Perché si mangiano i popcorn al cinema?

Perché si mangiano i popcorn al cinema?

Perché si mangiano i popcorn al cinema?

Uno snack diventato popolare in America nei primi anni del Novecento

Perché si mangiano i popcorn al cinema?
Una scena di Il seme della follia, che ha come protagonista Sam Neil
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Perché si mangiano i popcorn al cinema? E soprattutto perché proprio i popcorn? La tradizione è nata negli Stati Uniti alla fine degli anni Venti, quando il cinema non era più destinato solo ai nobili e alla ricca borghesia, ma anche alle persone comuni. In questo periodo i gestori delle sale cinematografiche capirono che avrebbero incassato parecchio vendendo quei chicchi. Del resto da quando nel 1885 Charles Cretors inventò la macchina portatile per fare i popcorn questo snack uscì fuori dalle cucine e cominciò ad essere venduto per strada.

Inizialmente le prime sale cinematografiche non accettavano la presenza di questo tipo cibo al loro interno proprio perché erano frequentate da persone di una certa levatura sociale. Avere mais soffiato in sala avrebbe fatto sembrare i loro cinema delle banali fiere di paese. Riuscite ad immaginare un ricco borgese del tempo sgranocchiare un cibo così plebeo? Magari lo avrebbe pure fatto, perché sono buoni, ma sicuramente in privato tra le mura domestiche per non dare adito a critiche.

Il paradigma cambiò con l’arrivo del sonoro nel 1927, che rese il cinema fruibile a tutti. Queste pellicole infatti avevano un notevole vantaggio rispetto ai precedenti, perché non erano più rivolte solo alle classi sociali borghesi e quindi più alfabetizzate, le uniche in grado di capire i sottotitoli del cinema muto. Il cinema divenne così accessibile alle classi meno alfabetizzate dei ceti sociali popolari e divenne un fenomeno di massa. Questo portò all’apertura di nuovi cinema e all’aumento del profitto derivante dall’industria cinematografica.

Perchè si mangiano i popcorn al cinema? Le origini di questo snack

Con l’inizio della Grande Depressione le persone comuni sfibrate dal proibizionismo e dai problemi economici avevano come unico svago quello di andare nei cinema. Un simile ampliamento del pubblico rese anche necessario trovare uno snack veloce da preparare per le moltitudini di persone che frequentavano ed affollavano le sale. Un cibo magari plebeo ed immediato che non avrebbe scontentato il nuovo pubblico.

Ad alcuni venditori ambulanti di popcorn che affollavano le città americane venne idea di distribuire questi snack fuori dall’ingresso dei cinema. Erano molto economici e fruibili a tutti perché una porzione costava circa 5-10 centesimi. Tutti potevano permettersi un conetto di popcorn ed i veditori potevano tenere il prezzo molto basso per il ridotto costo del mais.

I gestori delle sale notarono questo fenomeno, ma vietarono i popcorn tra i sedili dei loro cinema arrivando persino a controllare le tasche degli abiti degli spettatori per evitare che portassero dentro qualche snack di nascosto. Erano i tempi del proibizionismo del resto in cui nel paese non si poteva vendere alcol e vietare qualcosa andava di moda negli Stati Uniti.

Perché si mangiano i popcorn al cinema?
Una scena di Taxi Driver, che ha come protagonista Robert De Niro

I proprietari delle sale capirono che con un atteggiamento diverso potevano guadagnare di più, sfruttando l’amore delle persone verso i popcorn

Presto i gestori dei cinema capirono che vietare che entrassero i popcorn nelle sale era stupido, perché potevano sfruttare il successo di questo cibo a loro vantaggio. Le sale però non avevano un adeguato sistema di ventilazione per cucinare cibo al loro interno. Senza le giuste precauzioni avrebbero potuto scatenarsi incendi da un momento all’altro. Gli esercenti in attesa di ristrutturare le sale concessero le licenze ai venditori ambulanti per distribuire popcorn fuori dai loro cinema.

I venditori di strada pagavano le licenze perché sapevano che così avrebbero potuto guadagnare di più visto il volume di persone che frequentava i cinema. Quando le sale erano piene, in attesa che gli spettatori uscissero dagli spettacoli o che ne entrassero di nuovi, i venditori ambulanti vendevano i popcorn ai passanti fuori dai cinema.

Quando finalmente fu possibile installare le macchine per popcorn all’interno dei cinema, alla metà degli anni Trenta la crisi che attraversavano da qualche anno gli Stati Uniti colpì anche l’industria cinematografica. Le poche sale che riuscirono a sopravvivere furono proprio quelle che negli anni precedenti avevano investito denaro ed avevano installato macchine da popcorn al loro interno. Le sale che non avevano speso in prospettiva futura dovettero chiudere a causa di bilanci in passivo.

I popcorn diventarono definitivamente un cibo di massa durante la seconda guerra mondiale

I popcorn diventarono definitivamente il cibo preferito degli americani durante la Seconda Guerra Mondiale quando, a causa dell’aumento del costo dello zucchero, le caramelle e i dolciumi in generale vennero sostituiti da questo snack. Il sale aveva un costo di gran lunga minore dello zucchero perché si produceva in quantità negli Stati Uniti.

Lo zuccherò era diventato costoso perché veniva razionato per danneggiare i tradizionali paesi esportatori di questo prodotto che facevano parte delle Potenze dell’Asse. Pe questo motivo nel 1945 in America ci fu il massimo consumo di popcorn pro capite di sempre. E di conseguenza nei cinema si vendevano grandissime quantità di popcorn.

I popcorn sono ancora popolari nelle sale nel 2021

Nel corso degli anni questo alimento è rimasto popolare nei cinema anche se affiancato dal altri snack, a volte più golosi. Il costo dei popcorn è inoltre lievitato e diventato meno economico che agli albori della loro vendita nelle sale cinematografiche. Rimane comunque il cibo preferito dagli americani nelle sale.

In Italia il fenomeno dei popcorn è meno diffuso che in America, ma capita spesso di vederli nei cinema. Conoscevate la storia del perché si mangiano i popcorn al cinema? Li comprate abitualmente quando andate nei cinema o preferite gustarvi il film senza distrazioni? A volte per alcuni è fastidioso vedere una pellicola se il vicino sgranocchia qualcosa.

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Luca Miglietta

Pubblicato da Luca Miglietta

Luca Miglietta, classe 1988, nato a Torino, appassionato di cinema e di tutto il mondo che lo circonda. Cresciuto fin da piccolo con la passione per il grande schermo guardando saghe come Ritorno al Futuro, Star Wars ed Indiana Jones. Difficile dire quale sia il mio film preferito in assoluto, perché generalmente non mi affeziono a un singolo film a parte quelli sopracitati che sono legati alla mia infanzia. Se dovessi però dirne qualcuno penserei a: Blade Runner, Terminator o Apocalypse Now. Non amo solamente il cinema, ma anche la letteratura e la fotografia.