I film maledetti, le pellicole segnate da eventi drammatici
Pellicole che hanno avuto molte sfortune intorno alla loro lavorazione oppure successivamente
Sei qui: Home »I film maledetti. Da sempre il cinema è stato associato a fatti drammatici e incidenti, soprattutto a causa dei frequenti incendi che si verificavano nelle sale di proiezione per via della celluloide di cui erano fatte le pellicole, che era altamente infiammabile.
Alcuni film nascono sotto una cattiva stella, altri invece sono stati funestati da così tante sciagure, lutti, incidenti e misteri inquietanti, sia prima che dopo la lavorazione, da guadagnarsi a tutti gli effetti l’appellativo di film maledetti.
Eccovi una breve presentazione in ordine cronologico delle pellicole maledette della storia del cinema, non vi resta che accendere il lettore dvd e sbarrare porta e finestre.
Nosferatu il vampiro (1922)
Nosferatu è un film muto diretto da Friedrich Wilhelm Murnau e proiettato per la prima volta il 5 marzo 1922. La sceneggiatura del film è ispirata liberamente al romanzo “Dracula” di Bram Stoker e Murnau per non pagare il diritto d’autore dovette modificare il titolo, i nomi dei personaggi e i luoghi. Ad esempio il Conte Dracula diventa il Conte Orlok ed è ambientato a Wisborg anziché a Londra.
Purtroppo per lui gli eredi di Stoker gli fecero comunque causa e fu condannato per violazione del diritto d’autore a distruggere tutte le copie della pellicola. Murnau però riuscì a salvare una pellicola, permettendo al film di sopravvivere e di giungere ai giorni nostri.
Il vero mistero legato a questo film è senza dubbio il suo protagonista, l’attore tedesco Friedrich Gustav Max Schreck. Intorno alla figura del Conte Orlok interpretato da Schreck infatti aleggiano molte leggende. Secondo alcuni non sarebbe mai esistito un Max Schreck e ad interpretare il Conte Orlok ci sarebbe stato lo stesso regista abilmente truccato. Altri invece credono che Murnau si fosse recato nei Carpazi per cercare un vero vampiro.
Ad alimentare nel tempo le strane leggende riguardo all’esistenza dell’attore tedesco ha contribuito la curiosa coincidenza legata al significato del nome Max Schreck, che in tedesco significa all’incirca “Massimo Terrore“. Tuttavia l’ipotesi dello Schreck attore sembra essere confermata dagli annali di teatro, dove tra i protagonisti minori vi sono citazioni riguardanti un tale Max Schreck.
Voci non confermate parlarono di misteriosi incidenti sul set e di riprese quasi esclusivamente notturne, alimentando le leggende legate alla pellicola, che venne poi ripresa dal film L’Ombra del Vampiro di E. Elias Mehrige, nel quale si ripercorre le tappe della lavorazione di Nosferatu.
Il Conquistatore (1956)
Il Conquistatore è un film epico diretto dal regista americano Dick Powell. Il film è considerato sia un fallimento commerciale che di critica, tanto da essere ritenuto uno dei peggiori film degli anni cinquanta.
La maledizione riguardante questo film non venne alla luce per molti anni, fino a quando molti dei componenti della troupe non iniziarono a morire.
Delle 220 persone che componevano il cast e la troupe 91 hanno contratto e sviluppato una qualche forma di cancro e 46 di loro sono deceduti di malattia. Per citarne alcuni nel 1963 morì di cancro il regista Dick Powell e poco dopo lo seguì l’attore Pedro Armendariz, che si suicidò ormai all’ultimo stadio di questo male. Susan Hayward, Agnes Moorehead e John Wayne morirono di cancro nel decennio successivo.
La causa di tante morti per la stessa malattia non ha nulla di misterioso si è sempre pensato fosse legata a St. George nello Utah, il luogo scelto per le riprese. la cittadina era infatti distante poco più di cento miglia dal sito di un esperimento nucleare nel Nevada. Il governo federale ha sempre negato che le cause fossero collegate alle radiazioni provocate dagli esperimenti.
Rosemary’s Baby (1968)
Rosemary’s Baby – Nastro rosso a New York, del 1968, è diretto da Roman Polanski e tratto dall’omonimo romanzo di Ira Levin. Questo film ha legato il suo nome a un terrificante fatto di sangue.
Il film narra la storia della nascita dell’anticristo e Roman Polanski si avvale della consulenza di Anton LaVey fondatore della Chiesa di Satana.
L’aver reso noti culti e credenze dei satanisti non deve essere piaciuto molto a Charles “Satana” Manson perché alcuni mesi dopo, mentre il regista si trovava in Inghilterra, il criminale ha ordinato l’esecuzione di Sharon Tate, moglie del regista, che era incinta di otto mesi, proprio come la protagonista del film.
