Le conseguenze dell’amore frasi

Le conseguenze dell’amore frasi

Le conseguenze dell’amore frasi, film di Paolo Sorrentino

Pellicola del 2004 che vede attori come Toni Servillo, Olivia Magnani, Adriano Giannini, Raffaele Pisu, Angela Goodwin, Diego Ribon, Giselda Volodi, Giovanni Vettorazzo e Ana Valeria Dini

Le conseguenze dell'amore frasi, 2004, Paolo Sorrentino, Toni Servillo, Titta Di Girolamo
Una scena di Le conseguenze dell’amore che ha come protagonista Toni Servillo nel ruolo di Titta Di Girolamo
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Un articolo su Le conseguenze dell’amore e le sue frasi iconiche. Seguono ora alcune frasi e citazioni tratte dalla pellicola di Paolo Sorrentino.

Le conseguenze dell’amore frasi e dialoghi

Frasi di Titta Di Girolamo – Toni Servillo – parte 1 – Le conseguenze dell’amore frasi

La cosa peggiore che può capitare ad un uomo che trascorre molto tempo da solo, è quella di non avere immaginazione. La vita, già di per sé noiosa e ripetitiva, diventa in mancanza di fantasia uno spettacolo mortale. Prendete questo individuo con il papillon: molte persone nel vederlo si divertirebbero a congetturare sulla sua professione, sul tipo di rapporti che intrattiene con queste donne; io invece, vedo davanti a me solo un uomo frivolo. Io non sono un uomo frivolo, l’unica cosa frivola che possiedo è il mio nome: Titta Di Girolamo.

Perdere ad Asso pigliatutto con un baro dilettante non vuol dire non essere in grado di eseguire alla perfezione un bluff ad alti livelli. Per assicurarsi una buona riuscita, il bluff dev’essere condotto fino in fondo, fino all’esasperazione. Non c’è compromesso. Non si può bluffare fino a metà e poi dire la verità. Bisogna essere pronti ad esporsi al peggior rischio possibile: il rischio di apparire ridicoli.

Non bisogna mai smettere di avere fiducia negli uomini, Direttore, oggi per lei è stato un giorno sbagliato.

Progetti per il futuro: non sottovalutare le conseguenze dell’amore. (appunto preso su un foglio)

Forse sedermi a questo bancone è la cosa più pericolosa che ho fatto in tutta la mia vita.

Ogni uomo ha un suo segreto inconfessabile.

Se mi avesse ucciso mia madre, mi sentirei meno offeso.

Frasi di Titta Di Girolamo – Toni Servillo – parte 2 – Le conseguenze dell’amore frasi

Esiste nel mondo una specie di setta della quale fanno parte uomini e donne di tutte le estrazioni sociali, di tutte le età, razze e religioni: è la setta degli insonni, io ne faccio parte da dieci anni. Gli uomini non aderenti alla setta a volte dicono a quelli che ne fanno parte: ‘se non riesci a dormire puoi sempre leggere, guardare la tv, studiare o fare qualsiasi altra cosa’. Questo genere di frasi irrita profondamente i componenti della setta degli insonni. Il motivo è molto semplice; chi soffre d’insonnia ha un’unica ossessione: addormentarsi.

I timidi notano tutto, ma sono molto bravi a non farsene accorgere.

La sfortuna non esiste. È un’invenzione dei falliti… e dei poveri.

Dino Giuffré è il mio migliore amico e basta! Quando si è stati amici una volta, lo si è per tutta la vita.

Tu sei sempre stato un uomo superficiale, anzi non sei neanche un uomo, sei soltanto un ragazzo. (al fratello Valerio)

Non sono mai stato amato da nessuno, io.

Una cosa sola è certa, io lo so. Ogni tanto, in cima a un palo della luce, in mezzo a una distesa di neve, contro un vento gelido e tagliente, Dino Giuffré si ferma, la malinconia lo aggredisce e allora si mette a pensare. E pensa che io, Titta Di Girolamo, sono il suo migliore amico.

Frasi di Titta Di Girolamo – Toni Servillo – parte 3 – Le conseguenze dell’amore frasi

Un famoso finanziere diceva che quando due persone conoscono un segreto, allora non è più un segreto.

