Luca Miglietta
“Una volta un re fece una festa”
Il monologo di Alfredo in Nuovo Cinema Paradiso in cui lui racconta la storia del soldato e la principessa
“Una volta un re fece una festa e c’erano le principesse più belle del regno”, così inizia il monologo di Alfredo in Nuovo Cinema Paradiso. Lui racconta la storia del soldato e della principessa. Nuovo Cinema Paradiso è una pellicola diretta da Giuseppe Tornatore nel 1988, che ha come protagonisti Philippe Noiret e Salvatore Cascio. La splendida colonna sonora di Nuovo Cinema Paradiso è stata composta da Ennio Morricone. Dopo avervi introdotto il film vi parlo del monologo del personaggio che inizia con “Una volta un re fece una festa”.
“Una volta un re fece una festa e c’erano le principesse più belle del regno”
Il racconto di Alfredo, interpretato da un magnifico Philippe Noiret, comincia così: “una volta un re fece una festa e c’erano le principesse più belle del regno. Ma un soldato che faceva la guardia vide passare la figlia del re. Era la più bella di tutte e se ne innamorò subito. Ma che poteva fare un povero soldato a paragone con la figlia del re! Basta! Finalmente, un giorno riuscì a incontrarla e ce disse che non poteva più vivere senza di lei. E la principessa fu così impressionata del suo forte sentimento che ci disse al soldato: ‘Se saprai aspettare cento giorni e cento notti sotto il mio balcone, alla fine, io sarò tua!'”
Poi continua: “minchia, subito il soldato se ne andò là e aspettò un giorno, due giorni e dieci e poi venti. Ogni sera la principessa controllava dalla finestra ma quello non si muoveva mai. Con la pioggia, con il vento, con la neve era sempre là. Gli uccelli ci cacavano in testa e le api se lo mangiavano vivo ma lui non si muoveva. Dopo novanta notti era diventato tutto secco, bianco e ci scendevano le lacrime dagli occhi e non poteva trattenerle ché non aveva più la forza manco per dormire… mentre la principessa sempre che lo guardava. E arrivati alla novantanovesima notte il soldato si alzò, si prese la sedia e se ne andò via”.
La spiegazione di Salvatore
Salvatore trova una spiegazione alla storia di Alfredo: “ora ho capito perché il soldato andò via proprio alla fine. Sì, bastava un’altra notte e la principessa sarebbe stata sua. Ma lei poteva anche non mantenere la sua promessa. Sarebbe stato terribile. Sarebbe morto. Così invece, almeno per novantanove notti, era vissuto nell’illusione che lei fosse lì ad aspettarlo”. Chissà se la spiegazione di Salvatore è quella corretta, appare comunque chiaro che la storia del soldato e della principessa non ha una morale chiara. E’ piuttosto misteriosa.
Qualche giorno fa parlando di Nuovo Cinema Paradiso di fronte a una birra con amici, uno di loro ha dato una spiegazione affascinante alla storia del soldato delle principessa. Secondo lui il soldato ha aspettato per così tanto tempo per ritrovare sé stesso e capire se era disposto a sacrificarsi in questo modo per un’altra persona. Una volta che capisce di esserne in grado si alza e se ne va, come una persona nuova. Lui ha dimostrato più a sé stesso che alla principessa che il suo sentimento era reale e poteva soffrire per lei.
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