L’omicidio, compiuto da un uomo e tre donne plagiati da Manson è avvenuto nella villa di Cielo Drive, il 9 agosto del 1969.
Manson stesso, nel giustificare i propri atti, afferma di essere stato ispirato dai Beatles e nello specifico dalla canzone Helter Skelter. Rosemary’s Baby è famoso anche per un altro triste episodio: il palazzo dove è stato girato, il Dakota di New York, fu anche il luogo dove John Lennon fu ucciso l’8 dicembre 1980. L’assassinio inoltre avvenne esattamente nel punto dove nel film di Polanski precipitava uno dei personaggi. Uno dei film maledetti per eccellenza. Quentin Tarantino ha girato il film Once Upon a Time in Hollywood ispirato agli omicidi della setta di Charles Manson tra cui quello l’attrice Sharon Tate.
L’esorcista (1973)
L’esorcista è diretto dal regista americano William Friedkin e tratto dall’omonimo romanzo di William Peter Blatty, che scrisse anche la sceneggiatura del film.
Questo film ebbe così tanti incidenti che il regista chiese al reverendo Thomas Bermingham di effettuare un vero esorcismo sul set, però quest’ultimo ritenne che non fosse una buona idea perché avrebbe contribuito ad incrementare l’agitazione tra il cast e decise invece di benedire il set.
Tra i fatti accaduti, che permettono di considerarlo uno dei film maledetti, si possono ricordare:
- un incendio dopo due giorni di riprese distrusse quasi interamente gli interni della casa dei protagonisti, causando un ritardo per le riprese di diverse settimane e danni per 200.000 dollari
- una moderna macchina di refrigerazione costata 50.000 dollari accusò molti malfunzionamenti;
- Ellen Burstyn e Linda Blair riportarono problemi alla schiena, la prima addirittura dopo un incidente sul set restò paralizzata per alcuni giorni
- prima che la fase di produzione fosse conclusa morirono almeno sei persone legate alla produzione tra cui il figlio appena nato di un assistente, un guardiano notturno, l’attrice che interpreta la madre di padre Karras, il fratello di Max Von Sydow e il nonno di Linda Blair
- Jack MacGowran, il cui personaggio muore nel film, morì poco più di un mese dopo l’uscita nelle sale
- secondo il giornalista Joe Hyams di American Hollywood, a Roma, in una piazza nelle vicinanze del cinema Metropolitan che stava proiettando il film, una croce alta oltre due metri, dopo essere stata colpita da un fulmine, cadde dal tetto di una Chiesa dove era stata posata circa 400 anni prima
- Strana sparizione della gigantesca statua del demone assiro Pazuzu che, spedita in Iraq per le riprese del prologo, finì per qualche strano motivo a Hong Kong.
Il Presagio (1976)
Il Presagio è diretto da Richard Donner e tratto da un romanzo di David Seltzer. Anche questo film come Rosemary’s Baby parla della nascita dell’anticristo e durante e dopo le sue riprese ebbe numerosi e strani incidenti misteriosi tra i quali:
- L’aereo proveniente da Los Angeles su cui viaggiava il protagonista Gregory Peck fu colpito da un fulmine. Tre giorni dopo sullo stesso aereo stava viaggiando David Seltzer quando venne nuovamente colpito da un fulmine
- la stazione metropolitana di Green Park a Londra saltò in aria mentre la troupe cinematografica ci si stava recando
- per realizzare alcune riprese dall’alto il regista noleggiò un piccolo aeroplano, questo, poco dopo essere decollato, perse quota e precipitò investendo in pieno l’auto sulla quale viaggiavano la moglie e i figli del pilota. Morirono tutti
- lo specialista per gli effetti speciali John Richardson, autore della celebre sequenza della decapitazione del fotografo, quando si trovava in Belgio sul set del film Quell’ultimo ponte, ebbe un incidente d’auto frontale. La fidanzata, che era in auto con lui, morì decapitata. Quando si riprese e scoprì che la ragazza era morta, su un cartello stradale lesse la scritta Liège 66,6 km. Questa distanza ricorda il 666, il simbolo del diavolo.
Superman (1978)
Superman è un supereroe dei fumetti maledetto, perché ha portato sfortuna a tutti gli attori che lo hanno interpretato. La disgrazia più famosa è quella legata all’attore Christopher Reeve, protagonista del film Superman del 1978 diretto da Richard Donner. Reeeve, il 27 maggio 1995, durante una gara di equitazione a Charlottesville in Virginia, cadde da cavallo riportando lo spostamento di due vertebre cervicali con la seguente lesione al midollo spinale.