Sulla droga la società civile tende a semplificare, distinguendo il mondo in tossicodipendenti e non tossicodipendenti. Questa separazione netta non tiene conto di situazioni intermedie molto diffuse, come la mia. Io faccio uso di eroina una volta la settimana da ventiquattro anni, solo il mercoledì mattina e solo alle dieci in punto. Non ho mai, dico mai, fatto strappi alla regola. Non posso definirmi un tossicomane, non posso definirmi un uomo estraneo al problema della droga. Una volta all’anno vado a fare il lavaggio completo del sangue. È un procedimento molto costoso. Da quanto tempo Nitto Lo Riccio è latitante? Venticinque, ventisei anni? Non ho mai visto in faccia l’uomo che mi procura l’eroina, ho parlato con lui al telefono solo una volta. Si chiama Ludovico, un nome che io ritengo inadeguato per uno spacciatore.

So’ sempre da solo. Non sono più abituato a parlare.

Se mi avesse ucciso mia madre, mi sentirei meno offeso. Se ho capito bene, lei sta proponendo a me di accettare dalla sua banca l’elemosina di centomila dollari? Perdere ad Asso pigliatutto con un baro dilettante non vuol dire non essere in grado di eseguire alla perfezione un bluff ad alti livelli. Per assicurarsi una buona riuscita, il bluff dev’essere condotto fino in fondo, fino all’esasperazione. Non c’è compromesso. Non si può bluffare fino a metà e poi dire la verità. Bisogna essere pronti ad esporsi al peggior rischio possibile: il rischio di apparire ridicoli. Signori, io sto solo aspettando che rimettiate il danaro in valigia.

Frasi di Titta Di Girolamo – Toni Servillo – parte 4 – Le conseguenze dell’amore frasi

Mi chiamo Titta. Di Girolamo. Da 24 anni, ogni mercoledì mattina, alle dieci, faccio uso regolare di eroina. Non ho mai fatto eccezioni, tranne stasera. Dieci anni fa ero un commercialista, ma un commercialista… Insomma, ero qualcuno nella Borsa, io. Ho negoziato anche l’acquisto di una… petroliera. Mica è facile negoziare l’acquisto di una petroliera. Investivo miliardi. Ho investito anche per Cosa Nostra. Per loro ho investito 250 miliardi, in due ore ne ho persi 220. Ma hanno capito che non me li sono messi in tasca. Mi hanno fatto la grazia e… mi hanno chiuso qua. In questo albergo. Da qua, una o due volte la settimana, trasporto una valigia con dentro milioni di dollari in una banca, ma non sono affiliato a Cosa Nostra. Ho una pistola, ma non l’ho mai usata. Soffro di insonnia. Sono separato da mia moglie da dieci anni. Ho tre figli. Spesso gli telefono, ma non mi vogliono parlare. Domani faccio 50 anni. È il mio compleanno, ma non mi sento stanco.

Dunque, due persone entrano nella stanza. Mi puntano una pistola e si prendono la valigia. Prima, però, mi chiedono le chiavi della mia macchina e il codice numerico dell’antifurto. Io do entrambe le cose. Poi uno mi dice: “Adesso chiama Pippo D’Antò e convincilo che non sei stato tu, se ci riesci”. Mi metto paura, però rifletto. Faccio una cosa, poi chiamo Pippo. Espongo i fatti. Lui mi dice di venire subito qua a spiegarmi con lei, e però mi dice pure che non sarà facile convincerla che non sono stato io a rubare la valigia. Io mi metto ancora più paura, però rifletto rapidamente e mi dico che devo assolutamente provare a recuperare la valigia. E così ho fatto. L’ho recuperata. Adesso la valigia ce l’ho io.

Frasi di altri personaggi – Le conseguenze dell’amore frasi

Lo sa qual è la cosa che mi fa più paura, dottore? Morire di vecchiaia. Io non voglio. Io voglio morire in modo rocambolesco. (Carlo)

Poi succeda quel che vuole. Bell’affare. Il vantaggio d’eccitarsi, in fin dei conti, solo su delle reminiscenze. Puoi possederle, le reminiscenze. Puoi comperarne di belle, di splendide, una volta per tutte. La vita è più complicata, quella delle forme umane specialmente. Un’avventura paurosa, non c’è niente di più disperato. A confronto di questo vizio, delle forme perfette, la cocaina non è che un passatempo per capistazione. Ma torniamo alla nostra Sophie: facevamo come dei progressi in poesia, solo con l’ammirare il suo essere tanto bella e tanto più incosciente di noi. Il ritmo della sua vita scaturiva da altre sorgenti, che non le nostre, striscianti per sempre le nostre, invidiose. Questa forza allegra, precisa e dolce insieme, che l’animava dai capelli alle caviglie ci veniva a turbare. Ci inquietava in un modo incantevole, ma ci inquietava, è la parola. (Lettrice, da “Viaggio al termine della notte” di Louis-Ferdinand Céline)

