La partita in Il secondo tragico Fantozzi

La partita in Il secondo tragico Fantozzi

La partita in Il secondo tragico Fantozzi

Fantozzi vuole assistere al match con tanto di frittatona di cipolle e Peroni ghiacciata, ma tutto va storto

Il secondo tragico Fantozzi, 1976, Luciano Salce, Paolo Villaggio, frittata di cipolle, birra
Una scena di Il secondo tragico Fantozzi, che ha come protagonista Paolo Villaggio
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La famosa partita in Il secondo tragico Fantozzi. Questa sera ci sarà la finale di Euro 2020 e tutta Italia attende trepidante la partita tra Italia e Inghilterra, mi sembrava giusto citare questa famosissima scena entrata nella storia del cinema italiano. Si tratta del secondo capitolo della lunga saga creata da Paolo Villaggio e diretta da Luciano Salce. Tra le scene cult di questo film del 1976 c’è sicuramente quella in cui Ugo Fantozzi non vede l’ora di vedere Inghilterra-Italia da Wembley, vestito con un vestaglione di flanella. E’ seduto al tavolino di fronte al televisore, con una frittatona di cipolle e l’immancabile birra Peroni gelata.

Il narratore con la sua voce fuori campo descrive la scena:

Sabato 18, alle ore 20 e 25, in telecronaca diretta da Wembley, Inghilterra-Italia, valevole per la qualificazione della Coppa del Mondo. Fantozzi aveva un programma formidabile: calze, mutande, vestaglione di flanella, tavolinetto di fronte al televisore, frittatona di cipolle per la quale andava pazzo, familiare di Peroni gelata, tifo indiavolato e rutto libero!

La partita in Il secondo tragico Fantozzi, non va però tutto come previsto

Ugo Fantozzi insomma ha un programma quasi perfetto per assistere indisturbato a questo atteso match, anche se quella partita non era una finale, come quella di questa sera, ma una semplice partita per la qualificazione ai Mondiali. Il programma di Fantozzi viene rovinato da una inaspettata telefonata. Al telefono risponde la moglie Pina, mentre il ragioniere è dalla tv.

Proprio quando tutto sembra ideale per lo sfortunato ragioniere genovese interpretato da Paolo Villaggio, infatti gli telefonata il collega Filini per ricordargli quella sera deve andare all’incontro con il professor Guidobaldo Maria Riccardelli. Fantozzi e colleghi sono infatti costretti ad assistere all’ennesima proiezione del film La corazzata Kotiomkin. Ed è proprio alla proiezione della pellicola che Fantozzi dirà la celebre frase:

Per me… La corazzata Kotiomkin… è una cagata pazzesca.

La cronaca che si sente in tv della partita, in Il secondo tragico Fantozzi

Mentre Ugo Fantozzi e la famiglia escono di casa per andare a vedere il film si sente il telecronista alla Tv che descrive la partita.

Parata miracolosa del portiere inglese. Rimessa dal fondo. Palla controllata da Benetti che lancia Pulici sulla sinistra. Scatto formidabile e cannonata di Pulici che sfiora il palo! La palla è ora controllata a tre quarti di campo da Bellugi. Da Bellugi a Capello in funzione di ala destra. Saltato il mediano inglese McKinley che cerca di morderlo al limite dell’area. Tiro, nuca del terzino inglese, tibia di Capello. Nuca ancora. Mischia paurosa! Naso! Nuca! Tibia! Nuca! Orecchio! Entra Pulici, fuori di un soffio! Scusate l’emozione, amici che state comodamente seduti davanti ai teleschermi, nessuno escluso, ma sono centosettant’anni che non vedevo una partenza così folgorante degli azzurri! La palla è ora a Tardelli, scatto di Tardelli. … A Savoldi, tiro, nuca di McKinley, tibia di Savoldi, naso di Antognoni. Nuca del portiere inglese, naso di McKinley, tibia di Benetti, nuca, naso…

Ad un cero punto mentre Fantozzi sente la parità alla radio in macchina sente che hanno fatto palo, si ferma, rompe una finestra e chiede al proprietario della casa:

Scusi? Chi ha fatto palo?

Fantozzi così viene colpito con un pugno dal proprietario della finestra rotta.

La confisca delle radio alla proiezione della Corazzata Kotiomkin

Prima della proiezione della Corazzata Kotiomkin vengono confiscate tutte le radio per evitare che la gente ascolti di nascosto Inghilterra-Italia. Durante la proiezione del film infatti Fantozzi e colleghi vorrebbero infatti sapere e la radio è la soluzione migliore in tempi in cui non esistevano gli Smartphone.

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Luca Miglietta

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Pubblicato da Luca Miglietta

Luca Miglietta, classe 1988, nato a Torino, appassionato di cinema e di tutto il mondo che lo circonda. Cresciuto fin da piccolo con la passione per il grande schermo guardando saghe come Ritorno al Futuro, Star Wars ed Indiana Jones. Difficile dire quale sia il mio film preferito in assoluto, perché generalmente non mi affeziono a un singolo film a parte quelli sopracitati che sono legati alla mia infanzia. Se dovessi però dirne qualcuno penserei a: Blade Runner, Terminator o Apocalypse Now. Non amo solamente il cinema, ma anche la letteratura e la fotografia.