A causa dell’incidente Reeve ebbe una paralisi permanente dal collo in giù, perdendo l’uso di tutti gli arti e della capacità di respirare autonomamente. Da quel tragico fatto fino alla morte, avvenuta 9 anni dopo, è rimasto su una sedia a rotelle e collegato a un respiratore artificiale.
Molto meno conosciuti sono i fatti legati ad altri due attori:
- Kirk Alyn negli anni quaranta interpretò una serie su Superman e dopo questa esperienza non riuscì più a trovare lavoro. L’attore sostenne che i direttori di casting ritenevano che fosse troppo legato alla figura di Superman e che non sarebbe stato credibile in alcun altro ruolo. Alla fine si ritirò in Arizona, ma gli fu concesso un cameo non accreditato nel film del 1978 Superman: Il film, dove interpretava il padre di Lois Lane.
- Negli anni cinquanta George Reeves interpretò Superman nel film Superman e l’uomo talpa (1951) e la serie televisiva Le avventure di Superman. Anch’egli rimase senza lavoro per le medesime ragioni di Alyn, ma la sua reazione fu peggiore: nel 1959, pochi giorni prima di sposarsi, si tolse la vita sparandosi un colpo di pistola alla tempia. La morte fu archiviata come suicidio, ma altre teorie persistono.
Poltergeist – Demoniache presenze (1982)
Poltergeist – Demoniache presenze, diretto dal regista americano Tobe Hooper, narra la storia della famiglia Freeling che è andata ad abitare in una casa costruita sopra un cimitero e che per questo è infestata dagli spiriti.
Furono numerosi gli avvenimenti luttuosi e inspiegabili legati a questo film e ai suoi sequel, che diedero vita alla cosiddetta “Maledizione di Poltergeist”, per citarne alcuni:
- Heather O’Rourke, morta a soli 12 anni per una rara malattia, poco prima dell’uscita dell’ultimo film della serie
- Dominique Dunne, strangolata a 22 anni dall’ ex-fidanzato che non accettava la fine della loro storia
- Julian Beck, consumato da un tumore allo stomaco
- Will Sampson, deceduto in seguito a delle difficoltà dovute ad un trapianto.
La maledizione legata a Poltergeist alcuni credono che sia dovuta al fatto che la casa dove vengono ambientati gli episodi sorga davvero su un antico cimitero indiano. La casa utilizzata nel film inoltre fu seriamente danneggiata da un terremoto nel 1994: il garage fu distrutto dalle fondamenta, la strada di accesso dovette essere ricostruita, il muro sotto la finestra principale e il muro del giardino si mostravano cadenti e collassati.
Tre Scapoli e un bebè (1987)
Tre scapoli e un bebè è diretto da Leonard Nimoy ed è un remake hollywoodiano del film francese Tre uomini e una culla del 1985. E’ davvero curioso trovare tra i film maledetti un film comico, però, in una scena del film, quasi nascosto da una tenda, sembra esserci il fantasma di un bambino di nove anni. Questo bambino era rimasto ucciso pochi anni prima da un colpo partito accidentalmente dal fucile del padre, proprio nella casa in cui vennero girate alcune scene del film.
La presenza del fantasma fu scoperta nell’agosto 1990, quando una donna, assistendo alla proiezione del film, riconobbe il proprio figlio defunto. Oltre a questa scena pochi secondi prima, nella stessa inquadratura, allo stesso posto, appare qualcosa di molto simile a un fucile.
In seguito il regista dichiarò che il fantasma che si intravede per qualche secondo non era altro che una sagoma fotografica raffigurante l’attore Ted Danson, realizzata a fini promozionali e dimenticata sul set, minimizzando l’evento. Secondo molti qualcosa di strano è comunque accaduto.
Il Corvo (1994)
Il corvo è diretto da Alex Proyas e tratto dall’omonimo fumetto di James O’Barr. Anche questo merita di far parte dei film maledetti. Il film segna l’ultima interpretazione cinematografica di Brandon Lee, morto accidentalmente a causa di un colpo di pistola, che sarebbe dovuta essere caricata a salve, pochi giorni prima della fine delle riprese.
Secondo molti la morte di Brandon non fu causata da una tragica coincidenza ma dalla mafia cinese, che in passato aveva cercato di uccidere anche il padre. Questa scena fu girata il 31 marzo 1993, a Wilmington, nel North Carolina. Sfortunatamente un frammento di un proiettile a salve, usato in precedenza per altre scene, finì nel tamburo della pistola e ferì mortalmente Brendon Lee. Le inchieste successive confermarono che la morte di Brandon Lee era accidentale e non furono trovati diretti responsabili, si parlò solo di negligenza della troupe.