Questi sono per lei. Dovrebbe corrispondere alla cifra che ha perso nel corso di questi mesi. Ho dovuto vendere un ricordo di mia madre. Le voglio dire un’altra cosa: non c’era nessun motivo di umiliare mio marito in quel modo. È un uomo anziano. Bastava che lei smettesse di giocare. Lei è una persona cattiva, dottore. Arrivederci. (Isabella)

Dialogo tra Letizia e Titta Di Girolamo – Le conseguenze dell’amore frasi

Letizia: Vuol fare una partita?
Titta: No, grazie. Non sono in grado di giocare una partita. Risolvo solo i finali della Settimana Enigmistica.
Letizia: Peccato. Mi annoio così tanto in questi viaggi d’affari. Pensare che fino a ieri ero in Messico, in riva al mare, per un convegno. Adesso invece sono qua, con questo freddo. Permette che mi presenti: Letizia.
Titta: Di Girolamo.
Letizia: Anche lei qui per affari?
Titta: Hm.
Letizia: Che vita, eh? E di che cosa si occupa?
Titta: Lavoro per una grossa società di intermediazione finanziaria.
Letizia: Caspita! E qual è?
Titta: La Moulinex.
Letizia: Lei mi sta dicendo una bugia. La Moulinex, per quanto ne so, produce frullatori. Andiamo, lei non mi sta dicendo la verità.
Titta: La verità, amico mio, è noiosa.

Dialogo tra Carlo e Isabella – Le conseguenze dell’amore frasi e dialoghi

Carlo: Sono sempre stato un uomo perfido e vizioso, per questo t’ho rovinato la vita.
Isabella: Ma tu sei sempre stato sincero, e questo mi è bastato.

Dialogo tra il Direttore della banca e Titta Di Girolamo – Le conseguenze dell’amore frasi e dialoghi

Titta: C’è qualche problema?
Direttore: Un cliente dell’albergo viene da me e mi dice: “Quel suo cliente, Di Girolamo, non è vero che fa l’intermediario finanziario. Mente”. “E con questo?”, gli dico. “Ah, è una cosa sospetta”, dice lui, “si dovrebbe indagare”. È a questo punto che gli ho dato la mia risposta, una risposta che avrebbe fatto inorgoglire qualsiasi direttore d’albergo. La vuole sentire?
Titta: Sono pronto.
Direttore: Gli dico: “Gentile cliente, il dottor Titta Di Girolamo paga puntualmente la sua stanza ogni primo del mese da otto anni a questa parte. Ma non paga solo una stanza e una pensione completa. Nel prezzo della stanza è compreso un altro servizio: la discrezione”. Questo gli ho risposto.
Titta: Una risposta notevole.
Direttore: Eh, sì. È vero. Tuttavia… mi è rimasta una curiosità personale. Sì, insomma… lei, che lavoro fa veramente?
Titta: Lei è una persona troppo intelligente per non sapere che ogni uomo ha un suo segreto inconfessabile. Facciamo così: lei mi racconta il suo segreto inconfessabile e il più recondito, e io le racconto il mio.
Direttore: Lei sarebbe un magnifico giocatore di poker. Ha il volto immobile…
Titta: Lei sta prendendo tempo.
Direttore: Ho rubato un paio di sci. Sì, parecchio tempo fa, in montagna, fuori da un rifugio. E poi, un’ora dopo, stavo risalendo, e ho incrociato con lo sguardo un tizio che scendeva giù, in seggiovia… era infuriato. Aveva gli scarponi ai piedi e le racchette, ma… non aveva gli sci. Eh, eh, eh! Aveva una faccia talmente antipatica… Non mi sono affatto sentito in colpa. Adesso tocca a lei.
Titta: Avrò avuto vent’anni. Ero in cucina col mio fratellastro di un anno. Dovevo controllare se la sua pastina era troppo calda. La assaggio, era tiepida. Ma faccio anche un’altra scoperta: era molto buona. Una gran pastina al pomodoro. Io mi ingozzo avidamente davanti a lui mentre lui piange dalla disperazione. Ma credo che sarà sopravvissuto al digiuno di quel giorno.

