Monologo di Sherlock

Monologo di Sherlock

Monologo di Sherlock

Il protagonista lo fa nella seconda stagione della serie

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Una scena di Sherlock che ha come protagonista Benedict Cumberbatch nel ruolo di Sherlock Holmes
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“Temo di non potermi congratulare con te. Tutte le emozioni, in particolare l’amore, sono all’opposto della pura e fredda ragione che io ho sempre venerato”. Così comincia il monologo di Sherlock Holmes nella seconda stagione della serie tv. Sto parlando dell’episodio 2 intitolato “Il segno dei tre“.

Il monologo di Sherlock lo fa l’attore Benedict Cumberbatch, che presta il suo volto al protagonista della serie tv, liberamente tratta dalle opere di Sir Arthur Conan Doyle. In Sherlock recitano anche Martin Freeman, Rupert Graves, Una Stubbs, Mark Gatiss, Loo Brealey, Amanda Abbington e Andrew Scott. Dopo questa breve presentazione dello show inglese vi lascio al monologo di Sherlock.

L’interessante monologo di Sherlock Holmes nella serie tv

Ecco il monologo di Sherlock Holmes:

Temo di non potermi congratulare con te. Tutte le emozioni, in particolare l’amore, sono all’opposto della pura e fredda ragione che io ho sempre venerato. Un matrimonio, secondo la mia opinione, non è altro che la celebrazione di tutto ciò che è di più falso, fittizio, irrazionale, e sentimentale possa esistere in questo mondo corrotto. Oggi anticipiamo la veglia funebre che è il destino della nostra società e in un tempo avvenire, quello dell’intera nostra specie. Comunque, ora parliamo di John. Se mi sono caricato dell’onere di un collaboratore nel corso delle mie avventure, non è stato per capriccio o per amicizia ma solo per le sue ottime qualità che sottovaluta a causa della sua ossessione nei miei confronti.

Anzi la mia reputazione di mente acuta e perspicace, deriva in verità dallo straordinario contrasto che John così altruisticamente mi offre. E un fatto che le spose tendando a preferire damigelle insignificanti per il loro gran giorno. C’è una certa analogia in questo. E il contrasto è dopotutto un disegno divino per sottolineare la bellezza della creazione, o lo sarebbe se Dio non fosse una semplice fantasia creata per offrire un’opportunità di carriera alle persone stupide.

Monologo di Sherlock continua…

Quello che sto cercando di far capire e che io sono, la persona più antipatica, rude, ignorante e detestabile che chiunque possa avere la sfortuna di incontrare durante la sua vita. Sono arrogante davanti alla virtù, insensibile alla bellezza, e totalmente indifferente di fronte alla felicità. Non ho capito perché mi ha chiesto di fargli da testimone poiché non mi aspetto di essere il miglior amico di qualcuno e di certo non il migliore amico dell’uomo più coraggioso e più saggio che io abbia mai avuto la fortuna di incontrare. John, io sono un uomo ridicolo. Riscattato solo dal calore e dalla costanza della tua amicizia.

Ma se tu mi consideri il tuo migliore amico, non mi congratulo con te per come scegli le tue compagnie. Ma forse dovrei farlo. Mary, quando dico che meriti quest’uomo… è il più grande complimento di cui sono capace. John, tu hai sopportato guerre, ferite, una grave perdita… sono ancora addolorato per l’ultima… e tu oggi sei seduto tra la donna che tu hai scelto per moglie e l’uomo che tu hai salvato. In pratica le due persone che ami di più al mondo. E parlo anche per Mary, quando dico che noi non ti deluderemo mai e che abbiamo una vita davanti per dimostrartelo.

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Luca Miglietta

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Pubblicato da Luca Miglietta

Luca Miglietta, classe 1988, nato a Torino, appassionato di cinema e di tutto il mondo che lo circonda. Cresciuto fin da piccolo con la passione per il grande schermo guardando saghe come Ritorno al Futuro, Star Wars ed Indiana Jones. Difficile dire quale sia il mio film preferito in assoluto, perché generalmente non mi affeziono a un singolo film a parte quelli sopracitati che sono legati alla mia infanzia. Se dovessi però dirne qualcuno penserei a: Blade Runner, Terminator o Apocalypse Now. Non amo solamente il cinema, ma anche la letteratura e la fotografia.