Die Hard – Trappola di cristallo
Un film del 1988, che ha come interpreti principali Bruce Willis, Alan Rickman, Bonnie Bedelia, Reginald Vel Johnson, Paul Gleason, William Atherton

Die Hard – Trappola di cristallo, racconta la vicenda di John McClane, un agente della polizia di New York che arriva a Los Angeles, con l’intenzione di trascorrere le vacanze di Natale finalmente riunito con la moglie Holly. Deve cercare di rimettere assieme i pezzi di un matrimonio ormai in crisi.
Una brutta sorpresa lo attende però al suo arrivo nel grattacielo Nakatomi Plaza di Los Angeles, dove lavora la moglie. Mentre si sta svolgendo un party natalizio fra i dipendenti della multinazionale giapponese, irrompe nell’edificio un gruppo di terroristi intenzionati a rubare 600 milioni di dollari.
L’unica speranza di liberare il grattacielo e gli ostaggi con cui si fanno scudo i terroristi è proprio McCLane. John McClane comincerà così in solitaria la sua piccola guerra personale contro i malviventi.

Die Hard – Trappola di cristallo, il film che ha lanciato come eroe d’azione a hollywood
John McTiernan nel 1988, dirige il primo film della saga di Die Hard della quale fanno parte anche 58 minuti per morire – Die Harder, Die Hard – Duri a morire, Die Hard – Vivere o morire e Die Hard – Un buon giorno per morire.
Die Hard – Trappola di cristallo è l’adattamento cinematografico del romanzo “Nulla è eterno, Joe” di Roderick Thorp, uscito nel 1979.

Gli attori del film
Die Hard – Trappola di cristallo ha reso Bruce Willis una star internazionale e lo ha fatto entrare nell’olimpo Hollywoodiano, interpretando per la prima volta il sanguigno poliziotto dalla battuta facile, John McClane.
Fino ad allora Bruce aveva interpretato solamente la famosa serie tv statunitense Moonlighting accanto a Cybill Shepherd. Bruce Willis per le riprese di Trappola di cristallo lavorò principalmente di notte, perché durante il giorno, infatti, era impegnato nelle riprese di questa serie. Tra i film dell’attore prima di Die Hard vi segnalo il divertente Appuntamento al buio e Intrigo a Hollywood.
Il suo personaggio, John McClane, spesso si trova solo contro tutti, ma non molla mai nonostante finisca sempre per essere ridotto in condizioni precarie dal nemico di turno. Il ruolo del duro a Bruce Willis calza davvero a pennello e ad egli riesce a dare un tocco di ironia e umorismo davvero notevole.
Buona prova anche per Alan Rickman, al suo primo ruolo importante, che si mostra un cattivo perfetto nei panni di Hans Gruber. Da segnalare tra gli attori anche la presenza di Reginald VelJohnson, il Carl Winslow della sitcom Otto sotto un tetto, che qui interpreta il sergente Al Powell, l’unico che cerca in qualche modo di dar una mano a McClane.

Perché vedere Die Hard – Trappola di cristallo?
Die Hard – Trappola di cristallo è un film ricco di azione, adrenalina e momenti divertenti, che per 131 minuti lascia lo spettatore incollato allo schermo. Da vedere assolutamente se amate questo genere di film.

Dati tecnici della pellicola
Titolo originale: Die Hard
Paese di produzione: USA
Anno: 1988
Durata: 131 min
Colore: colore
Audio: sonoro
Rapporto: 2,20:1
Genere: azione, poliziesco
Regia: John McTiernan
Attori: Bruce Willis, Alan Rickman, Bonnie Bedelia, Reginald Vel Johnson, Paul Gleason, De’voreaux White, William Atherton, Hart Bochner, James Shigeta, Alexander Godunov, Lorenzo Caccialanza, Clarence Gilyard Jr., Bruno Doyon, Andreas Wisniewski e Joey Plewa
Soggetto: tratto dal libro di Roderick Thorp
Sceneggiatura: Steven E. de Souza, Jeb Stuart
Produttore: Joel Silver, Lawrence Gordon
Produttore esecutivo: Charles Gordon
Casa di produzione: Twentieth Century Fox Film Corporation
Fotografia: Jan de Bont
Montaggio: John F. Link, Frank J. Urioste
Musiche: Michael Kamen
Scenografia: Jackson DeGovia