Dialogo tra Carlo e Isabella – Le conseguenze dell’amore frasi e dialoghi

Carlo: Sei solo un’orrenda borghesuccia, lo dico sempre, io. Un giorno rientri e non ti faccio ritrovare il quadro della Baronessa. Lo vendo, e vado a giocare tutto a Montecarlo.
Isabella: Tu provaci e io ti faccio andare a dormire sotto un ponte. Il divorzio, chiedo.
Carlo: Io non posso aspettare la morte in albergo. Io voglio fare qualcosa di spettacolare. Qualunque cosa. La mia vita… La mia vita è stata spettacolare.
Isabella: Ma lo spettacolo è finito e tu ti devi rassegnare, Carlo. Siamo vecchi, moriremo qua dentro. Se morirai prima tu, ti seguirò sùbito dopo per il crepacuore. E viceversa. Adesso, per favore, prenditi il litio.

Dialogo tra il Direttore della banca e Titta Di Girolamo – Le conseguenze dell’amore frasi e dialoghi

Direttore: Posso farle una domanda? È una curiosità personale, sa.
Titta: Prego.
Direttore: Perché ci tiene così tanto che i soldi siano contati dagli impiegati e non dalle macchinette contasoldi?
Titta: Non bisogna mai smettere di avere fiducia negli uomini, Direttore. Il giorno che accadrà sarà un giorno sbagliato.

Dialogo tra Valerio e Titta Di Girolamo – Le conseguenze dell’amore frasi

Valerio: Allora, ti ha fatto piacere o no che sono venuto?
Titta: Molto.
Valerio: Che bugiardo! Sei sempre stato un grande bugiardo!
Titta: Forse sedermi a questo bancone è la cosa più pericolosa che ho fatto in tutta la mia vita.

Dialogo tra Sofia e Titta Di Girolamo – Le conseguenze dell’amore frasi

Titta: Non viene a prenderla uno dei suoi fidanzati, oggi?
Sofia: Quali fidanzati?
Titta: Quelli che l’aspettano qui fuori quando ha terminato il suo turno.
Sofia: Non sono fidanzati, sono istruttori di scuola guida. Finisco di lavorare e faccio lezione, sto prendendo la patente.
Titta: Ah. Per questo è lei a sedersi al posto di guida.
Sofia: Non avrei mai detto che aveva notato tutte queste cose.
Titta: I timidi notano tutto, ma sono molto bravi a non farsene accorgere.
Sofia: Notano tutto o notano me?

Dialogo tra Sofia e Titta Di Girolamo – Le conseguenze dell’amore frasi

Sofia: A proposito, devo farle vedere una cosa.
Titta: Anch’io devo farle vedere una cosa.
Sofia: Bella! Chissà quanto le è costato quest’aggeggio.
Titta: Centomila dollari.
Sofia: Ha fatto un’ottima cosa. Quest’auto la svecchierà un po’.
Titta: Ma non è mia, è sua.
Sofia: Sta scherzando?
Titta: : Io ce l’ho già una macchina.
Sofia: Io non posso accettare un regalo del genere.
Titta: Si dice sempre così in questi casi, no?
Sofia: No, non ha capito: accettare questa macchina significa alterare completamente i nostri rapporti.
Titta: Io voglio alterare completamente i nostri rapporti.
Sofia: Vuole comprarmi? Non si regala una macchina così a una persona che neanche si conosce.
Titta: Io la conosco.
Sofia: Lei mi conosce? E che cosa sa di me? Sentiamo. Che cosa vuole da me? La deve finire con questa recita del silenzio. Non funziona sempre. Ora deve dire qualche cosa. Parli!
Titta: Cosa devo dire? Che ne so? Che cosa si dice in questi casi? Io sono un commercialista.
Sofia: Io non accetterò mai questa macchina.

Le conseguenze dell'amore frasi, 2004, Paolo Sorrentino, Olivia Magnani, Sofia Giorgi
Una scena di Le conseguenze dell’amore che ha come protagonista Olivia Magnani nel ruolo di Sofia Giorgi

Altre informazioni a proposito della pellicola presenti sul blog – Le conseguenze dell’amore frasi

Recensione trama: non ancora presente

Curiosità ed errori: non ancora presente

Colonna sonora: non ancora presente

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Luca Miglietta

Pubblicato da Luca Miglietta

Luca Miglietta, classe 1988, nato a Torino, appassionato di cinema e di tutto il mondo che lo circonda. Cresciuto fin da piccolo con la passione per il grande schermo guardando saghe come Ritorno al Futuro, Star Wars ed Indiana Jones. Difficile dire quale sia il mio film preferito in assoluto, perché generalmente non mi affeziono a un singolo film a parte quelli sopracitati che sono legati alla mia infanzia. Se dovessi però dirne qualcuno penserei a: Blade Runner, Terminator o Apocalypse Now. Non amo solamente il cinema, ma anche la letteratura e la fotografia.