Luca Miglietta
Malika Ayane e la carriera: “Io avevo talento”
L’attrice ripercorre la sua vita dagli esordi
Malika Ayane ha raccontato alcuni aneddoti sulla sua carriera. Lei ha studiato canto e violoncello al conservatorio di Milano, poi ha mosso i primi passi della musica. Dopo tanta gavetta molte esibizioni, canzoni e partecipazioni al Festival di Sanremo è diventata una cantautrice molto conosciuta. Nel 2021 è salita sul palco dell’Ariston come cantante in gara nella categoria “Big“, con il brano “Ti piaci così“. Nel febbraio 2022 si ripresenta al Festival di Sanremo con il brano “Un po’ più in là“.
Malika Ayane nella carriera non si è dedicata solo alla musica, ma ha fatto anche tanto altro. Ad esempio nel 2014, Malika Ayane ha doppiato “Lele” nel cortometraggio d’animazione della Pixar “Lava”. Tra novembre 2016 e gennaio 2017 ha indossato le vesti di Evita Perón, protagonista nel musical “Evita” di Massimo Romeo Piparo. Nel 2019 Malika Ayane ha partecipato alla pubblicità televisiva di Oral B. Nello stesso anno ha preso parta anche giudice del programma televisivo X Factor.
Malika Ayane durante la sua carriera è stata legata sentimentalmente per un anno a Cesare Cremonini. Poi nel 2011 ha sposato il regista Federico Brugia, ma nel 2016 i due si sono separati. Dal 2017 è legata sentimentalmente per un po’ a Claudio Fratini. Non mi dilungherò oltre e vi parlerò di cosa ha detto Malika Ayane sulla sua carriera.
Malika Ayane ha raccontato alcuni aneddoti sulla carriera
Ecco cosa ha detto Malika Ayane sulla sua carriera e gli esordi: “io avevo talento, ma la mia carriera è stata costellata di coincidenze. A 11 anni sono entrata nel Coro della Scala perché ho accompagnato una mia amica a un’audizione. Sono un po’ come Candido di Voltaire, una ventata di ottimismo in un contesto che non prometteva niente di buono”. Poi però aggiunte: “tutto accompagnato da duro lavoro”. Malika Ayane ha cominciato a guadagnare presto: “a 11 anni e mezzo ho avuto la prima busta paga dalla Scala. A quell’età già sapevo la differenza tra netto e lordo. Se a 25 anni non avessi pubblicato il mio primo disco, avrei cambiato strada”.
Lei infatti ad un certo punto è cresciuta e “quando sono diventata grande per il coro di voci bianche sono andata a lavorare nella caffetteria della Scala, in un call center e come cameriera a Le Trottoir, un locale con musica dal vivo sui Navigli”. Malika Ayane racconta di questo periodo della sua carriera: “ero gasata: pensavo a quando sarei diventata una cantante famosa e avrei potuto dire in una intervista che avevo preso ordinazioni ai tavoli”.
La svolta: “la fortuna si è rifatta viva quando un giorno la cantante del locale era malata, il suo sostituto neppure sapeva le parole del brano. L’ho corretto e lui mi ha gridato: ‘e allora canta tu’. Ci ho guadagnato un contrattino. Subito dopo sono andata a cantare jingle pubblicitari e nel frattempo sono diventata mamma”. Lei una volta diventata genitore ha fatto una scelta: “ho capito che dovevo impegnarmi ancora di più, perché avevo davanti due strade: essere uno di quei genitori che i figli compatiscono mentre ti spacchi la schiena oppure, sempre mentre ti spacchi la schiena, guardano con ammirazione”.
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