Curiosità su Die Hard – Trappola di cristallo
La scelta di Bruce Willis come John McClane
Prima di scegliere Bruce Willis vennero presi in considerazione per il ruolo di John McClane molti altri attori, come ad esempio Don Johnson, Richard Dean Anderson, Arnold Schwarzenegger, Michael Madsen, John Travolta, Tom Berenger e Robert De Niro.
Fra questi Don Johnson e Richard Dean Anderson, avevano una cosa in comune con Bruce Willis: erano famose star della televisione degli anni Ottanta.
Il compenso per Bruce Willis venne approvato da Rupert Murdoch in persona, che era il presidente della Fox. L’attore venne pagato 5 milioni di dollari, una cifra record, per l’epoca. E una cifra che alzò moltissimo il cachet medio di Bruce Willis, con disappunto degli altri registi e produttori, che speravano si mantenesse più basso in vista di futuri film.

Alan Rickman
Per interpretare Hans Gruber il regista John McTiernan e il produttore Joel Silver scelsero Alan Rickman dopo averlo visto a teatro ne Le relazioni pericolose.
Il film rappresenta infatti il debutto cinematografico di Alan Rickman, che in precedenza aveva recitato solo a teatro e nella televisione britannica.
Alan Rickman all’epoca aveva 41 anni ed era molto in ansia per questa grande opportunità che gli si presentava davanti. Mise da parte i timori e la sua straordinaria interpretazione di Hans Gruber gli permise una buona carriera nel cinema made in USA.

Al Powell
Il sergente Al Powell, il poliziotto che dall’esterno aiuta McClane contro i terroristi, è interpretato dall’attore Reginald VelJohnson, che diventerà famoso qualche anno dopo per l’interpretazione di un altro poliziotto, Carl Winslow, nella sitcom Otto sotto un tetto.
Lo stesso attore, anni dopo, in un episodio della serie Chuck, torna a interpretare un poliziotto alle prese con una crisi con ostaggi. Curiosamente il nome del personaggio è nuovamente Al Powell.
Tornando al film, visto il grandissimo successo del suo personaggio la produzione impose agli sceneggiatori di inserire Al Powell anche nel sequel ambientato in aeroporto.

Gli altri attori
Sembra che sia stato Bruce Willis a raccomandare Bonnie Bedelia per il ruolo della moglie Holly Gennaro McClane.
Anthony Peck, che qui interpreta un giovane poliziotto, 7 anni dopo rivestirà il ruolo di Ricky Walsh, capitano di McClane, nel terzo capitolo della saga, Die Hard – Duri a morire.

La sceneggiatura
Jeb Stuart lo scrittore della sceneggiatura del film venne coinvolto in un incidente mentre stava lavorando al copione. Dopo aver litigato con la moglie, uscì per fare un giro in auto e dal camion davanti a lui cadde uno dei frigoriferi trasportati.
Stuart fortunatamente riuscì a frenare in tempo e riportò solo qualche contusione, ma realizzò che se fosse stato meno fortunato avrebbe potuto morire senza avere l’occasione di chiedere scusa alla moglie. Questo evento lo ispirò nella scrittura del rapporto fra John McClane e la moglie Holly. I due nonostante il rapporto in crisi tornano ad amarsi dopo aver rischiato la vita.
Inoltre gran parte della sceneggiatura è stata improvvisata a causa delle modifiche costanti che si facevano durante le riprese.

Le scarpe speciali
Nella scena in cui John McClane cammina sulle schegge di vetro a piedi nudi, Bruce Willis indossava delle speciali scarpe di gomma.
Erano state progettate per assomigliare ai suoi piedi nudi ed evitare problemi sui vetri all’attore. Però se guardate attentamente i suoi piedi, noterete che in alcune inquadrature sembrano innaturalmente troppo grandi.

La versione tedesca di Die Hard – Trappola di cristallo
Nella versione di Die Hard – Trappola di cristallo distribuita in Germania, per evitare problemi, i cattivi tedeschi che compaiono nel film son stati trasformati in irlandesi radicali. Il loro eventuale legame con l’IRA però non viene mai nominato nella pellicola. Questo ha causato però alcuni buchi nella trama e problemi di continuità con Die Hard – Duri a morire, uscito nel 1995.
I nomi propri tedeschi sono stati così sostituiti da una versione inglese. Per fare alcuni esempi Hans Gruber è diventato Jack Gruber, Heinrich divenne Henry ed infine Karl fu sostituito con Charlie.

