Daria Bignardi e lo scrivere

Daria Bignardi e lo scrivere

Daria Bignardi e lo scrivere

Il racconto della giornalista

Daria Bignardi e lo scrivere
Daria Bignardi
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Daria Bignardi ama moltissimo scrivere: “nei libri metto tutto quello che mi appartiene. E infatti nessuno è così contento come un depresso, un ansioso, uno scrittore come quando gli succede qualcosa di grosso. Non dico che mi sono fregata le mani quando mi sono ammalata, però un po’ di eccitazione da scrittore, ce l’avevo. E infatti non ho potuto fare a meno di metterlo nel libro”. Non si tratta del primo articolo che scrivo sulla giornalista, potete leggere anche questo: Daria Bignardi e i figli.

Per Daria Bignardi scrivere è anche uno sfogo: “quando passi cose così dolorose non hai voglia di ricordarle. Una cosa orribile per me erano i prelievi: io ho delle vene difficili da trovare e quella è stata una tortura. Ma ognuno di fronte al dolore reagisce a modo suo, non sono più nobile di altri perché non ho sentito il bisogno di condividere. Ora però ci sono un paio di cose che vorrei dire alle donne”.

Daria Bignardi ama molto scrivere

La scrittrice di alle donne: “stare attente, non stancarsi troppo, non lavorare troppo, ascoltarsi. Soprattutto tra i 45 e i 55 anni quando si tende a strafare, mentre invece bisognerebbe rallentare”. Daria Bignardi quello che vuole scrivere alle donne è che: “io non ho mai avuto grande cura di me. L’altra cosa che voglio dire riguarda il tumore al seno e chi viene operato ai linfonodi sotto l’ascella come me”.

Poi prosegue dicendo: “nessuno mi aveva detto che rischiavo il linfedema al braccio, o forse sì, ma spiegarmi, dirmi chiaramente di evitare i pesi, il sole, i prelievi sarebbe stato meglio. Io ho fatto tutto sbagliato, e quando è venuto è stato brutto: una cosa cronica, invalidante e irreversibile. Un vestito sbracciato non me lo metto più”.

Il cambiamento di Daria Bignardi

Daria Bignardi dice: “a 30 anni ero una ragazzotta goffa. A 40 ero più bella, ma avevo una faccetta tonda in cui non mi riconoscevo. Oggi invece che ho un po’ di zigomi e un po’ di rughe, la mia faccia assomiglia di più al barbaro che ho dentro. Oggi riesco a gestire le cose della vita, le relazioni, gli incontri con equilibrio. Ma ho fatto fatica perché quel barbaro mi ha sempre governata”.

Daria Bignardi ha fatto molti mestieri ma quello che ama di più probabilmente è scrivere: “ho cominciato a guadagnare bene a 40 anni, ma per molto tempo ho dovuto fare attenzione a ogni soldo che spendevo. Ora lo uso volentieri, e di attenzione non ne faccio più. Il mio lusso massimo? Un conto assurdo dal fruttivendolo”.

La tv

Daria Bignardi nella sua vita oltre che scrivere ha fatto molta tv e radio. Lei si sofferma su come è cambiata la televisione: “oggi è cambiato il mondo, non la tv. Quando mi sono chiesta che cosa volevo raccontare ho visto che il dominio maschile era finito”.

Lei da conditrice di diversi programmi aveva notato una cosa: “un tempo avevo molti ospiti maschi, ora le donne sono protagoniste. Così come i giovani, che ci parlano di un futuro bello. Nonostante tutte le mie malinconie, sono ottimista”.

Altre curiosità su Daria Bignardi

Daria Bignardi ha sempre amato scrivere. Voi? Dopo aver letto di Daria Bignardi e lo scrivere, potete dare un’occhiata anche a questi interessanti pezzi su di lei:

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Luca Miglietta

Pubblicato da Luca Miglietta

Luca Miglietta, classe 1988, nato a Torino, appassionato di cinema e di tutto il mondo che lo circonda. Cresciuto fin da piccolo con la passione per il grande schermo guardando saghe come Ritorno al Futuro, Star Wars ed Indiana Jones. Difficile dire quale sia il mio film preferito in assoluto, perché generalmente non mi affeziono a un singolo film a parte quelli sopracitati che sono legati alla mia infanzia. Se dovessi però dirne qualcuno penserei a: Blade Runner, Terminator o Apocalypse Now. Non amo solamente il cinema, ma anche la letteratura e la fotografia.