Jesse Pinkman doveva morire alla fine della prima stagione di Breaking Bad
L’attore fortunatamente è stato salvato dallo sciopero degli sceneggiatori del 2007
Sei qui: Home »Jesse Pinkman doveva morire in Breaking Bad, lo sapevate? Sembra incredibile eppure Jesse Pinkman, co-protagonista di Breaking Bad interpretato da Aaron Paul, sarebbe dovuto morire dopo la prima stagione.
Vince Gilligan, il creatore di Breaking Bad infatti aveva intenzione di uccidere Jesse Pinkman durante la prima serie. Questo però non è avvenuto perché uno sciopero generale degli sceneggiatori americani restrinse la prima stagione a soli sette episodi. Lo sciopero degli sceneggiatori del 2007 non riguardò solo Breaking Bad perché causò la riduzione degli episodi di moltissime serie del periodo, basti pensare a Scrubs, The Big Bang Theory, How I Met Your Mother, 24 o Lost.
Si pensava infatti che potesse essere solo una comparsa nella storia di Walter White, però alla fine della prima stagione il Pinkman di Aaron Paul si rivelò indispensabile. Con grande sorpresa di Gilligan le persone hanno subito amato il personaggio di Jesse ed alcuni si immedesimavano pure in lui per via di molti suoi aspetti caratteriali come le sue insicurezze.
Se Jesse fosse stato ucciso, questo non sarebbe stato gradito dagli spettatori che stavano manifestando tanto affetto per il personaggio e questo spinse gli showrunner a dargli una seconda possibilità, scelta rivelatasi poi azzeccata.
Jesse Pinkman doveva morire, è difficile pensare a un Breaking Bad senza di lui
Pare che la puntata nella quale Jesse Pinkman dovesse morire fosse la 1×09, ma la serie si era appunto formata a sette puntate per via dello sciopero degli sceneggiatori.
Una delle iniziali idee di Gilligan su questo personaggio era addirittura estrema e risaliva a molto prima che uscisse il pilot: Jesse Pinkman doveva essere ucciso da Walter White. Walt infatti secondo questa idea, pieno di collera verso lo spacciatore per uno dei suoi soliti disastri, lo avrebbe ucciso. Ora vi spieghiamo meglio come dovevano svolgersi i fatti se questa soluzione fosse andata in porto.
Ecco quale doveva essere la trama alternativa di Breaking Bad
Walter lo avrebbe rinchiuso in uno scantinato, torturandolo ogni giorno, tagliandogli le dita dei piedi una per una e cauterizzando la ferita con una fiamma, in modo che non sanguinasse. Walter avrebbe dato a Jesse Pinkman una via d’uscita: un filo collegato a un fucile puntato su di lui gli avrebbe finalmente dato sollievo dal dolore.
Jesse però non avrebbe preso in considerazione quell’opzione per settimane fino a quando Walter Jr. lo avrebbe scoperto e avrebbe cercato di aiutarlo. Jesse Pinkman, rendendosi conto che era il figlio di Walter, avrebbe poi deciso finalmente di tirare il filo in modo da ucciderli entrambi.
Vince Gilligan ha detto di aver proposto questa idea ai dirigenti dello studio, ma questa non piacque perché tutti subito dopo gli dissero “Sei seriamente incasinato”. Questa scena così non venne mai girata e aggiungiamo noi che è andata bene così, perché il burrascoso rapporto tra Walter White e Jesse Pinkman è stato fondamentale per il proseguo della serie.
Conoscevate questa possibile trama alternativa di Breaking Bad? Avrebbe sicuramente sconvolto la serie tv. Non lo pensate anche voi?
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Luca Miglietta