Margot Robbie parla di Sharon Tate
Margot Robbie parla di Sharon Tate, il personaggio che interpreta nel film di Quentin Tarantino intitolato C’era una volta a… Hollywood
Sei qui: Home »Margot Robbie parla di Sharon Tate. L’attrice e produttrice cinematografica australiana si è più volte soffermata a parlare Sharon Tate, una promettente attrice che si era sposata con il famoso regista franco-polacco Roman Polański e che venne barbaramente uccisa nella sua casa di Beverly Hills al 10050 di Cielo Drive. Sharon – che al momento dell’assassinio era all’ottavo mese di gravidanza – venne assassinata insieme a quattro amici, dai seguaci di Charles Manson. Il film di Quentin Tarantino è liberamente ispirato a questa drammatica vicenda.
Margot Robbie si è soffermata molte volte sulla figura di Sharon Tate, ma quelle che riporto in questo articolo sono forse le più belle parole mai dedicate dall’attrice al suo personaggio
È vero, in tanti hanno descritto Sharon come una presenza eterea, angelica. Credo fosse veramente un’anima bella e generosa, sempre aperta a nuove opportunità ed esperienze di vita. Non fu mai una bacchettona e non giudicò mai nessuno, e io ho voluto rappresentarla così, con una sua meravigliosa umanità. I miei spunti interpretativi li ho trovati nella sceneggiatura, la sua è una presenza vagamente onirica, un’idea più che un personaggio definito. Un angelo in terra, intoccabile e irreale. Personalmente, amo la scelta di Tarantino. Segue Sharon nella sua quotidianità: lei che va in giro per Los Angeles, fa la spesa, sceglie un libro, vede un film, rientra a casa e fa i bagagli per Roman (Polanski). A me è piaciuto passare del tempo con lei, e credo piacerà anche al pubblico. Quentin ha voluto onorare la memoria di una persona poco definibile, la sua vita e la sua grande empatia.
Da queste parole si capisce perchè Margot Robbie si sia calata così bene nel personaggio che interpreta, fornendo una rappresentazione quasi eterea di Sharon Tate.
L.M.