La leggenda di Al John e Jack
Un film del 2002, che ha come protagonisti Aldo, Giovanni e Giacomo
Sei qui: Home »La leggenda di Al John e Jack racconta le vicissitudini di tre gangster pasticcioni che vivono nella New York anni cinquanta. Un giorno per errore uccidono la zia del boss della mafia italo-americana Sam Genovese.
Genovese gli aveva dato l’incarico semplice di far visitare la città a sua zia, ma Jack le spara per sbaglio, con la pistola che gli era stata regalata per il compleanno. Dovranno così fuggire dall’ira del padrino. A peggiorare le cose per i tre killer ci sarà un’improvvisa amnesia di Al.
La leggenda di Al John e Jack è la quarta pellicola del popolare trio comico italiano, composto da Aldo Giovanni e Giacomo
Avevamo già visto Aldo Giovanni e Giacomo i panni dei gangster in Tre uomini e una gamba, dove interpretavano tre killer pasticcioni che tentavano di uccidere qualcuno molto simile a Kennedy.
Nel loro quarto film il trio comico riprende questa idea e dietro la macchina da presa c’è ancora una volta il rodato Massimo Venier.
La leggenda di Al John e Jack si ispira ad una storia vera?
Anche nella realtà è esistito un uomo che perdeva quotidianamente la memoria, si chiamava Henry Gustav Molaison ed è un caso studiato nel mondo della neurologia. Henry Gustav è diventato il protagonista di uno dei più importanti casi clinici della storia, noto come il “caso H.M.”.
Perché vedere La leggenda di Al John e Jack?
E’ sicuramente inferiore ai primi tre, Tre uomini e una gamba, Così è la vita e Chiedimi se sono felice, ma risulta comunque divertente. Per trascorrere 105 minuti in allegria e spensieratezza.
Dati tecnici della pellicola di Massimo Venier
Paese: Italia
Anno: 2002
Durata: 105 min
Genere: commedia, gangster
Regia: Aldo, Giovanni & Giacomo e Massimo Venier
Attori: Aldo Baglio, Giacomo Poretti, Giovanni Storti, Aldo Maccione, Antonio Catania, Giovanni Esposito, Ivano Marescotti, Paolo Dell’Orto, Marco Beretta, Giovanni Cacioppo, Silvana Fallisi, Enzo Castelluccio, Giorgio Centamore, Frank Crudele
Soggetto: Aldo, Giovanni & Giacomo, Massimo Venier, Paolo Cananzi e Walter Fontana
Sceneggiatura: Aldo, Giovanni & Giacomo, Massimo Venier, Paolo Cananzi e Walter Fontana
Fotografia: Arnaldo Catinari
Montaggio: Claudio Cormio
Effetti: speciali Neil Ruddy
Musiche: Andrea Guerra
Scenografia: Gian Maria Cau, Eleonora Ponzoni e Dina Varano
Curiosità su La leggenda di Al John e Jack
- La leggenda di Al John e Jack è uscito per la prima volta nelle sale italiane il 13 Dicembre 2002.
- Le riprese del film si sono svolte negli Stati Uniti
- Il film proiettato al drive in è La donna che visse due volte di Alfred Hitchcock.
- Quando John dice ai suoi amici che ha intenzione di costituirsi, Al cita The Dark Side of the Moon, famoso album dei Pink Floyd. Nel periodo in cui è ambientato il film, la band non si era ancora formata.
- John dice ad Al di chiamarsi Johnny Gresko, come il calciatore slovacco Vratislav Gresko, all’epoca un giocatore dell’Inter, squadra della quale i tre sono tifosi.
- Tutte le volte che chiedono ad Al il suo nome se lo scorda e dice ogni volta di chiamarsi Niccolò Carosio, come il celebre giornalista e cronista radiotelevisivo italiano.
- Nella scena de La leggenda di Al John e Jack in cui un cronista annuncia la scomparsa di Al, sullo sfondo c’è una mappa del mondo con l’Europa al centro pur essendo negli Stati Uniti, dove nelle cartine c’è quasi sempre l’America al centro.
- Il cameriere che porta la cena a Genovese, è lo stesso attore ucciso da Jack all’inizio del film Tre uomini e una gamba e all’inizio di Così è la vita.
- Ne La leggenda di Al John e Jack, Al ha la “sindrome di Quaggot“: nelle scene iniziali di Chiedimi se sono felice quando Aldo parla delle loro occupazioni Giacomo che doppia un certo Mr. Quaggot.
- Nella scena al bar John e Jack, consultano l’agenda dove c’è annotato che, alle 16, devono far saltare in aria la tintoria dei Jefferson. E’ un riferimento alla serie tv anni Ottanta I Jefferson, in cui alcuni personaggi sono proprietari di una tintoria.
- L’automobile dei tre protagonisti è una Ford Edsel Pacer del 1958, che negli Stati Uniti ha avuto poco successo.
Errori e bloopers presenti in La leggenda di Al John e Jack:
Viene citato erroneamente due volte giocatore di baseball Roy Campanella col nome di Tony. Il telegiornale dice che l’atleta dei Los Angeles Dodgers è infortunato, però Campanella chiuse la carriera nel 1957 dopo un incidente stradale, un anno prima rispetto all’ambientazione del film. I Dodgers, inoltre, si son trasferiti da Brooklyn a Los Angeles prima del 1958.
Alla fine del film quando Johnny “Il Bello” Gresko sale sul ring per soccorrere Al tiene l’asciugamano con la mano, ma nell’inquadratura successiva invece ce l’ha sulle spalle!
Altre informazioni su La leggenda di Al John e Jack di Massimo Venier presenti sul blog
Citazioni e dialoghi: La leggenda di Al John e Jack (Frasi e citazioni)
Colonna sonora: non ancora presente
Curiosità: non ancora presente un articolo specifico
Errori: li trovate in questo articolo
Avete già visto questa pellicola con Aldo, Giovanni e Giacomo? Vi è piaciuta? Dite la vostra opinione scrivendolo nei commenti sotto l’articolo.
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Luca Miglietta
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