La nazionalità del banda di terroristi tedeschi
Gli attori che interpretano i terroristi sono davvero tedeschi? Ovviamente Alan Rickman non lo è, ma gli altri? Solo una manciata degli attori che interpretavano i terroristi tedeschi erano in realtà madrelingua tedeschi. Qualcun altro riusciva a spiccicare qualche parola di tedesco.
Gli attori sono stati scelti principalmente per il loro aspetto minaccioso e non per la loro nazionalità o padronanza col tedesco. Se guardate bene addirittura dieci su dodici sono più alti di un metro e novanta.

Un film diventato un classico natalizio
Nonostante Die Hard – Trappola di cristallo sia uscito a luglio negli Stati Uniti è diventato subito un classico natalizio. Infatti, vista l’ambientazione durante le feste, le TV di tutto il mondo lo trasmettono ogni anno nel periodo di Natale. In Italia era arrivato nelle sale invece ad ottobre.
Il progetto di Clint Eastwood
Il film è ispirato al romanzo “Nulla è eterno, Joe” (Nothing Lasts Forever) di Roderick Thorp, che ho citato prima. Clint Eastwood ne acquisì i diritti all’inizio degli anni ’80. L’attore e regista aveva intenzione di interpretare il ruolo del protagonista, ma poi preferì altri progetti e accantonò definitivamente l’idea.

Le citazioni di Die Hard – Trappola di cristallo in altre opere
Il film viene citato nell’episodio “Mia madre la fuggiasca“ de I Simpson. Sempre nei Simpson in una lettera di Homer indirizzata al film stesso c’è scritto:
Cara Trappola di cristallo, sei mitica. Specialmente quando quello ti stava sul tetto. P.S. – Conosci Mad Max?
Il film viene parodiato anche nell’episodio “Poco duri a morire” della terza stagione della serie animata The Cleveland Show.

Il grattacielo Nakatomi
Il film è ambientato nel grattacielo della Nakatomi, una società fittizia per la quale lavora la moglie di McClane. Die Hard – Trappola di cristallo è sta girato nel vero grattacielo della Fox, la casa produttrice del film.
Il grattacielo Fox Plaza a Los Angeles a quel tempo era ancora in costruzione ed in una scena del film infatti si vede McClane entrare in un piano non ancora allestito. Il film suscita un forte interesse turistico per chi va a visitare Los Angeles, ma le persone non possono scattare foto all’interno dell’edificio, perché è severamente vietato.
Il grattacielo ha 35 piani ed è alto 492 ft, cioè 150 metri ed è stato progettato dagli architetti Scott Johnson, Bill Fain e William Pereira. I lavori di costruzione iniziarono nel 1985 e furono completati nel 1987, poco prima delle riprese del film.

I numeri di Die Hard – Trappola di cristallo
- Prima che ci sia il primo sparo in Die Hard – Trappola di cristallo trascorrono 18 minuti.
- Bruce Willis ha ricevuto uno stipendio di 5 milioni di dollari
- Nel film muoiono in totale 21 persone.
- Il primo capitolo della saga è costato 28 milioni di dollari, il secondo 70, il terzo 90, il quarto 110. Il quinto film è costato 90 milioni di dollari.

I titoli con cui Die Hard – Trappola di cristallo è uscito in Europa
Il film è uscito il 27 ottobre 1988 in Italia col Trappola di cristallo, ma è stato riproposto in sala a partire dal 25 agosto 1989 con il titolo A un passo dall’inferno – Trappola di cristallo. Il film è poi uscito in home video chiamandosi Die Hard – Trappola di cristallo.
Negli altri paesi sono stati utilizzati diversi titoli: Piège de cristal in Francia, The Glass Trap in Polonia, Give Your Life Expensive in Ungheria e Crystal Jungle in Spagna.