Questa maledizione però più che riguardare il film sembra proprio aver preso di mira la famiglia Lee: Bruce, il padre di Brandon, morì anch’egli in circostanze che non sono mai state chiarite lasciando a metà la realizzazione del film L’ultimo combattimento di Chen, che fu completato usando una controfigura. Da segnalare un particolare inquietante pensando alla fine di Brandon: ne L’ultimo combattimento di Chen, Bruce interpretava la parte di un esperto di arti marziali che rimaneva sfigurato e si fingeva poi morto, proprio dopo che qualcuno aveva cercato di ucciderlo sostituendo sul set una pistola caricata a salve con una caricata a proiettili veri.
I film maledetti dagli anni 2000 in poi
Matrix Reloaded (2003)
Matrix Reloaded è il secondo film della trilogia fantascientifica di Matrix diretta da Lana e Andy Wachowski e precede Matrix Revolutions.
Durante le riprese del secondo capitolo di Matrix, morì l’attrice Gloria Foster, che interpretava l’Oracolo e quella della cantante Aaliyah, che interpretava il ruolo di Zee. Quest’ultima non è riuscita a completare le riprese perché morì in un tragico incidente aereo assieme a otto membri della sua troupe. Successivamente è stata sostituita da Nona M. Gaye.
Oltre a ciò la lavorazione fu funestata da strani incidenti sul set e misteriose sparizioni di pellicole.
I fratelli Wachowski inoltre hanno dichiarato di aver pensato subito a Brandon Lee come possibile interprete di Neo e solo dopo la sua tragica scomparsa venne affidato a Keanu Reeves.
Batman – Il Cavaliere Oscuro (2008)
Il cavaliere oscuro è il secondo film della trilogia incentrata su Batman e diretta dal regista britannico Christopher Nolan. Questo film ha visto la morte dopo le riprese, il 22 gennaio 2008, di Heath Ledger, che interpretava Joker per un’overdose accidentale di farmaci a soli 28 anni.
La leggenda vuole che Heath fosse stato ucciso dal suo stesso personaggio, The Joker. L’attore scomparso, come aveva raccontato in molte interviste, per calarsi maggiorante nel ruolo che doveva interpretare, leggeva gialli e guardava film horror per imparare a terrorizzare il suo pubblico. Questo ruolo gli deve essere entrato dentro a tal punto da non riuscire a liberarsene neppure di notte, tanto da non riuscire a dormire più di due ore e per questo ha iniziato ad usare calmanti e Ambien, un potente sonnifero.
Alcuni giorni dopo la sua morte, Jack Nicholson, che ben conosceva la figura del Joker, avendolo magistralmente interpretato nel 1989 in Batman, dichiarò:
Quando seppi che Heath era stato scelto per la parte di Joker lo chiamai e gli dissi di stare molto attento.
Heath Ledger non è stato l’unica vittima del film perché il 26 settembre 2007 mori pure Conway Wickliffe, il tecnico degli effetti speciali. Conway mentre girava una scena del Cavaliere Oscuro si schiantò con il veicolo 4×4 contro un albero. Al termine dei titoli di coda del film compare la frase “In memory of our friends Heath Ledger & Conway Wickliffe” La frase si può tradurre in italiano come “in memoria dei nostri amici Heath Ledger e Conway Wickliffe”. La pellicola infatti è stata dedicata ai due.
Il protagonista Christian Bale dopo la conclusione delle riprese è stato arrestato per aver aggredito e percosso la madre a la sorella in seguito a un improvviso e immotivato raptus che gli aveva sconvolto la mente, avvenuto nella sua suite presso il Dorchester Hotel di Londra.
Ad agosto Morgan Freeman, che nel film interpreta Lucius Fox, è rimasto vittima di un grave incidente stradale rischiando la morte.
L’uomo che uccise Don Chisciotte
Ho dedicato infine un articolo a parte alle incredibili sfortune che ha dovuto subire Terry Gilliam nella lavorazione di L’uomo che uccise Don Chisciotte. Ci sono voluti ben diciotto anni prima che questo film potesse venire alla luce, dopo tantissimi ritardi, infortuni e cambi di cast. Non sono neppure mancate devastanti intemperie atmosferiche e problemi e litigi nella produzione. Uno dei film che merita quindi a tutti gli effetti di essere compreso tra i film maledetti.
Ecco l’articolo che vi spiega in dettaglio cosa è accaduto tra il 2000 ed il 2018 gli anni trascorsi perché il film potesse venire alla luce: Il Don Chisciotte maledetto di Terry Gilliam.
Luca Miglietta