleone Wilson: Lo dicevo io, che hai sbagliato tutto.
Dopo
Bishop: E quando avremo finito i colpi?
Napoleone Wilson: Be’ ci ammazzeranno. Quanti colpi hai?
Leigh: Due soli. Devo conservarli per noi?
Napoleone Wilson: No, sparali contro i primi due che arrivano da quel passaggio. Hanno visto Wells uscire dal tombino.
Leigh: Che cosa accadrà dopo che ho ucciso i primi due?
Napoleone Wilson: Dovrai solo aspettare.
Leigh: E tutto per un uomo che neanche conosciamo, ne sappiamo che ha fatto, e che non ci dirà neanche grazie. Mi incuriosisce una cosa di te.
Napoleone Wilson: Solo una?
Leigh: Ci sarebbero altre cose ma per adesso questa mi interessa di più.
Napoleone Wilson: E sarebbe?
Leigh: Perché hai lasciato che andasse Wells? Avresti potuto tentare di fuggire tu.
Napoleone Wilson: Davanti a due cose un uomo non deve fuggire, anche se gli costano la vita. Una donna indifesa che non può scappare con te…
Leigh: E l’altra?
Bishop: Vieni un momento qui Wilson.
Leigh: Purtroppo noi due ci siamo incontrati fuori tempo.
Napoleone Wilson: Sì è una storia vecchia per me. Io sono nato fuori tempo.
Dopo
Napoleone Wilson: E se sbagli il colpo?
Bishop: Nel tiro al bersaglio sono un campione!
Napoleone Wilson: Con chi ha fede non si discute.
Dopo
Bishop: Per quale motivo ti chiamano Napoleone Wilson?
Napoleone Wilson: Tra poco te lo dirò.
Bishop: Tra quanto?
Napoleone Wilson: Tra un minuto o due al massimo.
Dopo
Bishop: Vorrei essere io ad accompagnarti fuori.
Napoleone Wilson: Te lo concedo.
Bishop: Sei un uomo fantastico Wilson.
Napoleone Wilson: Eh questo lo sapevo.
Infine altre informazioni a proposito della pellicola presenti sul blog – Distretto 13 – Le brigate della morte frasi e citazioni
Recensione del film: Distretto 13 – Le brigate della morte
Colonna sonora film: non ancora presente
Curiosità presenti nel film: non ancora presente
Errori presenti nel film: non ancora presente
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