Altre curiosità su Die Hard – Trappola di cristallo
- Nella scena finale, quando il terrorista Karl, ancora vivo, viene ucciso definitivamente da Al Powell, viene utilizzato un brano ripreso dalla colonna sonora di Aliens – Scontro finale.
- Bruce Willis ha più volte dichiarato che il suo ruolo preferito in carriera è quello di John McClane a cui è molto legato.
- In tutti i film della saga di Die Hard compare un ascensore.
- La battuta “Yippie Ki-Yay figli di puttana!” è usata in tutti e cinque i film di Die hard. La battuta è stata votata al novantaseiesimo posto delle “The 100 Greatest Movie Lines” di Premiere nel 2007.
- che la stragrande maggioranza delle riprese esterne del palazzo in cui c’erano esplosioni, queste erano vere ed ovviamente girate altrove.
- La scena dell’incontro tra Bruce Willis e Alan Rickman è improvvisata per creare un maggiore senso di spontaneità tra i due attori.
- Il regista John McTiernan ha rivelato nelle interviste successive al film, che la maggior parte delle scene in cui c’erano esplosioni, queste erano vere.
- La scena in cui McClane cade nei condotti è stata un errore dello stuntman, che avrebbe dovuto afferrare il primo sfiatatoio, come originariamente deciso. Lui però è scivolato e l’inquadratura è stata utilizzata lo stesso aggiungendo la parte in cui lui afferra la ventola successiva per interrompere la caduta.

Errori presenti in Die Hard – Trappola di cristallo
- All’inizio del film, in una di quelle inquadrature della città, si vedono riflesse sia la telecamera che l’asta col microfono prima su di un autobus e poi su di un’automobile.
- Mentre John McClane fruga nella sua borsa del terrorista biondo dopo averlo ucciso, il suo cadavere sbatte le ciglia un paio di volte.
- Quando Hans Gruber ordina ai suoi uomini di sparare un razzo sui federali, questo colpisce e manda in frantumi la finestra del palazzo. Poco dopo lanciano un secondo razzo rompendo sempre la stessa finestra.
- Quando John McClane esce dai condotti del condizionatore, la sua maglietta è cambiata di colore: da bianca diventa verdina.
- Quando John McClane si toglie un pezzo di vetro dal piede su di un lavandino, parla a Powell tenendo la radio a distanza. Ma come faceva a parlare senza premere il pulsante dell’apparecchio?
- Il presidente della Nakatomi si chiama Takagi, ma sul computer c’è scritto Akagi.
- Mentre John McClane si lava lui ha una grossa cicatrice sulla spalla sinistra. Quando assale il primo uomo con il mitra la cicatrice però è sulla spalla destra. Nella scena sul tetto non si nota quasi
- Alla fine del film, quando dopo l’esplosione i titoli al portatore rubati nel caveau svolazzano giù dal grattacielo, si vede che si tratta di fogli bianchi da entrambe le parti.
- Nel film sparano una pallottola alla spalla destra di John McClane e per tutto il resto del film il poliziotto muove il braccio senza il minimo problema.
- Il piano dei terroristi è quello di fuggire con un’ambulanza nascosta all’interno del furgone con il quale erano entrati nel garage del grattacielo. All’inizio del film però si nota che, quando i criminali escono dal furgoncino, non può esserci spazio per un’ambulanza al suo interno.
- Alla fine del film, quando Holly e John entrano nella limousine e si baciano, non si nota più l’orso di peluche che fino a qualche minuto prima era sul sedile posteriore dell’auto.
I trailer di Die Hard – Trappola di cristallo
Trailer in italiano del film: Die Hard Trappola di cristallo Trailer italiano – YouTube
Trailer in lingua originale del film: Die Hard (1988) Trailer #1 | Movieclips Classic Trailers – YouTube
Altre informazioni su Die Hard – Trappola di cristallo di Roger Michell presenti sul blog
Citazioni e dialoghi: Die Hard – Trappola di cristallo – citazioni e dialoghi
Colonna sonora: non ancora presente un articolo sul blog non son solo film
Curiosità: trovate molte curiosità di in questo articolo, non ho ancora scritto qualcosa dedicato solo a questo tema
Errori: non ancora presente
Sicuramente molti di voi avranno visto qualche capitolo della saga di Die Hard. Siete diventati dei fan dell’indistruttibile John McClane? Vi è piaciuto questo film? Dite la vostra opinione scrivendolo nei commenti sotto l’articolo.
Se vi è piaciuto l’articolo su Die Hard – Trappola di cristallo potete condividerlo sui canali social. Trovate le notizie principali sul cinema nella sezione del blog: NEWS.
Luca Miglietta