Luca Miglietta
Accuratezza storica del Miglio verde
Un famosissimo film tratto da un romanzo di Stephen King e che ha come protagonista Tom Hanks
Vi siete mai chiesta quale sia l’accuratezza storica del Miglio verde. Si tratta di una pellicola diretta nel 1999 da Frank Darabont e con protagonisti Tom Hanks, David Morse, Sam Rockwell e Michael Clarke Duncan. Il miglio verde inoltre è tratto dal romanzo omonimo di Stephen King, pubblicato pochi anni prima dell’uscita del film nel 1996. Nel film Tom Hanks interpreta Paul Edgecombe una guardia carceraria nel braccio della morte della prigione di Cold Mountain. Quel braccio era chiamato “Il miglio verde” perché l’ultima parte del corridoio che portava alla sedia elettrica aveva il pavimento verde cedro.
Paul Edgecombe racconta degli eventi inspiegabili avvenuti dopo che un detenuto di nome John Coffey (Michael Clarke Duncan) arriva nella sua struttura per scontare i suoi ultimi giorni. Il film è stato un successo commerciale al botteghino e ha ottenuto quattro nomination agli Oscar, tra cui quello per il miglior film. Tom Hanks ha parlato dell’accuratezza storica del Miglio verde in una intervista del 1999, poco prima dell’uscita del film. L’attore ha detto che nessuno nel cast o nella troupe dichiarerebbe mai che il film sia storicamente accurato.
Tom Hanks ha criticato l’accuratezza storica del Miglio verde soprattutto per quanto riguarda il guardaroba. L’attore ha spiegato: “la realtà è che non indossavano uniformi nel braccio della morte nel 1935”. “Ma Frank Darabont li voleva perché sembravano davvero fantastiche, e le volevo come attore perché mi dava questo esoscheletro che comunicava alcuni degli aspetti più sottili delle scene”. L’immagine in uniforme di Hanks ne Il miglio verde è ormai diventa iconica ed è difficile pensarlo senza di essa.
L’accuratezza storica del Miglio verde non è perfetta
Una parte cruciale delle divise delle guardie erano i cappelli. Questi potevano però diventare un incubo per la produzione come ha raccontato Tom Hanks a EW. Ci sono state innumerevoli discussioni sui cappelli perché molti erano preoccupati che sarebbero stati un problema per il direttore della fotografia. Tom Hanks spiega: “abbiamo avuto così tante discussioni sui cappelli. ‘Indosseremo questi cappelli?’, ‘Oh dio, cosa dobbiamo fare con i cappelli che proiettano un’ombra?’, ‘Puoi portarli indietro sulla tua testa?'”.
Secondo l’attore però i cappelli erano fondamentali: “ma i cappelli erano davvero importanti perché quando sono indosso, significa che una guardia è ufficialmente in servizio. E quando sono fuori, le cose si rilassano un po’. Erano questo segnale intangibile per tutti di quando dovevano modellarsi e comportarsi bene e quando non lo fanno”. Insomma per l’attore la produzione non poteva fare a meno di questo indumento, nonostante le difficoltà.
Vedere Percy Wetmore (Doug Hutchison) senza la sua uniforme dopo che ha sparato a William “Wild Bill” Wharton per la prima volta è un momento intenso. Probabilmente sarebbe stato attenuato se le guardie non avessero avuto il look in uniforme. Gli indumenti delle guardie non sono stati realizzati pensando con precisione a quelli del romanzo di Stephen King, ma è chiaro li hanno creati per dare priorità alla narrazione non verbale. Ha un senso che per questo motivo non sia stata rispettata l’accuratezza storica del Miglio verde.
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