John Boyega chiede giustizia per George Floyd
L’attore che interpreta Finn nella trilogia sequel di Star Wars, si è scagliato contro il razzismo sui social, dopo la notizia della morte di George Floyd.
Sei qui: Home »John Boyega chiede giustizia per George Floyd, il quarantaseienne afro-americano, bloccato violentemente a terra dalla polizia di Minneapolis. Dopo essere stato bloccato a terra aveva gridato “non riesco a respirare” e successivamente era morto in ospedale. La morte di George Floyd ha provocato enormi manifestazioni e scontri negli Stati Uniti. A Minneapolis, in Minnesota ci sono state una serie di violenze e saccheggi da parte dei manifestanti, che hanno causato un morto e diversi feriti. Le proteste per l’uccisione di George Floyd da parte della polizia si sono trasformate in un assalto ai negozi e centri commerciali ed è stato dato fuoco ad un commissariato di polizia.
Molte sono le personalità di Hollywood che hanno manifestato rabbia dopo aver visto il video in cui il poliziotto Derek Chauvin si inginocchia sul collo di George Floyd causandone il soffocamento. Tra queste si è molto sfogato contro il razzismo dilagante in America, su Twitter e su Instagram John Boyega, che interpreta Finn nella saga sequel di Star Wars.
Ecco alcuni Tweet:
I really fucking hate racists.
— John Boyega (@JohnBoyega) May 27, 2020
Questo Tweet non credo abbia bisogno di traduzioni.
This just burns. Seems to be a never ending cycle. The murderers need to be charged severely. Even in the face of death this man was given zero empathy. #RIPGeorgeFloyd #BlackLivesMatter #JusticeForGeorgeFloyd pic.twitter.com/gyuaoC6vUh
— John Boyega (@JohnBoyega) May 27, 2020
– In italiano – Questo brucia. Sembra che sia un ciclo senza fine. Gli assassini devono essere giudicati severamente. Anche di fronte alla morte quest’uomo non ha ricevuto empatia.
https://www.instagram.com/p/CArrztGJ_JP/
John Boyega chiede giustizia per George Floyd su Twitter e Instagram e si sfoga contro il razzismo dilagante in America
In una diretta su Instagram l’attore ha aggiunto: “Non penso che non esistano altre forme di razzismo. Ovviamente ci sono. Ma un uomo afroamericano è stato di nuovo ucciso a sangue freddo nelle strade degli Stati Uniti mentre diceva che non riusciva a respirare. E’ un ciclo continuo che va avanti. Anche se non vivo negli Stati Uniti, sono nero. Non potete scuotermi. Ho detto ciò che ho detto. Non si tratta della carriera, dei soldi, perchè molte persone che portano avanti queste idee… Non ha nulla a che fare con il modo in cui trattate le persone. Si tratta di una pazzia”.
Anche la star del basket LeBron James ha denunciato l’accaduto postando sulle sue storie di Instagram il video dell’episodio e poi pubblicando una foto in cui ci sono una accanto all’altra le immagini del poliziotto inginocchiato sul collo di George Floyd e quella di Colin Kaepernick inginocchiato durante l’inno nazionale per protesta contro la brutalità della polizia nei confronti delle minoranze. Foto accompagnata dal testo: ”Adesso capite!!??!!?? O siete ancora confusi?? #StateAllerta”. Anche Steve Kerr, l’allenatore dei Golden State Warriors, ha postato il video su Twitter scrivendo ”Questo è un omicidio. È disgustoso. Sul serio, cosa diavolo è andato storto in noi????”.
Luca Miglietta