Quando Moana Pozzi andò a letto con Roberto Benigni

Quando Moana Pozzi andò a letto con Roberto Benigni

Quando Moana Pozzi andò a letto con Roberto Benigni

Il racconto di questa strana serata del 1982

Quando Moana Pozzi andò a letto con Roberto Benigni
Moana Pozzi e Roberto Benigni
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Molti di voi forse non sapranno che Moana Pozzi andò a letto con Roberto Benigni. Certo non proprio nel modo che penserete voi, ma è una storia divertente che va raccontata. Forse i più giovani non ricorderanno Moana Pozzi icona della bellezza e della trasgressione a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta. Era una donna appariscente e desiderata da tutti, ma molto fragile

Anna Moana Rosa Pozzi era nata a Genova il 27 aprile del 1961 ed è morta prematuramente a Lione il 15 settembre del 1994). Nella sua vita ha fatto proprio tutto perché è stata un’attrice in film tradizionali e pornografici, una conduttrice televisiva e persino una politica italiana, facendo parte del Partito dell’Amore. Oggi vi racconterò di quando Moana Pozzi andò a letto con Roberto Benigni perché 3 giorni fa era l’anniversario della nascita dell’attrice.

Ha recitato in film tradizionali come La compagna di viaggio di Ferdinando Baldi (1980), Miracoloni di Francesco Massaro (1981), Borotalco di Carlo Verdone (1982). Ha preso parte anche a W la foca di Nando Cicero (1982), Vieni avanti cretino di Luciano Salce (1982), Delitto carnale di Cesare Canevari (1982), Fuga dal Bronx di Enzo G. Castellari (1983). Ha avuto un ruolo anche in Paulo Roberto Cotechiño centravanti di sfondamento di Nando Cicero (1983), Vacanze di Natale di Carlo Vanzina (1983), Dagobert di Dino Risi (1984). Successivamente ha preso parte a A tu per tu di Sergio Corbucci (1984), I pompieri di Neri Parenti (1985), Provocazione di Piero Vivarelli (1988). Tra le ultime pellicole Diva Futura – L’avventura dell’amore di Ilona Staller e Arduino Sacco (1989) e Gioco di seduzione di Andrea Bianchi (1990).

Quando Moana Pozzi andò a letto con Roberto Benigni

Ecco cosa aveva raccontato Moana Pozzi sull’attore premio Oscar nel 1999 grazie alla pellicola La vita è bella.

L’ho conosciuto nel 1982 quando sono andata a passare un weekend con la mia amica Antonella nella casa in Toscana di Dado Ruspoli. Roberto era tra le molte persone invitate e ad Antonella piaceva da impazzire, aveva deciso di farselo a tutti i costi ma lui non ne voleva sapere.

Una sera lei mi disse: “E’ molto timido, non so cosa fare, perché non mi dai una mano?”. La notte abbiamo aspettato che tutti fossero andati a letto, siamo entrati nella sua stanza e piano piano ci siamo infilate sotto le lenzuola. Era davvero buffo: dormiva con tanti indumenti addosso, calze, mutande, canottiera di lana.

Era molto carino e abbiamo tentato di spogliarlo e toccarlo. Lui è saltato giù dal letto e ha cominciato a correre per la stanza gridando: “Siete matte, mi vergogno!”. Abbiamo riso tutta la notte, poi ci siamo addormentati insieme.

Una vicenda davvero divertente

Moana Pozzi ha ricordato questo episodio nel suo libro “La filosofia di Moana“. Un testo difficile da reperire e costoso, quindi nei prossimi giorni vi parlerò di altre curiosità presenti nel testo. Lei provò a sedurlo, ma si ritrovarono a ridere tutta la notte e rimasero amici per anni. Incredibile la forza d’animo di Roberto Benigni. Dal canto suo Roberto Benigni non ha mai parlato molto dell’episodio e la sua versione degli eventi non è nota.

Curioso vero il racconto su quando Moana Pozzi andò a letto con Roberto Benigni? Scrivete nei commenti se conoscete altri dettagli sull’episodio.

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Luca Miglietta

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Pubblicato da Luca Miglietta

Luca Miglietta, classe 1988, nato a Torino, appassionato di cinema e di tutto il mondo che lo circonda. Cresciuto fin da piccolo con la passione per il grande schermo guardando saghe come Ritorno al Futuro, Star Wars ed Indiana Jones. Difficile dire quale sia il mio film preferito in assoluto, perché generalmente non mi affeziono a un singolo film a parte quelli sopracitati che sono legati alla mia infanzia. Se dovessi però dirne qualcuno penserei a: Blade Runner, Terminator o Apocalypse Now. Non amo solamente il cinema, ma anche la letteratura e la fotografia.